Ali dItalia– Monografia n. 29 - SIAI S. 81

di Franco Farina  - disegni di Angelo Brioschi – traduzione in inglese di Frank McMeiken

Pubblicazione realizzata da GAE Giorgio Apostolo Editore per La Bancarella Aeronautica (www.bancaero.it) 

 

LEAD Technologies Inc. V1.01

 

Il SIAI S. 81 fu il primo bombardiere moderno della Regia Aeronautica che prima di questo trimotore monoplano aveva in servizio, ancora nella met degli anni trenta, addirittura pure dei velivoli biplaniLS.81 costitu un consistente salto di qualit anche se in effetti la sua adozione venne considerata propedeutica a quella di velivoli ancora pi performanti ed avanzati come lS.79 . Prodotto con diverse motorizzazioni in ben 564 esemplari (numero elevato per gli standard italiani dellepoca), fu protagonista nella guerra di Spagna (dove venne apostrofato con lazzeccato soprannome di Pipistrello) e fu la punta di diamante nella conquista dellEtiopia, continuando ad operare nel 1940  sempre come bombardiere sui fronti africani e contro la Grecia, per poi passare gradualmente al ruolo trasporto; ancora nel 1944 fu in dotazione al Terracciano, unico reparto operativo da trasporto dellaviazione della A.N.R. . LS.81 quindi un protagonista della storia della nostra aeronautica ma fino ad oggi non gli sono state dedicate le dovute attenzioni con unopera monografica espressamente dedicatagli Nella mia personale documentazione ho rivenuto il volumetto 4 e quello per immagini F 4 della collana Dimensione Cielo (edita nei primi anni 70) mentre il periodico Aerei della Delta Editrice, in quattro uscite nel corso del 1978, pubblic un lungo articolo del compianto Pietro Tonizzo; analogamente laltro periodico Storia Modellismo dedic al Pipistrello tre delle sue dispense centrali inerenti la storia dei velivoli italiani in servizio nella 2 guerra mondiale (numeri D 2 febbraio 1980, D 3 marzo 1980) oltre ad un pregevole articolo sul Terracciano sul numero B 9 (settembre 1978). Anche le pubblicazioni riservate ai soci dellIPMS Italy e del CMPR si sono interessate in pi occasioni del trimotore SIAI: in particolare il Notiziario IPMS con il numero 2-1973  e molto pi recentemente il Notiziario CMPR con il numero 3/1995 (un articolo che stato alla base del rifacimento da parte di Italeri dellunico kit dedicato allS.81 ovvero il Supermodel in 1/72); altre immagini del Pipistrello si possono trovare nei vari fascicoletti fotografici  che la Intergest (poi Albertelli) nei primi anni 70 dedic ai velivoli della R.A. . In generale si tratta comunque di pubblicazioni datate e certo di difficile se non di impossibile reperibilit , un problema risolto da poco in modo ottimale dalla monografia n. 29 della serie Ali dItalia: va subito evidenziato che si tratta di unopera da considerarsi indispensabile per chi si interessa di aviazione militare italiana tenuto contro dei molti lati positivi della stessa monografia, prima fra tutti lusuale veste grafica di elevata qualit, a cominciare dal disegno di copertina realizzato dal noto disegnatore Giovanni Paulli gi autore di diverse cover box di kits Italeri .

 

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Lautore dellOpera Franco Farina i cui testi sono tradotti in inglese da Frank McMeiken: la presenza contemporanea del testo in italiano ed inglese forse infastidisce un po la lettura ma indubbiamente un grande veicolo di diffusione anche allestero di una buona conoscenza della storia e degli aspetti tecnici dei nostri velivoli, anche nella speranza di eliminare del tutto certi luoghi comuni ancora oggi duri a morire e di vedere realizzati ulteriori modelli dellS.81 anche in 1/48 come gi avvenuto in precedenza per altri aerei italianiDopo una introduzione dedicata allo sviluppo iniziale ed ai primi periodi di servizio del Pipistrello,vengono analizzate le vicende della campagna dEtiopia nonch quelle della guerra civile spagnola, per poi passare, dopo  rapidi accenni alla costituzione dei reparti dotati di S.81 con motori K.14 in Libia nel 1936 ed alla occupazione dellAlbania nel 1939, alle operazioni in A.O.I. dove fino allarrivo degli S.79, gli S.81 con i motori Piaggio P.IX e P.X rimasero i velivoli pi moderni in servizio come bombardieri. Gran parte del testo poi dedicato allimpiego durante la seconda guerra mondiale ed completato da una descrizione tecnica e dalla usuale nota modellistica, questa volta a cura di Paolo Waldis che non pu che limitarsi allesame dellunico modello esistente dellS.81Al testo si accompagna una buona dotazione di immagini alcune delle quali gi molto note in quanto viste sulle pubblicazioni precedenti, altre che completano le sequenze fotografiche gi edite; in generale le foto sono presentate con una veste grafica molto pulita rispetto alle precedenti edizioni (anche se per una foto di un velivolo del Terracciano ripreso sul campo di Mitau era pi chiara quando venne pubblicata a pag. 14 di Storia Modellismo B 9). Purtroppo non ci sono immagini dei velivoli con motore K.14 durante la 2 g.m. in Libia e che nei primi giorni del conflitto vennero ridipinti con mimetiche di origine campale, come ad esempio le foto lS.M.81 senza codici di reparto, utilizzato in appoggio allincursione effettuata il 21.1.1942 da un He.111 tedesco contro Fort Lamy, nel centro dellAfrica, gi presenti sul Notiziario C.M.P.R. 3/95 e su Storia Modellismo D 3. Personalmente speravo molto di vedere sulla monografia di Ali DItalia immagini di questo tipo ed anche di profili inerenti questa versione, speranze purtroppo andate deluse La monografia infatti corredata dai soliti splendidi profili a colori e dai trittici in scala 1/72 di Angelo Brioschi, da anni oramai imprescindibile punto di riferimento per i cultori di storia aeronautica italiana ed i modellisti italianofili, anche di quelli residenti allestero. I trittici sono relativi a tutte le versioni di serie dellS.81 (con le viste generali dedicate alla versione con motori Alfa 125); i profili a colori mi sembrano siano del tutto inediti (intendo dire che si tratta di profili inerenti a velivoli mai che non sono stati presi in esame in precedenza n da Angelo Brioschi n da altri disegnatori) e purtroppo come gi detto non prendono in considerazione lS.81 con i motori K.14, neanche quelli pi tranquilli come gli esemplari in Libia prima della2 g.m. .

 

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Per il resto sono nove interessantissimi disegni relativi ad un solo esemplare con motori Piaggio i restanti con motori Alfa (cinque con gli Alfa 125 e gli ultimi tre con gli Alfa 126) ; in dettaglio si riferiscono a:

1)   S.81 con motori Piaggio P.IX della 13 sq. in A.O.I. nel 1936: la foto del velivolo a pag. 10 di Regia Aeronautica: i Fronti  Africani ed. Albertelli- Intergest; sul profilo cՏ solo da dire che Angelo Brioschi ha cercato di dare giustamente lidea che il colore dei cofani motore dello stesso era s metallico ma era anche abbastanza smorto; per il resto colorazione in avorio chiaro con bande antimimetiche sulle ali in rosso;

2)   S.81 Alfa 125 nero 2 del 21 St.Bt. dellAviazione Nazionalista nei primi mesi della guerra civile spagnola (1936-1937) e basato sulle isole Baleari: la foto pag. 21 della monografia; si tratta di un velivolo che giunto in Spagna con la colorazione uniforme ha ricevuto sulle superfici superiori una mimetica campale molto scura che stata interpretata come un generale verde olivastro scuro; da evidenziare che le superfici inferiori di questo Pipistrello sono state riprodotte inalterate con loriginale colore, cosa frequente appunto nei primi velivoli italiani inviati e basati alle Baleari (cfr. Colori e Schemi Mimetici della Regia Aeronautica, 2 ed., pag. 24); Angelo Brioschi ha interpretato questo colore come il Cachi Avorio Chiaro, ipotesi interessante e meritevole certo di un maggiore approfondimento.

3)   Anche il terzo profilo dedicato ad un S.81 Alfa 125 del 21 St. Bt dellAviazione Nazionalista ma oramai in una fase pi avanzata del conflitto (1938) ; si tratta  di un velivolo che concluse la sua carriera operativa con un atterraggio fuori campo: le foto di questo incidente sono pubblicate a pag. 25 della monografia e documentano lesattezza del profilo; la mimetica dovrebbe essere stata realizzata in fabbrica (cfr. sempre Colori e Schemi Mimetici della Regia Aeronautica, 2 ed., pag. 24) e comunque appare meno confusa di quella del velivolo precedente; caratteristica di questo velivolo linsegna personale sulla parte fissa della deriva (un bel Topolino),

4)   S.81 Alfa 125 velivolo personale del CSM Gen SA Giuseppe Valle: oltre al profilo laterale molto opportunamente riportato quella della pianta alare superiore di questo velivolo che come gli altri assegnati ad personam non aveva gli obl sul dorso della fusoliera ma altri finestrini laterali di forma rettangolare sulle pareti della fusoliera e tutte le superficie del velivolo erano in cachi avorio chiaro con bande alari antimimetiche sempre di colore rosso ma i cui bordi non erano rettilinei ma ondulati;

5)   S.81 Alfa 125 rosso 2 della 57 sq. della R.A., , foto a pag. 33 del Notiziario CMPR 3/95; un esemplare con la colorazione a bande ed in questo caso il solo profilo laterale sinistro non sufficiente a chiarire landamento della mimetica di tutte le superfici superiori del velivolo che in realt erano a tre colori (marrone mimetico 1,verde mimetico 1, giallo mimetico 3); questo schema si  pu vedere a pag.112 de Colori e Schemi Mimetici della Regia Aeronautica, 2 ed., ma credo sarebbe stato opportuno come per il precedente velivolo, mettere sia pure con profili pi piccoli la pianta alare e un profilo laterale destro sulla monografia

6)   S.81 Alfa 126 rosso 7 della 202 sq. della R.A. :  un esemplare usato nel 1941 in Albania, ma che nel giugno 1940 era di base a Galatina insieme alla 203 sq.; un velivolo che nel corso di una missione stato pi volte fotografato in volo (le foto sono state pubblicate su Dimensione Cielo Immagini F 4 e sulla monografia della Bancarella); la mimetica quella classica della SIAI con un fondo in giallo mimetico 3 e macchie verde mimetico 53192 e marrone mimetico 53193 stese in modo molto sfumato;

7)   S. 81 Alfa 126 rosso 7 della 246 sq., fronte russo 1942: il velivolo personale del gen. Enrico Pezzi, c.te dellaviazione italiana in russa; non ha la torretta inferiore e le superfici superiori dovrebbero essere in verde oliva scuro 2; fascia in fusoliera e bande alle estremit alari in giallo ed una insegna personale in fusoliera; due foto del velivolo sono alle pagg. 46 e 47 della monografia ed una terza su Dimensione Cielo Immagini F 4;

8)   S.81 Alfa 126 MH della 1 sq. del gruppo Terracciano dellA.N.R.; la colorazione identica al velivolo di cui al punto 7; questo profilo insieme alla vista tecnica sempre nella monografia, sono molto preziosi in vista di una riproduzione modellistica di un velivolo di questo reparto che differiva dagli altri S.81 non solo per la forma diversa dei finestrini in fusoliera ma anche per la torretta superiore e per lassenza della gondola del puntatore (erano dei velivoli costruiti o riconfigurati come trasporti).

Come al solito, nella monografia cՏ anche un paginone dedicato alle cinque viste fondamentali ma a colori di un ulteriore velivolo in questo caso lS.81 Alfa 125 21-43 della 214 sq. dellAviazione Nazionalista. E una scelta coraggiosa in quanto si tratta di un velivolo riverniciato sul campo in modo alquantodisinvolto: sulla semiala sinistra infatti la mimetica riprende addirittura una carta geografica del Mediterraneo con lItalia,  la Sicilia e la Sardegna !!! La foto del velivolo stata edita su diverse pubblicazioni e la mimetica molto probabilmente una modifica fatta in reparto della precedente mimetica a bande (cosa usuale sui molti degli S.81 inviati in Spagna) ed comunque difficile capire quali erano realmente le tonalit utilizzateancora pi difficile riprodurre in scala la cartina geografica in questione  !!!

In conclusione la monografia n. 29 un buon prodotto editoriale, utile non solo a chi si accosta oggi al tema dellaviazione italiana degli anni 30/40 ma anche per quelli che hanno gi una personale documentazione sullo stesso argomento.

Si ringrazia la Bancarella Aeronautica per la copia della monografia gentilmente fornita in recensione.

Gabriele Luciani