MDD F-4 J Phantom II VMFA 333 USMC da kit Italeri scala 1/48
Il Phantom, un mito della storia dell'Aviazione un classicone splendidamente interpretato da un nostro caro amico nuovo al mondo del modellismo. Davide Rovellini ci mostra come da modellista da lock down, che ha iniziato a modellare da pochi mesi e che al suo sesto montaggio realizza questo splendido modello da un kit Italeri che reinscatola uno stampo ex Esci e montato praticamente da scatola. Davide, affrontando il nostro hobby senza preconcetti, dimostra ai mammasantissima del modellismo nostrano che, con umiltà e facendo le cose per bene, un bel modello si tira fuori anche da un kit economico senza schifare o scomodare i kits piu economici e datati e senza necessariamente optare per i tamigawa che costano tre volte tanto. Questi modellisti ci piacciono, Bravo Davide e benvenuto in Modellismosalento.
Modello, testo e foto di Davide Rovellini
Ciao a tutti amici modellisti, metto le mani avanti facendo una breve premessa, sono nuovo di questo mondo e non è da molto che mi diletto con kit aerei in scala 1/48, precisamente da aprile 2020. Fortunatamente Il lockdown mi ha fatto scoprire questa bellissima passione che abbinata alla passione per gli aerei, in particolare quelli Americani Usaf e Us Navy mi ha fatto intraprendere questo percorso, che porterà come primo step, costruire i caccia Usa più utilizzati dall'aviazione e marina americana negli ultimi 50 anni.
Il Phantom è il 6° kit che costruisco da quando ho iniziato. Un aereo storico, icona per l'aviazione Usa, ma anche di qualche altro paese, come: Giappone, Germania e Gran Bretagna. Inizialmente, nonostante il soggetto davvero di un certo spessore storico, il mio amore verso di lui non era cosi forte come adesso, forme e linee non mi piacevano gran che, mi dava l'idea di un velivolo ormai obsoleto e poco affascinate paragonato ai più moderni F-14 Tomcat, F-15 Eagle ed F-16 Fighting Falcon (già costruiti da me in precedenza). Nonostante tra me e il Phantom non ci fu un colpo di fulmine, col tempo l'amore sbocciò, guardando in rete sia le foto storiche reali che quelle dei kit riprodotti fedelmente da altri appassionati.
Decisi così di mettermi alla ricerca del kit qualità prezzo migliore, in particolare ero interessato ad un F-4 a muso corto. Consultai i miei amici veterani nel settore e all'unanimità mi consigliarono come miglior kit qualità/prezzo 1/48 il kit Academy.
Purtroppo non riuscii a trovarlo ne nel mio negozio di fiducia e nemmeno su internet in pronta consegna, perciò dovetti Ripiegare sul Kit Italeri.
Kit del quale non ero davvero molto convinto, un po' per un'esperienza non troppo postiva con l' F 22 Raptor (sempre in 48) costruito qualche mese prima, un po' perchè purtroppo, le opinioni negative riguardo l'azienda di bandiera, sono davvero molte tra alcuni modellisti:
Un signore su una pagina Fb addirittura mi disse "che erano soldi buttati e che il kit era pessimo".
Non mi scoraggiai, sapevo che alla fine l'unica cosa di cui mi importava era passare il tempo divertendomi e sopratutto fare un po' di esperienza con un kit che mi avrebbe dato da lavorare probabilmente un po' di più rispetto a quello di un'altra azienda.
Ok partiamo!
A primo impatto la confezione è davvero molto accattivante e ben fatta cosi come la maggior parte dei kit Italeri la foto ti prende molto. Aprendo la scatola le prime 2 cose che catturano l'attenzione, anche per un novellino come me sono: La bellezza dei 2 fogli del decals. Decals lucide, robuste e ben distanziate tra loro, ma soprattutto le numerose opzioni che si possono scegliere per le livree, ben 4 (U.S.M.C Vmfa 333, US Navy vf-114 "Aardvakrs", US Navy vf- 84 "Jolly Rogers", R.A.F Sqn. N74 "Tigers"). La seconda cosa che si nota subito, positiva o negativa decidetelo voi, le poche schede e i pochi pezzi che compongono l'aereo, solamente 4 schede più le parti trasparenti del canopy. Per farla breve, la fusoliera era divisa in soli 6 parti, che comprendevano anche il timone di coda verticale e le ali erano divise in 3 parti. Il resto semplicemente quel che rimane dell'aereo: carrelli, radome, i 2 stabilizzatori orizzontali di coda, i 2 nozzles ed in fine gli armamenti (4 Aim9 Sidewinder e 4 Aim7 Sparrow).
Passiamo adesso ai dettagli, oggettivamente Italeri non si può certo mettere nella top 3 dei kit più dettagliati in commercio, di questo F-4 non vi è alcuna presenza di rivetti in nessuna parte dell'aereo e in oltre ci sono molti segni delle stampe da stuccare che non si possono lasciare a vista. Fortunatamente però le incisioni delle pannellature oltre ad essere abbastanza fedeli alla realtà sono anche abbastanza profonde, cosa che a mio avviso facilita il pre-shading e weathering alla fine, inoltre in caso di stuccature abbondanti, ti permette più facilmente di reincidere la plastica. Perciò nel complesso anche i dettagli raggiungono tranquillamente la sufficienza.
Iniziano a montare!
Come penso in quasi tutti i kit, il primo step è sempre il canopy e qui si notano subito sia un pregio che un difetto abbastanza grave. Partiamo dal difetto: I sedili, sono davvero basici, troppo per un kit in 1/48, li avrei potuti accettare per un kit in 72 ma non per uno in scala 1/48.