Santa Lucia
leudo siciliano

Modello, testo e foto di Sandro Savina

Questa particolarissima imbarcazione è una tipica barca da trasporto siciliana  di lunghezza non superiore ai 15 metri, adibita, fino alla metà del 1900, al trasporto delle più svariate merci  tra gli innumerevoli centri commerciali delle coste tirreniche. Oggi se ne trova qualche raro esemplare lungo la costa siciliana, ma molte sono in completo abbandono in attesa di un probabile restauro.

Erano barche robustissime e a pescaggio molto limitato, in grado di affrontare, grazie alle loro accentuate linee di sezione e con equipaggi non superiori a cinque uomini, mari impossibili per non poche altre imbarcazioni anche più grandi.

Le ondate che le investivano frangendosi sul ponte non compromettevano il loro assetto di navigazione grazie allo scafo panciuto e alla presenza di numerosi ombrinali (fori alla base delle murate), che ne consentivano un rapido deflusso.
Gran parte di queste imbarcazioni erano attrezzate per il trasporto del vino (la Santa Lucia è appunto una di queste), ma erano in grado di svolgere egregiamente qualsiasi altro tipo di attività.

Nelle fotografie al modello, verso poppa si nota un oggetto spesso presente: una graticola, inserita in un nero contenitore con relativa chiusura, utilizzata dai membri dell’equipaggio per la cottura del cibo (in prevalenza il pescato della navigazione). 
La scatola di montaggio è della Panart e, come testimoniano rare immagini, riproduce piuttosto fedelmente queste unità di piccolo cabotaggio, pertanto nella costruzione ci si è attenuti ai piani costruttivi pur apportando un necessario tocco finale nell’invecchiamento e nelle sporcature indispensabili sulle imbarcazioni di lavoro.

Buon Modellismosalento, Sandro Savina