F-104 Bomb Dispenser SUU-21 – All in Scale/M.B.L. Modellismo
Scala 1/48 - Kit. Mbl – 4801
Si ringrazia la M.B.L. Modellismo per il set gentilmente fornito in recensione

LEAD Technologies Inc. V1.01

Non poteva essere più positivo l’esordio della M.B.L. Modellismo nel campo delle firme artigianali,produttrici di set in resina per l’arricchimento ed il dettaglio dei modelli in scala. La ditta trentina (il cui sito è raggiungibile all’indirizzo www.mblmodellismo.it) è oramai inserita a pieno titolo fra i più conosciuti negozi specializzati e nella vendita per corrispondenza , oltre ad essere importatore per l’Italia di diversi produttori esteri,  prima fra tutti la Classi Airframes. A fine 2008, il salto di qualità come produttore di piccoli sets in resina, iniziando con due soggetti che certo non potranno non trovare, quanto meno, un notevole interesse da parte degli appassionati. Sono entrambi dedicati ad uno dei velivoli che è rimasto per quasi 40 anni  nelle file nella nostra Aeronautica Militare, ovvero lo Starfigther, (dapprima il Lockheed F-104 G, poi l’Aeritalia F-104 S). Uno è un’ ottima riproduzione in scala 1/32 del seggiolino eiettabile del velivolo, il Martin Baker IQ-7 A, utilizzato anche sulla versione G poco tempo dopo l’ introduzione in reparto dello Starfighter. L’altro set è in scala 1/48 ed é una inedita riproduzione di un contenitore lanciabombe da esercitazione usato dagli F.104 italiani e denominato SUU 21 A: questo set è utilizzabile con i modelli Hasegawa dello “Spillone”, ovvero con quello che a tutto oggi, con i suoi pregi e difetti (prima fra tutte una cervellotica distribuzione dei suoi pezzi in tanti telai di stampa…) è il migliore dei modelli in commercio nella scala del “quarto di pollice” per il “cacciatore di stelle” ma è anche desolatamente privo di carichi alari…L’Hasegawa infatti si è limitata a fornire i suoi kits dello stretto indispensabile, ovvero della riproduzione dei due serbatoi che quasi sempre erano posti alle estremità alari dell’F-104, pur avendo messo nelle stampate (sia del modello della versione G denominato “Nato Fighter” che della versione S) la riproduzione del travetto centrale porta carichi. A questo travetto i velivoli italiani, nella configurazione cacciabombardieri, potevano anche agganciare un contenitore SUU-21 A per bombe da esercitazione del tipo Mk.106 (veloci) e BDU-33 (ritardate),  riprodotto appunto da questo set della M.B.L. .

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 Lato sinistro  del pod SUU - 21 A della M.B.L.

Il contenitore   è realizzato in un pezzo unico in resina che ne riproduce  con buona precisione le forme e dimensioni, ed anche, con pannellature incise i vari sportelli, anche se in configurazione del tutto chiusa. Liberare il corpo del contenitore dal residuo della colata in resina è operazione di pochi minuti; pochissimi i ritiri della resina: il pezzo è così pronto in poco tempo per essere utilizzato.


LEAD Technologies Inc. V1.01
Il contenitore M.B.L. appoggiato al travetto del kit Hasegawa dell’F.104 in scala 1/48

La sua adattabilità al pezzo 9 S del kit Hasegawa (ovvero il travetto del punto d’attacco centrale) è quasi immediata. Il contenitore SUU-21 A era colorato all’esterno quasi sempre in bianco, raramente in verde scuro e poteva essere anche usato con i soli due serbatoi alari riproducendo una configurazione   sia pure non da massima autonomia. Oltre che degli F 104 G del 154° gr. del 6° Stormo, ci sono immagini che asseverano l’uso di questo contenitore da esercitazione anche da parte degli F 104 S/CB del 155° gr. del 51° St. e del 156° gr. del 36° st., nonché dei velivoli del 37° st..  Il 155° gr.  inoltre aveva alcuni contenitori decorati nella parte anteriore di una bocca da squalo, un motivo ricorrente per i velivoli in dotazione a questo reparto (nel 1983 si sono visti anche un F-104 S ed  un T.33 con le “sharkmouth”) in un periodo in cui velivoli celebrativi o decorazioni ufficiose erano una rarità nella nostra A.M.I. …

 

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Il pod SUU - 21 A della M.B.L. visto dal basso

In conclusione un pezzo “piccolo” ma che può arricchire senza dubbio un kit del 104 con le insegne di uno dei nostri reparti , potendo fornire anche ulteriori possibilità di “caratterizzare” ulteriormente lo stesso modello se si sceglie di riprodurre un esemplare di cacciabombardiere del 51° Stormo.
Gabriele Luciani