SR 71 B “Blackbird”
Drone Good Year GTD 21
Scala 1/72 - Kit Italeri n° 145

La verniciatura del Drone GTD 21
La costruzione e la verniciatura dell’SR 71B
di Silvio Pietropaolo

Già nel precedente pezzo
 http://www.modellismosalento.it/modelli/aerei/GTD21/GTD21.html abbiamo trattato di questo kit art. 145 dell’Italeri ed abbiamo visto che il kit permette di realizzare o un SR 71 A o un SR 71 B. Avendo già realizzato in passato un SR 71 A tramite il kit Hasegawa, per arricchire la mia collezione di Blackbirds, ho deciso di realizzare uno dei due esemplari biposto da conversione operativa di questo affascinante aeroplano.

L’esemplare previsto dal foglio decals è il 17956 che poi è l’unico SR 71B rimasto in circolazione. Questo velivolo è ben visibile nel fascicolo dedicato al Blackbird nell’enciclopedia l’Aviazione della De Agostini. L’assemblaggio dell’ SR 71 Italeri non presenta particolari problemi. L’unico punto che richiede una certa cura ed un cospicuo utilizzo dello stucco è il punto indicato negli schemi come fase 5 (da 15 – 20) dove viene effettuato l’assemblaggio della sezione anteriore (muso) con la sezione posteriore (complesso ali-motori)  della fusoliera.

Le due parti non sempre combaciano bene e la formazione dello scalino è inevitabile, nel mio caso ho preferito allineare meglio la parte superiore e stuccare maggiormente sotto. Anche in qualche altro punto nella zona inferiore sarà necessaria qualche altra stuccatura.

Ricordo che per realizzare un SR 71 B è necessario usare le due pinne ventrali pezzi n° 40 e 41 che invece nelle istruzioni sono indicati come da non utilizzare.

Per i tettucci ho preferito dipingerli a pennello, per poi montarli e mascherare la parte rimasta trasparente con il Maskol.

Anche le finestrature per le fotocamere presenti sotto al muso e sotto alla fusoliera sono state mascherate col maskol data la necessità di montare i trasparenti prima di chiudere le due valve del muso.
Per verificare eventuali imperfezioni di stuccatura e per unificare il fondo ho dato su tutto il modello e sul drone GTD 21 una base di grigio chiaro 36440 o Humbrol 64 a smalto.

Poi ho ripassato l’interno dei pannelli con il flat black Tamiya per poi dare velature successive sui due modelli uniformemente con il nero opaco.

ed ecco il risultato finale sul Drone che ho deciso di lasciare così. Va detto che nel kit non ci sono le decals per il drone; nè numeri di serie nè le tante segnaletiche per cui l’aspetto definitivo del piccolo modello è questo che vedete sotto.

Ma ritorniamo all’SR 71. Circa 25 anni fa montai l’SR 71A dell’Hasegawa. Il modello presentava seri problemi di silvering alle decals ed anche sulla verniciatura. Essendo in ballo con la realizzazione del fratello a doppi comandi ho deciso di rinfrescare l’esemplare da ricognizione dando una ripassata al nero ed aggiungendo qualche effetto di weathering.

Per cui ho asportato le scritte US Air Force, Usaf, i N° seriali e le National insigna che ho sostituito con alcune rimanenze dal foglio dell’YF 12 mentre i S.N. e l’insegna di coda sono state mutuate dal foglio kit in questione. Le segnaletiche sono state conservate, ritoccate a pennello con il nero opaco Tamiya per coprire il silvering e poi ho provveduto a mascherare le walk wais e le segnaletiche con il Maskol.

Questo procedimento mi ha permesso di spruzzare il nero e di riprodurre un po’ di effetti con l’aeropenna usando del nero semilucido, del grigio medio molto diluito e del nero mischiato con il bianco.

Alla fine ho striato un po’ i fianchi e gli scarichi utilizzando due dei weathering set della Tamiya esattamente l’argento ed l’arancio ruggine con il risultato che vedete.

L’aver utilizzato il vecchio SR 71 A Hasegawa come banco prova per la verniciatura dell’ SR 71 B dell’Italeri mi ha reso più smaliziato nella continuazione del mio modello. Possedendo già un YF 12 in colorazione nero-NM, un SR 71 A in colorazione all Black ho pensato:” e perché non farmi l’SR 71 B di quel tipico tono bluastro che spesso si è visto in foto?”.
La colorazione degli SR 71 come pure quella degli U2 è da tempo oggetto di aspre dispute modellistiche sul fatto che questi aerei fossero neri o blu molto scuro. Quella dell’Indingo Blue non è una semplice leggenda metropolitana, qualcuno aveva anche azzardato un codice Fs (35042) per identificare questo colore. Io voglio pensare che in effetti in origine il nero non fosse proprio nero e che col tempo un effetto cottura abbia scurito ulteriormente il colore rendendolo nero ed opaco come il carbone (questa è naturalmente una mia teoria non suffragata da alcuna fonte). Diverso è il discorso per quel che concerne gli ultimi SR 71 operativi con segnaletiche rosse o dei TR1 che erano direttamente dipinti in nero totale ed assai opaco. Comunque il blu ogni tanto in alcune foto compare ed io ho voluto affrontare questa sfida e vedere che risultato ne fosse venuto fuori. Partendo dal modello interamente nero, e dai due barattoli Tamiya del Flat Black e Flat Blue, mischiandoli insieme ho realizzato un mio indingo blu.

In partenza ho provato a dare il blu indaco soltanto all’interno dei pannelli ma, pur avendo un effetto gradevole, il risultato non è quello delle foto dove il blu scuro è comunque uniforme.

Allora ho deciso di dare il blu in modo più uniforme con l’aggiunta di una passata schiarita all’interno dei pannelli.

Volutamente ho esagerato con le striature per poi effettuare una serie di velature con l’indingo blue molto diluito. Alla fine l’effetto è molto stemperato ed è decisamente più vicino a quello delle foto rintracciabili sul web.

Dopo aver dato il trasparente lucido della Microscale ho posizionato le decals ed alla fine ho dato il trasparente opaco della Lifecolor per poi rimuovere le mascherature fatte col maskol.

Le due colorazioni a confronto; sicuramente un modo per caratterizzare la propria collezione.

Il tocco finale è stato dato con qualche pennellata con le “trousse” Tamiya weathering sets. Anche sugli scarichi ho dato l’arancio ruggine per simulare il metallo ossidato.  Sicuramente gli SR 71 quando uscirono di servizio erano assolutamente neri ma mi piace pensare che in passato fossero quasi neri con quel blu quasi violaceo che spesso abbiamo visto in foto. Da qui ecco il mio Blackbird diverso da altri per differenziare un po’ la mia collezione e per raccogliere una sfida, quella dell’Indingo Blue.

Ed ecco a voi la mia collezione al completo con l’YF 12A Italeri, l’SR 71A Hasegawa e l’SR 71B Italeri, forse presto penserò di affiancare a questi modelli un M 12 con il suo Drone GTD 21 sul groppone. Per ora questi sono i miei modelli.

Buon Modellismo Silvio Pietropaolo