Squadratlantica Felpa SA 003
Dall'amico Davide Pizzolato abbiamo ricevuto un campione della produzione Squadratlantica, ve ne raccontiamo il rito per l'apertura della confezione e le prime impressioni.
Si ringrazia Squadratlantica per l'esemplare concesso per la recensione.
La rubrica del nostro sito "Recensioni" di solito presenta le novità di kits o accessori che i produttori o i rivenditori hanno il piacere di inviarci. Inutile dire che spesso i passaggi sui vari siti sono da interdersi come "altre forme di pubblicità" e modellismosalento come altri non fa eccezione. Dal nostro canto abbiamo sempre mantenuto un certo senso di distacco dai prodotti recensiti valutando gli articoli sopratutto in funzione dell'impressione scaturita all'apertura delle scatole senza entrare troppo nel confronto tra kit e soggetto rappresentato e sopratutto senza stare troppo tempo col calibro in mano. La valutazione si è spesso rivolta ad evidenziare la qualità tecnica della realizzazione e la capacità dell'oggetto che abbiamo d'avanti di generare nel fruitore divertimento e soddisfazione, oltre all'orgoglio di possedere qualcosa di unico. Sicuramente l'oggetto che ieri mi è pervenuto da Squadratlantice è uno di quelli che generano questa sensazione di trovarci di fronte ad un pezzo esclusivo, quasi unico, fatto apposta per chi lo deve ricevere, anche se questa volta non è di un modello che stiamo parlando.
Un prodotto realizzato oggi, di concezione esclusiva e nuova, ma che in ogni dettaglio esprime il ricordo e la riproposizione pedissequa ed appassionata dei fasti e delle imprese di un tempo, di uomini a metà strada tra pionieri, temerari, professionisti impeccabili e gentiluomini d'altri tempi. Uomini che hanno battuto record che ancor oggi resistono, Uomini che rischiavano la vita ad ogni propria singola azione. Non a caso questa felpa ci arriva da vicino Verona ad un tiro di schioppo da quel lago di Garda su cui si affaccia Desenzano con i ricordi ancor riecheggianti del Reparto Sperimentale Alta Velocità.
Direte ma perchè parlarne? In fondo è solo una Felpa!! Ho chiesto tempo fa a Davide: "Ma a Desenzano... " Mi si rispose: "a parte un monumento non è rimasto più nulla". Per cui forse è il caso di parlarne e di ricordare questi eroi anche soltanto tramite una felpa, ma che felpa!
Se la scatola è una presentazione (e sappiamo quanto la cosa sia importante in un kit) quelle di Squadratlantica sono già da sole una scoperta, dettaglio dopo dettaglio. Il cartone, la stampigliatura di carattere tecnico con le indicazioni utili per la spedizione, i sigilli con i timbri di quelli col manico in legno e la parte in ottone, le etichette di quelle appiccicate di lato con la colla.
Tutto ci prepara alla sorpresa dell'interno, ma aprendo la scatola la sorpresa è comunque tanta e la si prova comunque. Oggiggiorno siamo abituati a cellophane e cartoncino, ma quì troviamo cartone color tabacco di quello spesso, spago, carta velina stampata e targhette di riconoscimento. Quasi un sacrilegio aprire questa confezione fatta con cura maniacale, ma se non la si apre... come facciamo? La Felpa sta dentro.
Uno splendido "fagotto" dell'epoca, una sorpresa a vederlo replicato nel 2012, la dice lunga sul fatto che chi ci sta dietro ama la storia, la storia dell'aviazione e degli uomini di Aviazione. Una categoria a parte quella degli aviatori, già così diversi per il fatto che riescono a staccarsi dal suolo e librarsi in volo come gli uccelli, come i rapaci. Il grande schizzo sul foglio bianco ci racconta di Macchi Castoldi MC 72, di oltre 709 kmh, record ancora oggi imbattuto per gli idrovolanti; ci racconta di M.llo Agello, di uomini eroici.
Con rispetto reverenziale, non tagliamo lo spago ma lo snodiamo da sotto. Svolgiamo il foglio del "fagotto" e lo apriamo lentamente. Veniamo catturati dal color vinaccia intenso, profondo, carico, risultato di tante e tante prove e di ripetuti bagni nella giusta gradazione di tinta, rossa la mia per il Macchi e blu quella per il Supermarine.
Si la Mia, è sicuramente la mia perchè spedita a me e perchè prima di spedirla qualcuno l'ha anche scritto sopra oltre ad averla numerata. La 00655 è di Silvio Pietropaolo, unicamente. Le nuove polo Doolittle hanno addirittura il mome ricamato a mano nella maglietta. Pezzi unici o quasi e sicuramente esclusivi.
La grammatura del tessuto è elevata come pure la resa cromatica, il prodotto è garantito in tripla A per capacità di resistenza del colore ai lavaggi. Nulla è lasciato al caso.
Il Logo commemorativo del Reparto Alta Velocità è ricamato su panno con un particolare cordoncino dorato, la sagomina dell'MC 72 è ricamata a doppio rilievo, le altre indicazioni sulla felpa sono tutte ricamate a rilievo o ralizzate ad inserti.
Un capo d'abbigliamento esclusivo e dal grande significato simbolico per chi vuole trasmettere passione, storia e valori che a qualcuno possono sembrare d'altri tempi ma a noi sembrano eterni, ed inossidabili senza tempo. La stessa sensazione che si ha gurdando il Macchi Castoldi MC 72 presso il museo di Vigna di Valle. Inutile dire che questo è un prodotto di nicchia, fabbricato a mano in Italia e di distribuzione esclusiva tramite il sito di Squadratlantica. Inutile dire che il prodotto è in serie limitata e numerata e come tale la sua disponibilità è prossima a terminare. Va sicuramente fatto notare che il modo che Davide ha scelto per diffondere la cultura storica è interessante oltre che innovativo, come pure assai interessante è navigare sul sito di Squadratlantica e visitare la sezione delle news dove si possono ammirare le tante manifestazioni commemorative che vengono prodotte da Davide, i suoi amici ed una squadriglia di vecchie glorie ancora volanti che imperversano nei limpidi cieli del nordest d'italia. Passione di storie ed Aviazione che ci piace tanto. Buona continuazione a Squadratlantica ed a Davide per il bel progetto iniziato.
Buon Modellismo Silvio Pietropaolo
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