Modellismosalento in mostra a Trepuzzi
Presso il Circolo Culturale Galileo di Trepuzzi (Le) si è tenuto un incontro sulle vicende dei nostri militari nei campi di prigionia alleati e quelle dei nostri piloti e delle aviazioni italiane nate dopo la proclamazione dell'armistizio dell'8.9.1943 .
testo e foto di Silvio Pietropaolo.
Il circolo culturale "Galileo" di Trepuzzi (LE) organizza da diversi anni, un nutrito programma di conferenze su diversi temi, per lo più inerenti argomenti storici e letterali, molto spesso con l'intervento di diversi cattedratici della Università degli Studi del Salento. Soltanto nel 2013 sono stati organizzati 24 incontri. Il penultimo incontro si è tenuto il 21.5 ed era dedicato a due tematiche accomunate dal medesimo lasso temporale, ovvero il periodo successivo alla proclamazione (l'8.9.1943) dell'armistizio fra Regno d'Italia e Anglo-Americani su cui hanno relazionato i due relatori: il dott. Donato Renna ed il nostro Gabriele Luciani.
Da un lato lo studioso di storia contemporanea dott. Donato Renna, ha riferito delle condizioni e delle scelte dei nostri soldati trattenuti nei campi di prigionia inglesi in Africa,India, Nuova Zelanda ed Australia, ed in quelli statunitensi negli U.S.A e nelle Hawai, in pratica recensendo "dal vivo" il recente volume a firma di Arrigo Petacco dal titolo "Quelli che dissero no: otto settembre 1943 le scelte degli italiani nei campi di concentramento inglesi e americani", militari trattati da vinti da qualcuno e da traditori da qualcun altro. Dall'altro lato l'avv. Gabriele Luciani, oramai noto cultore locale di storia militare, ha evidenziato come, proprio dopo la fatidica data dell'8.9.1943, si arrivò alla formazione di due aviazioni italiane (Aviazione Nazionale Repubblicana al nord, Italian Cobeligerant Air Force al sud) oltre ai 2000 fra avieri e piloti confluiti nel Fronte Clandestino operativo contro i tedeschi, e ne ha quindi precisato le operazioni belliche effettuate, anche grazie all'aiuto di immagini storiche e di foto di modelli dei velivoli coinvolti nelle medesime operazioni .
Chi come noi "gioca" costruire modelli automaticamente conosce e studia il particolare periodo storico in cui il modello che stiamo costruendo si ambienta. Cercando la giusta colorazione guardiamo foto e sfogliando pagine leggiamo vicende, fatti, pezzi di storia che riviviamo attraverso i nostri modelli.
In questo modo, nella nostra spasmodica ricerca per realizzare il modello più veritiero e realistico possibile, piano piano ripercorriamo la storia e spesso la ricostruiamo diventando a nostra insaputa cultori e divulgatori di storie e vicende, di vecchie foto e documenti, in una sola parola diveniamo divulgatori di storia.
Anche per questo motivo, quando Gabriele mostra con malcelato orgoglio la foto di un C.R.D.A. Cant. Z.1007 Bis dell'A.N.R., con le complete insegne della stessa aviazione, del tutto inedita sino ad alcuni anni fa e scoperta da lui in casa di un ex sotto ufficiale della Regia Aeronautica (1007 ANR ), traspare dal convegno un giustificato interesse proprio per come si arriva alla ricostruzione, anche da una sola immagine, della particolare storia di uno specifico velivolo per poi passare alla sua "traduzione" in scala con un modello statico.
Dal C.R.D.A. Cant. Z. 1007 bis dell'A.N.R. presentato in foto, si è passati al modello Supermodel in scala 1/72 dell'analogo C.R.D.A. Cant. Z. 1007 ter della Cobelligerant Italian Air Force pilotato il 14.5.1944 dalla Medaglia d'Oro Cosimo Di Palma, nativo di Campi Salentina. Modellismosalento ha infatti allestito due piccole esposizioni a corredo di questa serata, in due vetrine rispettivamente dedicate a "Quelli del Nord" e a "Quelli del Sud", ovvero bandiere tricolori al nord, coccarde tricolori al sud. Aviatori e velivoli italiani che ebbero la fortuna pero di non scontrarsi mai direttamente fra di loro e di non operare contro FF.AA. italiane, ma che combatterono con forza e vigore le forze alleate della controparte, quelli del sud contro i tedeschi, quelli del Nord contro gli anglo-americani. Da evidenziare come al termine delle due conversazioni tenute dai due relatori, i numerosi partecipanti all'evento culturale si sono poi lungamente fermati davanti alle vetrine, non mancando di chiedere ulteriori precisazioni al team di Modellismosalento, una soddisfazione non da poco anche questa !!!
Buon modellismo Silvio Pietropaolo