Nicola Pignato  
A century of italian armored cars – Un secolo di autoblindate in Italia
Mattioli 1885 spa  (isbn 978-88-6261-080-3)
 Si ringrazia la Mattioli 1885 per la monografia gentilmente fornita in recensione
Testo   e foto di Gabriele Luciani 

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I modellisti che dedicano le loro attenzioni ai mezzi militari terresti ben conoscono la casa editrice Mattioli 1885 spa di Fidenza in quanto la stessa pubblica il pregevole periodico “Mezzi Corazzati”, il cui staff direttivo comprende Gian Luca Cocchi, socio IPMS Italy e fra i migliori modellisti italiani, ed è caratterizzato da una elevata qualità sia della veste grafica sia dei contenuti. Da alcuni anni la Mattioli 1885 ha confermato il suo interesse per il tema, offendo nella collana Roadrunner anche alcune notevoli monografie, l’ultima delle quali, uscita a fine aprile 2009,  è a firma di Nicola Pignato ed ha il titolo “A century of italian armored cars”, sottotitolo “Un secolo di autoblindate in Italia”. Forse sono pochi i cultori di storia militare italiana che non conoscono Nicola Pignato ma ritengo sia opportuno evidenziare la statura di questo studioso. Negli anni 60-70 Nicola Pignato, udinese di nascita e poi professore in un Liceo di Taranto, incominciava a farsi notare per diversi suoi interventi sui periodici di militalia dell’epoca oltre che in diverse pubblicazioni modellistiche. Nel 1976 collabora alla realizzazione della “Storia dei mezzi corazzati” un’opera in 90 dispense della F.lli Fabbri Editori, che, come la analoga e precedente Storia dell’aviazione sempre della F.lli Fabbri, ebbe un successo a dir poco straordinario: i fascicoli settimanali venivano venduti ad una media di circa 50 mila copie !!! E’ dello stesso periodo la realizzazione da parte del Prof. Pignato dell’Atlante dei Mezzi corazzati edito da Albertelli e la sua collaborazione al periodico “Storia Modellismo: nel tempo, i suoi studi, frutto di approfondite ricerche condotte con cipiglio scientifico, ne hanno fanno un punto di riferimento imprescindibile per chi si interessa della storia delle formazioni corazzate italiane. Nel 1980  collabora alla serie Eserciti del XX secolo edita dalla Curcio e pubblica diversi articoli sulla prestigiosa RID – Rivista Italiana Difesa. Nel febbraio 1989 il Prof. Pignato pubblica a Taranto una monografia dal titolo “Dalla Libia al Libano”, opera nella quale si parla forse per la prima volta non solo dei corazzati italiani  della seconda guerra mondiale ma anche di quelli del dopoguerra: anche questa pubblicazione riscuote un notevole successo di vendite e viene premiata con il 1° Premio Montecuccoli. Seguono diverse altre pubblicazioni come le monografie edite dal Gruppo Modellismo Trentino e da Storia Militare, nonché il trasferimento a Roma dove dal 1998 il prof. Pignato, insieme con Filippo Cappellano, collabora con l’ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, realizzando opere  in più volumi sugli automezzi e sugli autoveicoli da combattimento dell’Esercito Italiano; addirittura l’Enciclopedia Treccani gli ha affidato il compito di redigere le principali voci militari…e tutto questo è “solo” la bibliografia italiana: sono infatti innumerevoli le sue opere in inglese. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Nicola Pignato alla fine degli anni 80 in una riunione del Gruppo Modellisti Jonici di Taranto, di cui abbiamo fatto entrambi parte, rimanendo per anni in contatto con lui, potendo apprezzare poi ed in più occasioni la sua preziosissima disponibilità nel darmi suggerimenti per realizzare diversi modelli in scala di mezzi corazzati italiani, e capendo anche da ciò, oltre che dalle sue numerose e notevoli pubblicazioni, il perché oggi lo si può considerare, come evidenzia il generale Alberto Ficuciello ( a suo tempo fra l’altro Comandante NATO del Teatro Centro Meriodionale europeo)   nella presentazione di “A century of italian aromored cars”, il maggiore…storiografo italiano dell’evoluzione tecnologica e dottrinale delle truppe corazzate” italiane .

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Un disegno a pastello di Nicola Pignato raffigurante la Lancia 1 Z in quarta di copertina

Con la Mattioli 1885 il Prof. Pignato pubblica ora la sua ultima (in ordine di tempo) fatica editoriale affrontando un tema, quello dei mezzi ruotati, blindati o no, utilizzabili per il combattimento,  prodotti in Italia dal 1900 in poi, che in effetti fino ad oggi non è stato preso in considerazione in modo così analitico come fatto con la monografia “A century of italian armored cars”. Da un punto di vista strettamente bibliografico si nota la fattura dell’opera dal formato cm. 21 per 29,7 con 240 pagine in cartonato co0n sovracoperta a colori. Nell’opera in questione, non vengono esaminate “solo” le autoblindo vere e proprie come la Lancia 1Z , le varie AB, la Lince o la contemporanea Centauro ma anche mezzi come gli auto cannoni come i Lancia 3Ro con il formidabile pezzo italiano da 90/53, i trasporto truppa come il Dovunque 35 scudato, l’ S.37 , o come le camionette Sahariane. Inoltre l’analisi dei mezzi si sposta anche su quelli rimasti allo stato di prototipo o poco   più: la parte più interessante, almeno per me, è risultata quella relativa ai mezzi più moderni dei quali poco o nulla si sa come i veicoli blindati della OTO Melara Capraia e Gorgona o la Lamborghini Cheetah prodotto in ben 300 esemplari, alcuni dei quali adottati dall’esercito saudita…Un altro aspetto importante è il fatto che la monografia è redatta in lingua inglese ed “anche” in italiano: come già avvenuto in “campo” aeronautico con le monografie della serie Ali d’Italia, mi auguro che il testo in inglese  porti  ad una maggiore diffusione della monografia edita dalla Mattioli 1885 ed alla corretta conoscenza anche da parte di studiosi di altri paesi della storia delle nostre formazioni blindo-corazzate. 

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“A century of italian armored cars”  è suddivisa in tre capitoli principali: nel primo viene esaminato l’impiego della autoblindate di produzione nazionale ed estera dai primi del 1900 ad oggi; nel secondo (quello che da solo occupa quasi il 75 % del testo)  vengono descritte le caratteristiche tecniche dei mezzi di produzione nazionale, con schede, trittici (realizzati parte dall’autore e parte da Aldo Cumbo) e foto, seguendo un percorso cronologico che si riferisce agli anni in cui sono apparse le varie autoblindate ; nell’ultimo  capitolo c’è un accenno alle colorazioni adottate ma queste sono esaminate più dettagliatamente anche alla fine del singolo esame di alcuni dei mezzi più importanti, fatto nel corso del secondo capitolo, con indicazioni preziose sull’araldica e sulle targhe identificative. Da modellista mi dispiace però che il Prof. Pignato non abbia fatto qualche riferimento al catalogo Federal Standard così come aveva già fatto nella sua opera “Dalla Libia al Libano” una indicazione valida almeno al momento dell’uscita di fabbrica dei mezzi…Altro appunto che mi permetto di evidenziare è il non aver   specificato sui trittici dei mezzi il rapporto di riduzione in scala con il quale il mezzo di volta in volta preso in considerazione viene riprodotto: ad esempio la Centauro forse è in 1/72 mentre la Lancia 1 Z dovrebbe essere in 1/35…Insomma si deve fare qualche operazione matematica per “capirli” meglio…

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La parte iconografica è fatta di centinaia di foto in qualche caso già molto sfruttate, mentre altre immagini erano state pubblicate in passato in opere o periodici oggi difficilmente reperibili, altre ancora sono inedite come quelle della AB 40 n. 3 della Scuola di Cavalleria di Pinerolo. Per i mezzi più moderni le immagini chiaramente sono a colori ed asseverano l’uso di  mimetiche diverse dal canonico verde oliva uniforme dell’E.I. : non c’è solo il bianco delle missioni di Peace Keeping ma anche il giallo sabbia di una esercitazione in Egitto nel 2002 (dove si videro anche i Leopard 1 A 5 della Pinerolo con tale colorazione) o le mimetiche a più toni dei Lince e dei Puma, operativi in Afghanistan.
In conclusione c’è da dire che anche da un primo approccio con “A century of italian armored cars”   ci si rende conto subito di aver a che fare con un Opera che merita attenzione ed impegno nella lettura, come quelli che richiede una buona monografia adottata come libro di testo universitario. Inoltre se questa ultima fatica del Prof. Pignato risulta assolutamente indispensabile per chi inizia ad interessarsi di mezzi terrestri utilizzati dalle forze armate italiane, la stessa si può ritenere senza dubbio utile anche per chi come me non si è lasciato sfuggire quasi tutte le precedenti pubblicazioni dello stesso autore. L’augurio è ora quello che Nicola Pignato passi ad esaminare con analogo impegno anche la storia operativa dei mezzi e delle formazioni militari italiane, tenuto conto che ben poco rimane ora da dire sugli aspetti più strettamente tecnici degli stessi mezzi…
“A century of italian armored cars”  è disponibile presso  l’editore (www.mattioli1885.com) con un particolare sconto per I soci del gruppo Modellistico trentino.
Gabriele Luciani