M38A1/CJ5 della Cp. "Orev" ,631°btg, 1st "Golani" Brigade, Golan 1973 da kit AFV Club

Orev I più efficenti sistemi d'arma contro carri devono essere veloci, di piccole dimensioni ed efficaci : tutti elementi che caratterizzano i fuoristrada sui quali agli inizi degli anni settanta gli israeliani montarono i lanciatori TOW . A questi mezzi la AFV Club dedica un suo specifico kit, veramente molto bello e facile da montare.

Modello, foto e testo di Gabriele Luciani 

 Verso la fine degli anni sessanta, alcuni reparti delle brigate dello Zro'a Ha-Yabasha che avevano i compiti specifici della ricognizione e del contrasto dei mezzi corazzati arabi,cominciarono ad essere equipaggiati con delle vetture Willis M38 A1, ad alcune delle quali venivano aggiunti sul pianale posteriore  i cannoni senza rinculo da 106, costituendo così rispettivamente le compagnie "Siyur" e "Tolar". Nel 1972 con l'introduzione del missile filoguidato anti carro BGM-71 "TOW" prodotto negli Stati Uniti, l'esercito israeliano ritenne opportuno di installare sempre sulle Willis M38A1 i lanciatori del medesimo missile: queste auto 4x4, del tutto sprovviste di difese per i propri equipaggi ma evidentemente dotate di un'alta mobilità, furonoa la dotazione delle compagnie "Orev", una delle qualì è inquadrata nel 631° Battaglione da ricognizione della Prima Brigata di fanteria "Golani" . Questa famosa unità dell'esercito israeliano durante il conflitto dello Yom Kippur dell'ottobre 1973 fu duramente impegnata contro i siriani sulle alture del Golan.

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Copyright IDF Spokesman : M38A1 "Gorev" company 1974

Anche dopo il formale cessate il fuoco, le attività della "Golani"  continuarono in quella che fu una vera e propria guerra di attrito condotta dai siriani sino al maggio del 1974: attuato un temporaneo spostamento in Sinai dell'unità israeliana per un periodo di riequipaggiamento e ripiano delle perdite subite, anche la compagnia Orev venne di nuovo rischierata a nord e partecipò poi intensamente alla Operazione "Peace for Galilee" dell'estate 1982. Le jeep dell'unità vennero coinvolte in questi conflitti e come molti altri mezzi dello Stato ebraico, anche loro hanno attirato l'attenzione dei modellisti e quindi delle case produttrici di kits .

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La AFV Club (distribuita in Italia dalla Astromodel s.a.s. di Genova)  ha ora in catalogo due confezioni dedicate alle jeep israeliane armate rispettivamente del cannone da 106 e del lanciatore TOW: quella contraddistinta dal numero di catalogo AF35S97 è quella con il sistema missilistico. Già la copertina della scatola con un modello montato di un fuoristrada proprio della Golani  dà una buona idea della configurazione di questo piccolo ma ben fatto kit . 

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Le stampate sono cinque, tre sono (quelle contraddistine dalle lettere A,B,ed E ) sono in comune con l'altra confezione ; la stampata A per essere alloggiata nella confezione è stata spezzata in fabbrica in due parti, di cui la prima è inerente per lo più alle ruote , motore

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mentre la seconda riporta il telaio del mezzo, sospensioni , marmitta , ruota di scorta .

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La stampata B invece è per i pezzi che costituiscono la carrozzeria della Willis . 

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La stampata E è per lo più dedicata a caricamenti esterni del mezzo quali taniche, attrezzi da zappatore.

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Le parti specifiche per il sistema di lancio del TOW sono contenute nella stampata F che riporta anche quattro contenitori dei missili che costituivano la dotazione base di queste autovetture. Un ulteriore stampata , la J, proviene da un'altra confezione della AFV Club , ovvero la numero 35021 Anti Tank Weapons M40A1 and TOW A1 dalla quale si dovranno prelevare alcuni dei pezzi per completare la slitta di lancio e la strumentazione della stessa. Anche altre parti contenute nelle precedenti stampate non andranno usate per questo modello e quindi è necessario studiare bene il chiaro foglio istruzioni del kit. 

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Vi sono comunque altre componenti del kit ovvero, una stampata di trasparenti dalla quale vanno prelevate solo le parti che riproducono i due fari anteriori (queste Willis non avevano parabrezza...

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e una piccola fotoincisione che raffigura la griglia del radiatore. Completa il tutto un foglio decal per quattro esemplari , tutti nel grigio sabbia chiaro adottato fra il 1961 ed il 1973, con una fascia gialla identificativa sul cofano motore . Il lanciatore e i suoi sistemi invece erano in verde oliva .

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Copyright IDF Spokesman : M38A1 "Gorev" company 1974

Le decals sono molto buone: aderiscono senza problemi , il film di sostegno è risicato e sono molto fedeli alla realtà, basta confrontarle con le foto storiche come quella dell'esemplare che il foglio istruzioni propone alla lettera B, fra l'altro proprio il soggetto che ho scelto di riprodurre con questo kit. 

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La costruzione è molto semplice e divertente, non ci sono particolari difficoltà. Si inizia assemblando al telaio il motore che è scomposto in una decina di pezzi e costituirrebbe anche una buona base per un lavoro di dettaglio con l'aggiunta dei vari fili per candele e tubazioni varie, riproducibili ad esempio con filo di rame.  Attenzione ad assemblare correttamente balestre e semi assi in modo tale che alla fine tutto il complesso sia giustamente equilibrato.

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Il passaggio successivo è quello inerente la carrozzeria della Willis scomposta in un pavimento cui vanno aggiunte le fiancate e i serbatoi che nella realtà erano posti sotto i sedili anteriori : in questa fase si devono seguire bene le istruzioni che evidenziano alcuni piccoli particolari che vanno eliminati dalla carrozzeria come i supporti per il parabrezza ed una stuccatura che deve essere effettuata sul lato sinistro per riempire un incavo sopra la ruota posteriore.

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Per il resto l'unico punto fastidioso si è rivelato essere la costruzione della struttura verticale di sostegno della slitta del lanciatore TOW, in quanto i sette pezzi in cui era scoposta si sono uniti con una certa difficoltà...Ho comunque momentaneamente lasciato da parte le ruote, i sedili, l'armamento, le taniche e gli attrezzi da zappatore e dopo aver passato una mano di grigio chiaro ad aerografo, ho effettuato alcune pre ombreggiature sparse sul corpo della carrozzeria per poi passare alla stesura della vernice riproducente quella del mezzo reale.  Ho preferito realizzare subito la striscia gialla che era posta sul cofano per evitare casi di fuoco amico da parte dell'aviazione, striscia realizzata con passagi velati e non uniformi (in modo da dare un effetto immediato di usua) di giallo opaco Humbrol che poi, una volta perfettamente asciugato, ho mascherato con nastro Tamiya.

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Le istruzioni della AFV Club fanno riferimento anche ai colori Lifecolor che ho deciso di utilizzare in quanto la stessa marca ha dei set specifici per i mezzi israeliani , come quello cat. no. SPG01 Israeli Army costituto da tre colori (ho usato in questo caso l'UA901) e tre pigmenti per l'invecchiamento.
Come molte delle tinte modellistiche, anche quelle della Lifecolor danno il meglio di loro a spruzzo ed allungate al 60 % con il loro diluente anche se pure usando un aerografo con un puntale molto largo come il mio Paashe H 3 , spesso intasano la duse. Anche l'UA901 è stato steso con passaggi irregolari in modo tale da non coprire in alcuni punti il grigio chiaro e/o la pre ombreggiatura in nero.  

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Oltre alla fascia gialla sul cofano, altri elementi che spezzano l'uniformità coloristica del mezzo erano le taniche di colore nero portate all'esterno di queste Willis e il lanciatore del TOW, i catarifrangenti e le luci posteriori in rosso.

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Questo,  come i contenitori dei missili, erano in verde, medio il primo, oliva i secondi: in questo caso ho usato smalti Humbrol (30 e 66) completando i contenitori  con le strisce gialle e rosse riprodotte dalle decals e dipingendo con del verde più chiaro le s .

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Come detto le decals del kit sono veramente buone ed ho utilizzato quelle per il secondo esemplare proposto dalla AFV Club che poi è lo stesso della foto del mezzo reale sopra pubblicata, immagine che assevera la correttezza delle decals medesime inerenti ad una Willys del  631° Battaglione da ricognizione della Prima Brigata di fanteria "Golani". 

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Per i copertoni delle ruote ho usato un grigio medio lumeggiando il battistrada con lumeggiature di grigio chiaro steso ad aerografo per simularne l'usura operativa.

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I mezzi israeliani infatti sono, essendo pesantemente usati e in situazioni di conflitto, sono quelli certo fra più sporchi ed impolverati in servizio: ecco quindi che hanno ragione d'essere applicate, sempre comunque in modo oculato, ad un modello di questi mezzi le tecniche di invecchiamento. In questo caso ho usato anche due dei pigmenti del set Lifecolor SPG01 Israeli Army, ovvero il PG102 (Sinai Sand) e il PG.103 (Lebanon dust)  in particolare sul  cofano motore e pure sui

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cuscini del conducente e degli operatori del lanciatore. Delle lumeggiature in alluminio su pochi punti della Willis così come delle velature di grigio chiaro all'interno dei passaruota e delle parti più basse della vettura, hanno competato la colorazione del modello.

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La costruzione termina con l'aggiunta alla carrozzeria di tutti quei particolari come gli attrezzi da zappatore,  messi momentaneamente da parte per non intralciare  colorazione ed invecchiamento del modello .

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Anche se piccolino questo kit che la AFV Club ha dedicato alle Willis usate dalla compagnie Orev delle brigate israeliane,  è in grado veramente di dare delle belle e grandi soddisfazioni per via della sua correttezza storica e del facile assemblaggio .

Gabriele Luciani  

 

 

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