Abbiamo rotto la scatola dell'A-7E Corsair II Italeri kit #2797 scala 1/48

Abbiamo ricevuto dal distributore questo nuovo kit uscito a marzo ma arrivato in ritardo dopo il lock down. Ve lo raccontiamo con lo stesso piacere di reincontrare un vecchio amico. Scopriamo perchè nel nostro articolo.

Testo e Foto di Silvio Pietropaolo, Si ringrazia Pama Trade ed Italeri per il kit concesso per la redazione di questo articolo. la presentazione rientra nella casistica di altre forme di pubblicità ai sensi della normativa vigente.

Uscito in sordina tra febbraio e marzo in piena emergenza covid 19, Italeri ha rilasciato una nuova scatola di montaggio dedicata all'A 7 Corsair II in scala 1/48.

In effetti si tratta di un nuovo kit solo in parte dato che come evidenziato dal marchietto in basso a destra sul coperchio della scatola è chiaramente riportato che lo stampo è il vecchio ESCI di circa 45 anni fa. Ma allora che motivo c'è di reinscatolare un vecchio stampo, in positivo, basico di 45 anni fa, direte Voi? Tanti già si sono scatenati a dare contro ad operazioni commerciali di questo genere denigrando vecchi stampi ed il nostro produttore nazionale, ma tanti altri, come il sottoscritto la pensano diversamente ed accolgono benevolmente ringiovanimenti di vecchi kit con i quali ci si è confrontato da ragazzini e che oggi si ha il piacere di poter rieseguire con la maggior competenza del modellista attempato e con centinaia di modelli montati alle spalle. Come accennato nella prefazione, riaprire una scatola come questa è per molti di noi modellisti attempati come reincontrare un vecchio amico col quale si ripercorrono ricordi ed errori di una vita fa ed al tempo stesso sapere gia come affrontarli per avere alla fine la soddisfazione di tirare fuori un modello di pregio anche da un vecchio ESCI reinscatolato Italeri.

Chi, come il sottoscritto, ha montato questo kit circa 44 anni fa, da ragazzo, divertendosi con i propri amici, dipingendolo a cazzuola e con risultati assai dubbi ha piacere di notare che, malgrado il restiling, il kit ha conservato le originarie decalcomanie riproducenti la tipica versione col muflone del VA 83 Rampagers ma nella variante cosi come vista al salone di Le Bourget 1975 (sulla scatola e sulle istruzioni è erroneamente indicato l'anno 1988) con il numero di salone 78 in azzurro sullo scarico. In caso si voglia fare la normale versione imbarcata è sufficiente non mettere tale numero sul modello.

Photo Courtesy Jan Powell

Ma perchè questo kit può essere comunque appetibile a prescindere delle considerazioni di carattere romantico del sottoscritto o di altri modellisti anziani come il sottoscritto? Il kit è un reboxing  del vecchio stampo ESCI, La scatola ha una boxart bellissima, che ci fa ben sperare e che ci propone una decisamente accattivante versione in mimetica sabbia e marrone così come visto sull'esemplare della last mission della Desert Storm operata dal CAG bird del VA 72 Blue Hawks, ma come visto nella foto sopra il laterale della scatola ci offre la vista di ben 4 profili che oltre a quelli già indicati ci fa capire che con le decals di questo kit si possono realizzare altre due bellissime versioni e cioè il vice CAG bird del VA 72 Blue Hawks in colorazione TPS con fregi ad alta visibilità ed un particolare esemplare mimetico a tre toni di grigio del VA 22 Fighting Redcocks visto nel 1988 sulla Enterprise durante l'operazione Prayng Mantis insieme ad un fratello con mimetica a tre toni di marrone. L'A 7 Corsair II è un velivolo iconico, ma alla fine poco riprodotto nella scala 1/48. Il kit di riferimento è sicuramente l'Hasegawa per un periodo reinscatolato anche sotto marchio Revell. L'A-7 Corsair II fu prodotto a fine anni 60 dalla Aurora, poi monogram ne fece una scatola rimessa in circolazione da Revell intorno al 2014 come A-7A, A metà degli anni 70 uscì l'Esci ora reinscatolato da Italeri e da una decina d'anni Hobbyboss ha prodotto praticamente tutta la famiglia. Dall'analisi di queste uscite ci possiamo rendere conto se questo kit ha oggi motivo di esistere o meno. Sorvolando sull'Aurora e sull'introvabile Monogram (che comunque non è assimilabile ad altre apprezzate realizzazioni della casa americana quali F 14 ed AF 18A) ci restano sul mercato l'ottimo Hasegawa, gli Hobbyboss e l'Italeri-Esci. L'Hasegawa è il kit di riferimento, attualmente fuori catalogo, prodotto in varie scatole si trova con una certa difficoltà con prezzi piuttosto elevati, molte delle scatole in commercio in particolare nell'usato hanno decals inservibili perchè ingialliscono. Il kit è inciso e con ottimi dettagli, permette aerofreno ventrale e vani avionica aperti, flaps e slats abbassabili ed ali ripiegabili puo necessitare di decals da comperare a parte. Gli Hobbyboss potrebbero essere i secondi in classifica offrendo buon dettaglio generale, incisi, vani avionica aperti, aerofreno no, ottima dotazione di carichi ma non lo sono perchè non hanno le ali ripegabili e purtroppo sono tutti troppo smilzi compreso anche il diametro di serbatoi ed altri carichi secondo un vezzo assai caro alla produzione cinese che spesso male interpreta le sezioni e purtroppo la cosa si nota e non è rimediabile. Ed allora? questo kit Esci-Italeri è davvero fuori commercio? Alla luce di quanto scritto sopra in effetti una sua commerciabilità la ha dato che lo stampo ESCI, nella riedizione Italeri, offre ancora un prodotto di base ma con forme sostanzialmente senza troppi strafalcioni inguardabili e con un foglio decals da manuale. Insomma si colloca al secondo posto dopo l'Hasegawa se vogliamo provare a tirare fuori un modello con forme sostanzialmente corrette.

Sia ben chiaro che le considerazioni fatte precedentemente non sono formulate per sentito dire ma avendo gia costruito un A 7E Hasegawa e possedendo A 7B ed TA 7K Hobbyboss parzialmente montato, un altro A 7E Hasegawa ed A7D Esci + A 7E Italeri credo di avere un minimo di titolo a parlare ed ho confrontato il contenuto della varie scatole. Per il resto non ci piace stare col calibro in mano e quando costruiremo questo modello vedremo cosa ne riesco a tirare fuori.

Il veccio Kit Esci si presenta con poche parti, pannellature a rilievo, ha le ali ripiegabili, flaps abbassabili, dettagli di base, abitacolo al minimo sindacale, scaletta e predellini apribili non ha serbatoi subalari ed incorpora il weapons set che la esci produceva nello stesso periodo per vendita separata. Da prove di assemblaggio fitta piuttosto bene per un modello dell'epoca ma puo richiedere un pò di stucco.

Visto frontalmente non da la stessa brutta sensazione stretta dell'Hobbyboss che è sempre meglio guardare lateralmente.

Ma torniamo al nostro Italeri ed apriamo la scatola. Inutile dire che la prima cosa che salta all'occhio è sicuramente il foglio decals A4 di qualità eccelsa e per ben 4 versioni tra le quali ci sta veramente l'imbarazzo della scelta data la bellezza delle mimetiche infatti lo userò per guarnire i due Hasegawa sia quello che ho fatto (che ha subìto l'ingiallimento delle decals) che quello che ho da fare. 

Il foglio è stampato magistralmente da Cartograph e presenta finitura lucida, la dotazione comprende anche le segnaletiche per bombe ed altri carichi oltre che al pannello antiriflesso sul radome.

Gli stampi saranno anche quelli di quarant'anni fa ma la qualità di plastica ed iniezione è cambiata, dato che la plastica è migliore di quella argentata dell'epoca, non si notano ritiri e le parti trasparenti sono un cristallo.

Il kit si compone di tre stampate di plastica grigia chiara, una aggiuntiva per i carichi, che all'epoca esci vendeva anche in confezione separata, ed una per i trasparenti con parabrezza e canopy separati.

La scomposizione della fusoliera prevede semivalva del muso e di fusoliera per ogni lato. le istruzioni consigliano l'incollaggio di parte anteriore e centroposteriore di un lato per poi fare lo stesso dall'altro e quindi giuntare le due semifusoliere complete. Naturalmente all'interno prima andrà inserito condotto presa d'aria con vasca abitacolo, scarico e gancio d'arresto. Riguardo i dettagli l'abitacolo è piuttosto spoglio ed i pannelli srumenti sono lisci per il posizionamento delle decalcomanie. Ci si può accontentare di mettere le decals ma si puo anche pensare per chi ha l'hasegawa in casa di farsi una copia dei pannelli hasegawa, basta un po di blu stuff e di green stuff. Il seggiolino è scarno le forme sono per un Escapac usato sugli A-7D ma gli A-7E usavano lo Stencel per cui va sostituito. Diciamo che se vogliamo optare per realizzare il nostro A-7E con canopy aperto un abitacolino in resina sarebbe da mettere in conto ma nulla toglie di migliorarsi quello che il kit offre con un pò di autocostruzione cosa che credo io farò. C'è da dire una cosa, data la mania che molti hanno di farcire i modelli di resina, anche quando a mio avviso, non è necessario, non credo sarà difficile farsi regalare da un amico un abitacolino rimasto da un A-7E Hasegawa in cui lo stesso è stato sostituito da super black boost box in resina. 

Comunque per il Corsair II esiste di tutto come afthermarket in resina o fotoincisioni per cui se avete un buon portafoglio potete ficcarci dentro di tutto. Come abitacolo consiglio l'Aires per A 7E che fornisce entrambi i seggiolini ad un prezzo accessibile. Il kit fornisce una serie di carichi alcuni utilizzabili, altri no. Sono usabili le Snakeye a caduta frenata come pure piuttosto buoni i razzi AGM 65 Maverick da forare d'avanti e riprodurre la lente. Utilizzabili i jamming pod AN-ALQ 101 e non utilizzabili i travetti portabombe MER, da sostituire con pezzi analoghi dal nostro deposito ricambi.

Come già detto le pannellature sono in positivo per cui a rilievo. La reincisione non è un obbligo ma anche non è particolarmente complessa e la consigliamo prima di montare le parti.

Il dettaglio dei vani carrelli è basico ma puo essere migliorato, come pure ci sono disponibili i vani carrelli in resina in commercio, per chi li volesse sostituire.

Buone le ruote, da autocostruire il condotto esterno che corre lungo i fianchi della fusoliera con un pò di plastistrip. I carrelli potranno essere migliorati con qualche attuatore aggiuntivo autocostruito e qualche tubicino. 

Come già detto le ali sono già sezionate per poterle montare in posizione ripiegata come sempre avviene per gli aerei imbarcati, anche se in sosta sulla terraferma, questa caratteristica è prerogativa esclusiva del modello Hasegawa e di questo kit Italeri-Esci.

I trasparenti sono limpidi e sottili e ben stampati, gli schemi di colorazione sono su quattro viste ed a colori e con i riferimenti Federal Standard ed Italeri.

Insomma, dentro la scatola trovate questo, a qualcuno potrà non piacere, a noi piace perchè ci permette di riconfrontarci, questa volta da modellisti con un pò di esperienza in più con un kit che abbiamo montato (sicuramente male) da ragazzi. E' come se ci venisse data una nuova possibilità, magari non vuoi che stavolta viene meglio? Mai mettere limiti alla provvidenza...! Magari poi qualcuno mi dice:" cos'è? L'Hasegawa?" ... Buon Modellismo.

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