Agusta Bell AB 412 Guardia Costiera scala 1/35
Raimondo De Giorgio ci ha già abituato a modelli originali realizzati per modifica di kit riproducenti altre versioni. In questo caso ci dimostra come dal kit Dragon scala 1/35 dell'UH 1N (Bell 212) con un pò di sana autocostruzione è possibile tirare fuori un nostrano AB 412 della Guardia Costiera Italiana.
Modello, testo e foto di Raimondo De Giorgio.
Per la realizzazione di questo progetto sono partito come al solito dal kit Dragon in scala 1/35 del Bell UH-1N Gunship.
Ho realizzato il castello motore, la crociera quadripala del rotore, le pale (realizzate con Plasticard 0,1 mm ed opportunamente sagomate).
Negli interno ho autocostruito il sedile dell'Operatore, la consolle e relativi monitor (anche in questo caso la struttura è stata realizzata con Plasticard), ho aggiunto anche la tendina parasole utilizzando il foglietto di una chewing-gum girato al contrario, sagomato e verniciato.
per simulare " la gabbia " dalla quale si intravede la trasmissione del rotore anticoppia ho asportato la parte e sostituita con tulle per bomboniere sul quale ho versato una miscela di Vinavil modificandolo fino a ottenere la forma giusta e a essicazione avvenuta posizionato aggiungendo una sottile striscia di plasticard per rinforzare la struttura.
ho arricchito gli interni dell'abitacolo piloti (freno rotore, cavi per cuffie, estintori, cinghie..) e dell'abitacolo passeggeri (aggiunti faretti, cinghie ai seggiolini, cavi per collegamento cuffie, autocostruito il comando per l' Operatore al vericello).
il verricello è realizzato con uno stampo in terracotta per belle arti opportunamente sagomato e utilizzato 2 pezzi di acetato che poi ho incollato, stuccato, eccetera.
Il radome contenente il radar posto sulla fusoliera è stato realizzato con una striscia di plasticard portata alla dimensione giusta, incollata e, a fissaggio avvenuto, ho posto sulla parte superiore un disco sempre di plasticard, stuccato e verniciato.
I galleggianti sono stati realizzati con un fazzolettino di carta ricoperto con una miscela di acqua e Vinavil, arrotolato su un pezzo di sprue stirato a caldo e modellato alle dimensioni giuste, lasciato asciugare, passate un paio di mani di vernice grigio mare medio opaco che oltre a fungere da rivestimento di fondo ha fatto anche da stucco per verificare eventuali crepe, ho realizzato le bombole per il gonfiaggio utilizzando 2 vecchie bombe della 2^ G.M. Con del filo di rame verniciato sono stati realizzati i tubi di gonfiaggio, le scritte sono realizzate al computer.
Gli oblò dei portelli scorrevoli sono stati realizzati termoformandoli su uno stampo di terracotta per belle arti, riscaldando un pezzo di acetato e pressandolo sullo stampo. L'opacizzazione presente sui bordi degli stessi l'ho ottenuto tagliando strisce di nastro adesivo opaco tipo 3M opportunamente sagomate.
Il visore posto sotto il muso è realizzato cannibalizzando un sensore di un elicottero Kiowa e con una striscia di plasticard ho realizzato il supporto.
Il faro di ricerca è stato realizzato attingendo nel "magazzino ricambi" utilizzando un missile che è stato adattato alle dimensioni giuste, ritagliato un pezzo circolare delle dimensioni giuste di acetato di plasticard fissato alle estremità. I supporti sono stati realizzati con striscie di plasticard e sprue stirato a caldo.
La scritta Guardia Costiera, e tutte le altre poste sulla fusoliera, le ho realizzate al computer, portate alle dimensioni giuste e stampate su foglio decal bianco (poichè non dispongo di stampante laser ho utilizzato carta abrasiva finissima per rendere un pochino ruvida la decal rimuovendo leggermente la parte lucida,ho atteso l'essicazione 24 ore poi ho dato alcune mani di fissatore per belle arti acrilico Lefranc & Bourgeois vernice sopraffina la quale non si ingiallisce e la utilizzo anche come finitura finale sui modelli).
Per la colorazione ho utilizzato prodotti Lifecolor Bianco Lucido ed il Rosso Opaco (per quest'ultimo colore ho preferito questa opzione dovendo poi con la matita realizzare i dettagli) poi reso lucido con la vernice trasparente lucida di cui sopra.
Aggiunti gli ultimi dettagli autocostruiti (antenne, anelli di ancoraggio ho utilizzato plasticard e filo di rame per realizzare questi ultimi) il nostro AB 412 è terminato.
Buon Modellismo Raimondo De Giorgio