Abbiamo rotto la scatola dell'AMX Italeri scala 1/72 e lo abbiamo montato con la compagnia del Predator
Abbiamo ricevuto da Italeri e Pama Trade una delle novità più importanti dell'anno per il nostro costruttore nazionale. Abbiamo aperto la scatola e lo abbiamo montato per voi per mostrarvelo e farvi vedere cosa esce dalla scatola del nuovo AMX Ghibli di Italeri in scala 1/72.
Modello Testo e Foto di Silvio Pietropaolo. Si ringrazia Italeri e Pama Trade per il modello messo a disposizione per la stesura di questo articolo. Articolo rientrante nella casistica "Altre forme di publicità" non retribuita ai sensi della normativa vigente.
Il Topone, come viene comunemente chiamato l'AMX o A-11, è un velivolo da supporto ravvicinato al suolo ed attacco ala suolo sviluppato ormai 40 anni fa da una joint venture tra Aeritalia ed Embraer. Modellisticamente l'AMX è riprodotto sia nella versione monoposto che in quellla biposto da addestramento nella scala 1/48 da Kinetic e Hobbyboss in plastica che hanno soppiantato quelli in resina della polacca Warrior e della italiana PD Model. Nella scala 1/72, dopo un effimero annuncio della Matchbox del 1990 con tanto di numero di catalogo (oramai la ditta inglese in quegli anni aveva perso lo slancio dei primi settanta), nel 1991 vene prodotto dalla Warrior con la collaborazione di Gabriele Luciani e del negozio Diorama Models di Portogruaro un discreto kit in resina, seguito anni dopo da un mediocre kit short run della casa inglese Aeroclub (aveva la fusoliera più corta di un centimetro...); nei primi anni duemila l'AM-X sia mono che biposto venne riprodotto in resina da Cunalmodel, tutti modelli che nel tempo sono diventati difficili da reperire e comunque un kit in polistirene lo si aspettava da tempo ed in particolare per la scala 1/72. Lo scorso mese di luglio Italeri ha rilasciato questo nuovo kit art. 1460 che da subito ha creato molta attesa negli appassionati della scala piccola. Io ormai da tempo per i caccia sono passato alla scala 1/48 per limitazioni della vista, ho realizzato un paio di Toponi su commissionein 1/48 e ritornare sull'1/72 mi ha permesso di fare un salto nel passato. Normalmente noi presentiamo i kits in fase di uscita per poi montare il modello con calma ma in questo caso, aprendo la scatola, ho subito visto un kit dal facile montaggio con pochi pezzi e tanto dettaglio per cui mi ha fatto procedere al montaggio in poco tempo, da scatola e con risultati soddisfacenti.
La scatola ci mostra un bel AMX in virata e ci da subito informazioni su versioni, decals e colori in modo da poterli subito prendere in negozio insieme al kit.
Le versioni sono tutte accattivanti, con un ACOL e tre AMX standard. Tre del 51° Stormo ed una del 32° che è quella che faremo. La Acol è stata operativa in Afghanistan nel 2014. I colori sono indicati subito sotto.
Foglio decals bellissimo e completo con soggetti ottimamente disegnati e stampati, finitura lucida, stencils per il velivolo ed i carichi, cinture di sicurezza a decals con non sfigurano unica raccomandazione gli stencils dei punti di sollevamento n° 3 sono stranamente cubitali per cui io non le ho usate. Qualità nell'immancabile stile cartograf.
Il kit presenta anche una lastrina fotoincisa, a mio avviso inutile, per riprodurre dei rinforzi strutturali presenti sul dorso del velivolo in mezzo ai pannelli di fusoliera. Dettaglio quasi invisibile sul velivolo reale perchè il suo spessore rispetto alla superficie del dorso è minimo nella realtà e troppo spesso per una fotoincisione. per altro tra sagomatura e colla ciano per fissarle talidettagli risultano troppo evidenti sul modello. Consiglio di non usarle e di prendere a riferimento le misure delle placchette per ritagliarsi le stesse placchette in carta sottile ed incollare quelle. Se posso dare un consiglio ad Italeri, eviterei di sprecare risorse per dettagli fotoincisi di questo tipo ma penserei alla realizzazione di una placchetta fotoincisa standard con dettagli che risultano uguali su ogni aereo moderno tipo specchietti retrovisori e cinture di sicurezza e farei fare una placchetta standard con 3 specchietti e le cinture per un seggiolino sia in scala 1/72 che 1/48 da inserire in tutti i kits di aerei moderni del cataloco italeri. Per i biposto ne andrebbero messe due. In questo modo si fornirebbero con un solo master fotoincisioni veramente utili per tanti kits. gli specchietti e le cinture di un MB 339 rispetto a quelle di un F 18 non combiano più di tanto. Per cui una sola lastrina per guarnire tanti kits. Stessa cosa dicasi per i carichi bellici se realizzati in stampate separate, un solo sprue per guarnire tanti kits. (forse qualche volta conviene imparare dai cinesi).
Due sole stampate per riprodurre un AMX in tutti o quasi i suoi dettagli, come vedete anche interni, e per avere un bel modellino. la terza stampata è quella delle parti trasparenti fini e limpide. Del montaggio ne parlemo più in avanti e gli schemi li potete vedere in dettaglio nelle foto sotto.
Riguardo il dettaglio subito vedendo foto come questa (praticamente in macro pur essendo scattata col telefonino) si è statenato tra i contarivetti di turno un vero putiferio paragonando tali incisioni e dettagli ad un carro armato, o vaporiera o sommergibile di volta in volta a seconda del mentecatto di turno.
Va invece detto che le incisioni sono molto buone, giustamente profonde per non sparire sotto al primo strato di vernice o passaggio di carta 2000. Del resto il modello anche semplicemente dipinto mostra nitidamente i suoi dettagli da ripassare con un lavaggio in grigio scuro.
Come già detto trovere altre informazioni nelle foto sotto mentre noi passiamo a raccontarVi il montaggio. Fin dalle prime prove troviamo un fitting tra le parti veramente impeccabile.
Il contatto tra le fusoliere è perfetto, ma rimarrà cosi anche dopo averle farcite? Vedremo anche perchè di roba dentro ne dovremo mettere.
Come sempre si comincia dipingendo alcune parti che conviene dipingere sugli spue prima di assemblarle, abbiamo usato del bianco lucido per i vani carrelli, portelli, carrelli, cerchioni e condotti prese d'aria . Dello steel CHR03 per la ventola del turboreattore e per l'ugello di scarico e del nero come base per i metallici, seggiolino, vasca abitacolo, cruscotto e palpebra cruscotto. Con il grigio ho dipinto parti esterne dei portelli carrelli. Le prese d'aria sono state dipinte in Steel CHR 03. Tutti i colori sono vecchi Kcolors o Kustomservice.
Il montaggio comincia assemblando i sistemi interni: scarico, condotto presse d'aria e ventola, vano carrello principale, anteriore e vasca abitacolo. Gli schemi non indicano piombatura ma va fatta per evitare che il modello si pianti d coda. lo spazio è poco ma con pallini da caccia e colla si può ovviare.
L'abitacolo è più piccolo di un polpastrello di pollice ma è un piccolo spettacolo, basta soltanto una buona pitturazione ed un passaggio a pennello asciutto. Solo per la parte dx del cruscotto Si usa la decal in dotazione.
Anche il seggiolino è molto ben fatto, è sufficiente dipingerlo e mettere le cinture a decal, io le ho tagliate nello spazio in mezzo e ridotto al distanza tra le due cinture in modo che andassero anche sul poggiatesta. Sono presenti anche le targhette da mettere sul poggiatesta riprodotte con delle decals. Una volta montato il tutto all'interno ho verificato la chiusura delle valve di fusoliera.
Il fittaggio è perfetto anche senza ancora aver incollato, comincio a pensare al fatto che questo modello si possa montare senza stucco alcuno.
Riaperte le valve ho posizionato due piombi da pesca dietro la paratia dell'abitacolo ed ho incollato con la Vinavil. A colla asciutta ho chiuso le semifusoliere.
Il montaggio di ali e piani di coda non richiedono alcuna attenzione, vanno in sede ad incastro e per tutti gli incollaggi ho usato la tappo verde Tamiya per capillarità. I piani orizzontali di coda vanno ad incastro senza colla, smontabili per eventuale lavorazione successiva. I carrelli vanno montati prima dell'inserimento dei vani all'interno della fusoliera ma con un pò di fatica si possono montare pure dopo, ma meglio prima.
Arrivato a questo punto ho ricordato di avere in taverna un predator italeri ed ho pensato e perchè non metterli assieme?
Detto fatto! Mettere insieme un Predator in 1/72 dal kit italeri è una cosa di un'oretta di lavoro ad esclusione della preventiva pitturazione in bianco lucido della palla della telecamera frontale. Dopodichè tutto passa alla fase di stesura della livrea.
Per la pitturazione ho proceduto in questo modo. Sull'AMX ho sfruttato il colore scuro della plastica come fosse un black basing ed ho dato del bianco all'interno dei pannelli su entrambi i modelli con particolare riferimento alla cupola del predator in modo da creare dei colpi di luce. Dopo ho dato il grigio 36373 un pò stemperato col color blender a velate su tutto. Automaticamente ho ottenuto l'effetto chiaroscuro in una sola passata. poi col fondo del grigio 36373 rimasto in coppetta ho schiarito con del grigio 36495 mischiato ed abbondante color blender con tale miscuglio ho ulterioremente schiarito sui colpi di luce. Il risultato lo vedete in foto.
Va da se che la foto aumenta i contrasti e che tra lavaggio e trasparenti la cosa si amalgama. In poco lavoro aggiuntivo il Predator viene completato con la posa delle decals e con il lavaggio fatto con l'Italeri Wash all'acqua grigio asportabile facilmente con uno scottex inumidito. Per sigillare tutto ho usato il trasparente opaco KSW 0 di customservice all'acqua.
Parallelamente si continua il lavoro sull'AMX con la posa delle decals che avviene senza alcun problema o patema data l'ottima qualità delle stesse.
Come già accennato all'inizio il kit Italeri fornisce una lastrina fotoincisa per dei rinforzi strutturali presenti sul dorso del velivolo. Come si vede chiaramente in foto tali placchette fotoincise risultano troppo spesse ed evidenti rispetto al velivolo reale dove invece sono quasi invisibili. Io le ho usate per presentare il modello come da scatola ma il consiglio che mi sento di darvi à di non usarle e si sostituirle con striscioline di nastro gommato o di carta incollate sul velivolo. Una volta dipinto il tutto risulterà più realistico. Volendo si puo anche optare per non mettere niente tanto il dettaglio si nota così poco sull'aereo reale che si può anche farne a meno.
Molto belle le decals che vanno via che è un piacere, si adattano bene a superfici, incisioni e rivetti io ho usato per metterle i soliti liquidi Micro Scale Set e Sol. Non c'è alcun bisogno di usare colla per decal tipo Tamiya decal adhesive. Sul mio velivolo ho preferito dipingere la cornice del parabrezza in nero, situazione tipica di quando lo stesso viene sostituito. Il bordo può essere grigio se dopo una ripitturazione, ed i nero e grigio se uscito di fabbrica. In alcuni casi si è provveduto di dipingere tale frames in nero come pure la parte anteriore del radome in maniera più larga per nascondere le tracce di sangue dovute ad impatti con insetti o volatili. Io per scelta personale ho optato per il nero come di solito avviene su MB 339CD e su M 346.
Per il lavaggio dei nostri monogrigio io opto per l'utilizzo del lavaggio Grigio della scatola Italeri washing che mi permette di ottenere una profilatura pannelli tenue e si toglie facilmente con un semplice scottex inumidito con acqua. Il risultato in foto è evidente, la tanica superiore è lavaggiata, mentre quella inferiore no. Per il solo cono di coda il lavaggio è stato fatto in nero.
Quando il lavaggio è asciutto, può facilmente essere rimosso senza lasciar tracce con il risultato che vedete sotto.
Con una mano di trasparente opaco KSW 0 ed in fine il montaggio delle classiche prese d'aria argentate del topone il velivolo è pronto per ricevere i carichi.
Come configurazione dei carichi ho preferito optare per una configurazione scenografica più da display che operativa. Volevo che l'aereo avesse pieno sotto la pancia e sotto le ali per cui ho messo un pod orpheus alla stazione ventrale due GBU alle stazioni alari interne e le taniche alle stazioni alari esterne. Diciamo che la scatola offre come configurazione completa operativa quella del velivolo Acol in afghanistan e cioè pod Lantirn alla stazione ventrale, taniche sotto le ali e GBU sotto le ali, ma a me piaceva mettere l'Orpheus sotto la pancia. Per altro tutti i carichi sono ben riprodotti, dettagliati e completi di decals. Due snakeye o due Mk 82 non avrebbero guastato, ma sono carichi che si trovano d'appertutto.
La nostra box art 3D del nostro AMX parla da sola dato che il modello è piccolo ma di grande effetto e dettaglio. Il montaggio è chiaro il fiiting preciso, si usa la sola colla Tamiya tappo verde o lime per capillarità. Non c'è necessità di stucco neanche nei punti critici come le prese d'aria. Le fotoincisioni così come previste sono inutili, meglio fare una lastrina standard con specchietti, cinture di sicurezza e magari maniglia di espulsione a goccia per i seggiolini utilizzabile su tuuti i kit di aerei moderni occidentali del catalogo italeri.
Messo nel nostro hangar virtuale con un dito vicino ci si rende conto della piccolezza.
Come pure l'effetto nel nostro hangar virtuale ci restituisce una immagine quasi pari al vero quando togliamo il nostro ditone. Ottimo lavoro Italeri. Hai fatto un signor kit in vendita al 50% di un pariclasse Hasegawa o GWH.Ci piace questo modo di lavorare confermato anche nel livello del macchi 202 in uscita in questi giorni. Complimenti, ottimi modelli a prezzi accessibili anche se aumentati rispetto al passato ma si sa...tutto aumenta.
Buon Modellismo