Abbiamo rotto le scatole:
del  B –1B Lancer

Kit Revell n° 04307 – scala 1/72

Si ringrazia la ditta www.modelairkit.com per aver fornito il Kit

Da quando, durante la querra del Kosovo, in una visita domenicale ne vidi decollare uno dall’aeroporto di Brindisi, il B 1 è diventato l’oggetto dei miei sogni modellistici. Qualche tempo fa l’amico Gabriele Luciani, mi cedette una vecchia scatola Monogram del B 1B in 1/72 ed il sogno cominciò a divenire realtà. Da lì parti un lungo lavoro che sarà in futuro oggetto di un altro articolo per Modellismo Salento. Circa tre anni fa la Revell stravolse tutti gli osservatori del settore tirando fuori letteralmente dal nulla un kit del B 1B in scala 1/48 totalmente nuovo. Il modello benchè imponente (105 cm di lunghezza) è subito risultato convincente e soprattutto riproduceva piuttosto fedelmente un B 1 B operativo. Quando a metà 2006 la revell annunciò l’uscita del fartellino in scala 1/72, molti appassionati sperarono che il nuovo modello fosse la copia pantografata del fratello maggiore. Purtroppo, aprendo la scatola non ci si trova davanti ad uno stampo nuovo ma si patisce la delusione di una riedizione del kit Monogram. Passato il primo momento di sgomento, ci si consola subito per il fatto che tra i due kit del B 1B in commercio (Airfix e Monogram appunto) il Monogram è perfetto per farci un esemplare di preserie o il primo prototipo del B 1B ed è anche la miglior base di partenza per farci un esemplare di serie.

Quindi la scelta va fatta in base alla mole di lavoro di modifica che si vuole affrontare. Montaggio da scatola per il prototipo del B 1B, modifica di poppino di coda, e carrello anteriore per un esemplare operativo come vettore di missili Cruise e con mimetica Europe one; modifica anche delle stive bombe, più aggiunta di alcuni particolari per farci un bombardiere di teatro con mimetica monogrigio 36118 come quelli impegnati nell’ultima campagna in Afghanistan. Io dal mio Monogram ci sto tirando fuori uno di quest’ultimi esemplari. Ma torniamo al kit.

Aprendo la scatola troviamo le parti confezionate in due grandi buste di cellophane, nella prima le due semifusoliere, nella seconda tutte le stampate delle parti con una dedicata soltanto al carico completo di missili Cruise, sia da montare in stiva che da montare appesi all’esterno sotto la pancia.

Il kit ha stampate di buona qualità, le pannellature della fusoliera sono in positivo mentre quelle delle ali sono in negativo. La stampa è sempre di buona qualità e le parti anche se di grandi dimensioni non presentano ritiri o svergolamenti. La fusoliera è divisa in due valve (superiore ed inferiore) la stiva missili anteriore è montabile aperta con il tamburo lanciatore dei Cruise visibile.

Oltre alle stampate in plastica c’è una stampata per il trasparente che comprende tutta la parte di fusoliera della cabina stampato in plastica chiara mentre sul vecchio Monogram era fumè.

Una volta chiuso l’abitacolo non si vedrà tantissimo della grande cabina che è riprodotta da un unico pezzo per la vasca abitacolo, tutt’alpiù sulle poltroncine possono essere aggiunti i braccioli tipici dei seggiolini di questo velivolo.

La qualità dei dettagli delle parti esterne e dei carrelli è piuttosto buona. Gli scarichi sono del tipo con flabelli e nell’interno del condotto di scarico vi sono le riproduzioni dei postbruciatori. Il kit permette di poter posizionare la scaletta d’accesso alla cabina in posizione estratta sotto al ventre del velivolo subito dietro al carrello anteriore. Il dettaglio di questo particolare è piuttosto buono ed il vano d’accesso è profondo, manca il portello interno per la chiusura della cabina. I carrelli di questo velivolo sono molto complessi e possenti, quello anteriore riproduce la configurazione tipica del prototipo, con un braccio di ripiegamento lungo che arriva fino alla parete anteriore del vano. Gli esemplari di serie, hanno un sistema di ripiegamento molto più corto e con attacco a triangolo all’incirca a metà del vano. Le pareti laterali sono stampate a parte insieme ai portelli, ciò ha permesso la realizzazione di un buon dettaglio laterale.

Le ruote del carrello anteriore e quelle di quello centrale sono molto belle e riproducono la miriade di bulloncini che le decorano, con una buona verniciatura l’effetto è assicurato.

Le ali sono con le superfici mobili tutte dentro, quindi niente flaps che slats estratti, il dettaglio è in negativo finissimo e possono essere posizionate ad angolo variabile, una menbrana chiude il vuoto del vano nella zona di rientro dell’ala. Non è previsto il montaggio in posizione alzata della parte superiore del cassone alare, quindi se si vuole riprodurre questo particolare tipico del velivolo a terra bisogna tagliare la parte superiore della fusoliera e posizionarla in posizione inclinata.

I piani di coda sono basculanti e possono essere montati con inclinazione variabile. Il modello è comunque lungo 62 cm. Circa, quindi trovatevi un piano da lavoro piuttosto grande.

Le navicelle dei motori con le prese d’aria non permettono di riprodurre le parti mobili delle stesse, all’interno delle prese vi sono le pareti di convogliamento del flusso d’aria. Il cono di coda è di tipo corto per il prototipo.

Il foglio decals è molto completo e permette di riprodurre tre velivoli uno dei quali in due varianti. Uno dei velivoli ha la mimetica Europe one e gli altri due quella monogrigia in 36118 wrap arond. Il foglio comprende una buona dotazione di stencils, le segnaletiche complete per le walk wais sia in nero che in grigio scuro come pire le coccarde sono di tre tipi diversi.

In sostanza sicuramente la speranza di avere un nuovo kit di questo bel soggetto è rimasta un’illusione. Ma il B 1B da stampo Monogram rimane ancora oggi il miglior B 1 B in commercio. Revell dal canto suo ha migliorato la qualità delle stampate ed ha dotato questo modellone di un bel foglio decals. Rimane il fatto che per farci un B1 operativo attuale sono necessarie delle modifiche forse non alla portata di tutti e che saranno oggetto di un articolo specifico prossimamente sulle nostre pagine. Intanto chi si vuole montare un B1, il kit della Revell permette un lungo divertimento con un prezzo paragonabile a quello di un modello di fascia medio bassa e con un risultato finale sicuramente d’effetto anche se montato da scatola. Insomma per il modellista più smaliziato è una buona base di partenza per farci un modello di grande impatto sicuramente un lavoro non per tutti ma soprattutto per modellisti di buona esperienza, mentre per il modellista meno esigente dalla grande scatola esce un gran divertimento di quello sano senza grandi pretese, senza prosciugare il portafogli e senza perdersi in logorroici discorsi fatti tenendo il calibro in mano.

Buon Modellismo Silvio Pietropaolo