LTV A 7K Corsair II - kit Hobby Boss n° 80347 in scala 1/48
Abbiamo aperto la scatola del TA 7K (A 7K) Corsair II della Hobby Boss in scala 1/48 riproducente una delle ultime versioni di questo glorioso velivolo.
Di Silvio Pietropaolo
Si ringrazia la ditta Astromodel per aver concesso il kit oggetto dell'articolo.
Il Corsair II è un velivolo che ha partecipato ai due più importanti conflitti dell'era contemporanea volando per quasi quarant'anni tra il Viet Nam e l'Iraq. La scatola della Hobby Boss di cui tratteremo è dedicata ad una delle ultime versioni operative rimasta in linea fino all'avvento dell'F 117 Night Hawk sia nella sua variante monoposto che biposto da conversione operativa ed attacco notturno.
La versione A 7 D dell'USAF riamase in servizio per molti anni nell'A.N.G. e fu presto affiancata da una serie di circa trenta cellule convertite in TA 7K o A 7K da conversione operativa ed interdizione notturna e proprio ad alcuni di questi velivoli è dedicata la scatola di cui scriviamo.
Il kit dell'A 7 K permette di riprodurre due esemplari operativi americani uno dell'arizona A.N.G. con la mimetica sout east asian ma nella variante così detta "wrap around" e cioè con la mimetica che si estende anche alle superfici inferiori sostituendo il light grey 36622. L'altro velivolo invece porta l'ultima mimetica adottata dagli A 7 D e K a due toni di grigio i cui colori in origine erano 36270 e 36118 ma che spesso nelle foto appaiono decisamente più chiari e più azzurrati avvicinandosi piuttosto da vicino al 36375 e 35231.
Comunque negli schemi a colori sono indicati i riferimenti dei colori Gunze sia acqueous che mister color, oltre che Vallejo, Model Master, Tamiya ed Humbroll.
Sicuramente l'indicazione del codice F.S. avrebbe facilitato l'individuazione pure per i colori di altre marche ma in effetti non sarà difficile risalire ai codici comparativi.
Notare la varietà dei carichi disponibili e le precise note per la colorazione.
Il foglio istruzioni è chiaro e dettagliato. E' presente pure lo schema per la disposizione dei carichi alari.
Un dubbio sorge sulla posizione del Pod Flir che solitamente è ospitato nella stazione interna della semiala dx, guardando nel senso di volo, mentre quì è indicato a sx.
Le decals sono disposte su ben tre foglietti, uno per codici e segnaletiche, un secondo per strisce e segnaletiche dei carichi esterni ed il terzo per abitacolo e simboli di reparto. la stampa è buona, la finitura è opaca.
Per i più pigri si cono le decals per i pannelli strumenti ma si dovranno spianare prima i pannelli stampati in un rilievo di grande effetto.
Sinceramente sarebbe un peccato spianare queste consolles per mettere le decalcomanie.
Le fusoliere sono stampate in due semivalve a tutta lunghezza. Hanno i vani avionica aperti e dettagliati, Il dettaglio superficiale è in un bel negativo molto fine e giustamente profondo. Di prima impressione, ed ad un fugace confronto con l'A 7E Hasegawa, il naso sembra un pelino stretto come sezione, come pure li Canopy da la sensazione di essere un pelino schiacciato sulla parte superiore, ma stiamo facendo congetture da cercatori di pelo nell'uovo.
Di contro i trasparenti sono cristallini e sottili ad alta trasparenza.
molto ben eseguiti i rivetti sulla struttura del parabrezza.
Il pannello strumenti ha le cornici strumenti a rilievo. Da valorizzare con una buona pitturazione.
Il dettaglio sulla deriva, forse un pò eccessivo il rialzo dovuto alla bordatura nera del dielettrico di coda, di cui per altro è diponibile la decal. E' il caso di dire che l'inconveniente è facilmente appianabile.
Uno dei vani avionica. Va detto che tutte le stampate sono incellophanate singolarmente come pure i fogli decals. Anche le scatole sono molto robuste in modo che le parti non vengano danneggiate durante il trasporto.
Nel Kit dell'A 7 K sono disponibili due versioni dei missili Aim 9 Sidewinder.
Come pure le due versioni del pod ECM An ALQ 119 e 131 e poi una serie infinita di carichi.
Sono anche presenti due M.E.R. ed i lanciatori tripli per i Maveric.
La presa d'aria frontale ha il condotto molto profondo ma con il fondo chuso. I seggiolini sono un poco spartani, li si può dettagliare o sostituire con degli Escapac in resina. Il bordo della presa d'aria è un pezzo a parte ed è riprodotto in due versioni (Usaf ed Us Navy) con e senza dielettrici, ad una prima sensazione, la bocca sembra un pò troppo ovale.
Le palbebre dei cruscotti sono ben dettagliate e riprodotte.Vi sono due diversi tipi di ruote con i cerchioni diversi (USAF ed USNAVY). I vani carrelli sono abbastanza dettagliati, profondi e ben riprodotti.
I masteristi Cinesi hanno fatto un ottimo lavoro, lì dove hanno operato. Altre zone, sicuramente per mancanza di documentazione certa, sono rimaste dimenticate. Ad esempio non è possibile riprodurre la classica posizione a terra dell'aerofreno ventrale, anche la classica scaletta retraibile non è riprodotta, come pure gli slats non sono posizionabili abbassati. Sono invece riprodotti a parte il timone di coda ed i flaps alari. Del resto qualcosa alla mano del modellista va pure lasciato da fare. Il primo impatto con questo Corsair II è positivo, il kit ha alcune lacune ma nulla di irrisolvibile. del resto se vogliamo farci un bel TA 7 in scala 1/48 sia esso americano, che portoghese o greco, il buon kit Hobbyboss ci permette di costruirlo tirando fuori un gran bel modello già da scatola. Per altro la base di partenza è ottima per qualche superdettaglio e risultati di grande pregio. Io ho sempre avuto qualche diffidenza nei confronti dei kit provenienti dalla Cina per il semplice fatto che la mancanza, per i masteristi cinesi, della possibilità di verificare dal vivo sui velivoli reali porta a commettere grossolani errori di interpretazione delle forme, come già avvenuto in passato. Questo Corsair II sembra invece aver ben superato questa fase critica e risulta essere un buon prodotto, con buon rapporto qualità-prezzo, da acquistare sicuramente e che ci regalerà tante belle ore di sano divertimento modellistico.
Buon Modellismo da Silvio Pietropaolo