Panavia 200 - Tornado IDS/Harm - M.M. 7027

ÒBlack Panther 2006Ó

70 anni 50Ħ Stormo – 60 anni 155 Gruppo ÒPantere NereÓ – San Damiano

 

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kit Italeri nĦ 2668 scala 1/48

Modello, testo e foto di Silvio Pietropaolo

 

Si ringrazia la ditta Italeri per aver gentilmente messo a disposizione il kit oggetto dellĠarticolo

 

Con lĠuscita del kit Hobby Boss analogo, qualcuno aveva giˆ scritto il necrologio di questo kit Italeri riproducente il Tornado. Invece il modello della ditta di Calderara di Reno  ancora una valida base di partenza per produrre un modello credibile di Tornado. Ferma restando una certa carenza di dettagli, il kit Italiano ha forme fondamentalmente corrette e con qualche piccolo accorgimento ci offre buona soddisfazione di montaggio ed un modello alla fine convincente.  Diciamo subito che il Tornado Italeri non  mai stato un modello di facile montaggio, ma con un poĠ dĠimpegno ci si tira fuori un bel modello anche senza dissanguarsi in acquisti di aftermarket. Lasciamo il discorso sulla costruzione di un Tornado senza compromessi ad un prossimo articolo sul Commemorativo del 2002 giˆ anticipato in alcuni W.I.P.:

http://www.modellismosalento.it/wip/Tornado1/Tornado1.html (vedere anche parte 2,3,4,5)

in questo articolo invece continueremo a parlare di questo Tornado Black Panther 2006 di cui avevamo giˆ iniziato a raccontare il montaggio nel W.I.P.

http://www.modellismosalento.it/wip/Pantera2007/Pantera2007.html analizzando passo passo il montaggio da dove lo avevamo lasciato, fino ad ottenere il modello finale. Dovendo presentare il modello montato volevamo far capire ai nostri lettori comĠ possibile ottenere un buon modello limitando la spesa a 35 Euro in totale tra costo del kit e qualche accessorio con in pi qualche piccola aggiunta autocostruita. Sia ben chiaro, per superdettagliare il Tornado, in commercio cĠ di tutto; ma reputiamo poco educativo dire che per fare un buon modello di questo velivolo si debba per forza spendere 23 euro per il kit e 145 euro per svariati chili di dettagli in resina e fotoincisioni. Per cui accontentandosi di ci˜ che cĠ nel kit, aggiungendo un poĠ di buona volontˆ, un paio di seggiolini Pavla ed un set di carrelli Aeroclub, ci si pu˜ costruire un bel Tornado.

 

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Continuazione del montaggio.

Eravamo rimasti ad abitacolo da chiudere, parte posteriore da assemblare a quella anteriore e via di seguito. Nella giunzione tra blocco anteriore e blocco posteriore  bene crearsi qualche riscontro incollando alcune striscioline di plasticard nelle zone di contatto. Il consiglio generale  di provare bene lĠallineamento delle parti in modo da evitare scalini nella zone pi direttamente visibili.

 

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Possiamo anche procedere a fissare la deriva in modo da capire dove  il caso si stuccare. Nella foto in bianco le aree livellate con il Putty fine Tamiya. Anche nella parte inferiore sarˆ necessario stuccare le giunzioni come visibile in foto.

 

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A questo punto siamo alla parte pi critica del montaggio del kit. Il corretto assemblaggio delle prese dĠarie e della zona vicina allĠattacco della radice alare richiede parecchia attenzione e qualche accortezza. Il consiglio e di realizzarsi anche qui dei riscontri su cui far poggiare bene i becchi delle radici alari.

 

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Con questo accorgimento il montaggio dei becchi risulterˆ molto pi agevole.

 

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Pur avendo giˆ montato e dipinto i seggiolini originari, essendosi resi disponibili quelli in resina della Pavla, decido per la sostituzione dato che quelli del kit sono poco convincenti come forma oltre che essere carenti in dettaglio. Questi piccoli particolari si trovano in commercio a 2 euro cadauno e migliorano la resa dellĠintero abitacolo. Per il resto i pannelli strumenti ed i cruscotti del kit Italeri sono di buona fattura (almeno per la versione IDS) e fondamentalmente corretti. Le sovrastrutture e le palpebre sono un poĠ spoglie ma anche qui la semplice aggiunta di una palpebrina sullo strumento pi in alto del cokpit del navigatore farˆ miracoli.

 

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E bene dipingere lĠinterno delle prese dĠaria in bianco su cui poi daremo come rifinitura una passata leggera di grigio 36375 una volta verniciata la fusoliera. A questo punto  necessario passare al montaggio dei carrelli. La necessitˆ di sostituire i carrelli del kit non  soltanto unĠesigenza per  ottenere un miglior dettaglio ma soprattutto per risolvere un serio problema strutturale. I carrelli centrali Italeri sono troppo sottili e non riproducono la giusta architettura. Quello anteriore  abbastanza buono anche se sempre esile, quello centrale invece non  in grado di reggere il peso del modello, e dopo poco tempo si flette sotto al peso del modello; per cui la sostituzione con quelli in metallo bianco dellĠAeroclub  una scelta obbligata. I carrelli Aeroclub sono realizzati specificatamente per il Tornado Airfix, per cui per un corretto assemblaggio  necessario fare qualche adattamento nel vano carrello centrale. Per quello anteriore invece non ci sono problemi, basta un buon incollaggio con colla cianoacrilica  o bi componente. Nel vano centrale andranno realizzate due zeppe su cui fissare il carrello che ha le gambe pi corte di quello del kit.

 

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i supporti su cui fissare il carrello

 

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a sx il carrello Aeroclub (notare le zeppe), a dx quello Italeri

 

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Il carrello anteriore  in due parti, gamba principale e braccio di retrazione. Sfruttando il colore del metallo bianco non sarˆ necessario dipingere in alluminio le parti dellĠammortizzatore o la parabolina del faro dĠatterraggio che avremo svuotato con una fresetta montata sul Dremel.

 

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I seggiolini Pavla una volta montati in sede, notare la palpebrina dello strumento del navigatore realizzata con un pezzetto di lamierino di rame. Decido di riprodurre il velivolo cos“ come visto alla presentazione con la sola licenza poetica dei missili Harm appesi sotto al ventre. Nelle foto di presentazione il velivolo  con il canopy chiuso.

 

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copyright www.milavia.net foto di Claudio Toselli

 

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Una volta lumeggiate le parti dellĠabitacolo monto HUD ed incollo le parti trasparenti di parabrezza e Canopy con la colla Vinavil mantenendo in posizione il canopy con un pezzetto di nastro Tamiya. A questo punto  bene aggiungere alcuni piccoli dettagli non presenti nel modello Italeri come le due antenne planari presenti ai lati dellĠabitacolo sotto al canopy, ( in binaco nella foto) alcune antenne a lama, e predisporre i fori per le due antenne a cono da posizionare sul dorso e sotto la pancia del velivolo. Le due antenne a cono vengono riprodotte usando la punta temperata di un pastello a matita.

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Particolare attenzione  necessaria per determinare il punto esatto su dove aprire il foro per lĠantenna a cono sul dorso della fusoliera. Infatti questa antenna dovrˆ venire in corrispondenza della bocca aperta della Pantera sul dorso del velivolo. EĠ bene provare con la decal della testa della pantera per trovare il punto esatto. 

 

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Notare il buco per lĠantenna a cono collocato allĠinterno della bocca. Notare anche lĠirrealistico bordo bianco attorno alla testa di Pantera, tutta la decals andrˆ ritoccata con lo stesso nero 85 del fondo.

 

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Anche i Pod ECM richiedono un minimo di cura. Quelli del kit riproducono i pods con la griglia di espulsione dei flare montata. Questo velivolo ha invece queste griglie rimosse per cui il retro del pod va modificato come in foto asportando la griglia e realizzando i due tubicini che si vedono in foto. EĠ anche necessario aggiungere i deviatori di flusso triangolari che generano il vortice per lĠallontanamento dei flares.

 

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Sulla deriva vanno aggiunti alcuni dettagli tra cui il piccolo fuso per le ECM di coda, una piccola sonda a lama sulla presa dĠaria alla base della deriva ed un piccolo triangolino subito sopra il timone.

 

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EĠsempre meglio verniciare i tailleron separatamente dalla fusoliera anche per evitare mascherature troppo complicate e meneggiamenti che potrebbero spezzare i perni che, in questo caso, sono stati ricostruiti ed allungati.

 

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Nel punto di cerniera i taillerons presentano un irrobustimento (a sx) e la particolare protezione a conchiglia che sono stati riprodotti con un pezzetto di plastirod e con un pezzetto di plasticard adeguatamente lavorati.

 

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Il modello  ormai pronto e riceve una prima mano di fondo in grigio opaco fs 36231 che poi  anche il colore della parte anti abrasione dellĠala. Manca ancora un dettaglio che riprodurremo sfruttanto un consiglio dellĠamico Ferdinando Paron che spesso utilizza lĠalluminio dei tubetti di pomata o di maionese per realizzare, incidendola, pannelli imbottiti o telati. Ho pensato che questa tecnica era adatta per riprodurre le tendine in gomma che servono a schermare la zona di rientro dellĠala in fusoliera.

 

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Dopo una lisciata con carta abrasiva, iniziamo la verniciatura cominciando con il grigio fs 36375 per i bordi dĠattacco di ali e deriva. Ho deciso di scegliere gli smalti humbroll e di scegliere il nero semilucido 85 per le parti nere e il Silver 11 per il resto della fusoliera. La scelta del nero 85  perchŽ  il tono giusto per il radome, mentre la scelta del Silver 11  dovuta al tono particolarmente chiaro di questo colore.

 

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Le lunette di rotazione dei tailleron anchĠesse di colore grigio chiaro, come anche il bordo dĠattacco alare.

 

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Dato il nero ho mascherato la zona superiore del cassone alare con dei salsicciotti di UHU Tac Patafix in modo da avere dei bordi leggermente sfumati oltre che nastro Tamiya ed un poĠ di Maskoll per poi dare lĠargento.

 

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Tutta la parte inferiore deve restare nera per cui, Nastro Tamiya, calma e sangue freddo, anche per i carichi.

 

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Una volta tolte le mascherature il risultato  quello che vedete.

 

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A questo punto viene rimascherato il radome e, con il Maskoll, la parte rientrante dellĠala e la zona motori per dipingere i motori con i liquidi Alcladd II e successivamente dare la Future prima di lavaggi e decals.

 

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Anche le piastre delle volate dei cannoni vanno dipinte con gli alcladd II

 

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I cerchi delle ruote dei carrelli centrali del kit riproducono quelle dei preserie (in basso nella foto) in alto invece quelle dellĠaltro Tornado che sto costruendo modificate a mano da me.

 

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Dopo la Future ho effettuato un lavaggio delle linee delle pannellature con dei vecchi inchiostri Rotring per rapidograph mischiando dellĠarancio (ricavato mischiando giallo e rosso) e nero da cui  venuto fuori un seppia scuro. In questo modo lĠeffetto sullĠargento non  eccessivamente pesante (nella foto a dx la parte ÒlavataÓ ed a sx quella ancora non ÒlavataÓ). Sulle parti nere invece ho deciso di non passare niente in quanto lĠaereo appena presentato non presentava deposito di polveri o altro nelle scanalature delle parti scure in nero lucido.

 

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Una volta montate le ruote, il modello  pronto per la delicata posa delle decalcomanie iniziando proprio dalla testa della Pantera.

 

Prima di continuare la costruzione di questo modello cercando documentazione mi sono imbattuto in una recensione dellĠIPMS USA dove osservando le foto del modello montato ho notato una cosa che non mi convinceva:

http://www.ipmsusa2.org/reviews/Kits/Aircraft/italeri_48_tornado/italeri_48_tornado.htm

La testa della pantera aveva unĠirrealistico bordo bianco molto evidente.

 

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Naturalmente anche il nero della decals non  assimilabile alla parte dipinta. Per risolvere ci˜  necessario ripassare con il nero 85 a pennello tutto il bordo bianco ed il fondo della Pantera in modo da uniformare il tutto, dopo il ÒliftingÓ il risultato  decisamente migliore.

 

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Stessa sorte dovrˆ essere riservata alle zampate in fusoliera ed i vari punti dove  necessario qualche ritocco come ad esempio il graffio sui serbatoi ausiliari.

 

 

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prima

 

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Dopo

 

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Anche la decals in deriva, per farla aderire bene intorno alle alette deviatrici di flusso, andrˆ incisa e poi ritoccata. Finito con le decals una abbondante mano di Future renderˆ il nostro Tornado uniforme e brillante.

 

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Anche i carichi devono essere ultimati con pitturazione e decals. La scatola non ha in dotazione i missili antiradiazioni Harm che non sono affatto obbligatori ma secondo me conferiscono un aspetto pi massiccio a questo velivolo. Sarˆ necessario reperirli da unĠaltra scatola del Tornado ECR. LĠitaleri non fornisce decals ne per gli Harm ne per i Sidewinder per cui dovremo dipingere le varie fasce. I sidewinder hanno subito il taglio della punta, lo svuotamento della stessa con una fresetta ed, una volta dato del nero lucido nella parabolina, pogiata una goccia di colla vinilica Vinavil o Cristal Clear per simulare il sensore IR. Tutti i missili sono stati forati in coda con il trapanino e poi sagomato il foro con la punta di una limetta a coda di topo gli altri carichi presenti nella scatola sono inutili per questo velivolo.

 

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A questo punto possiamo montare i portelli carrelli, i tailerons ed i vari carichi prestando attenzione allĠallineamento degli stessi, dipingiamo le lucine di navigazione con i colori trasparenti Tamiya ed il nostro Tornado  pronto per una mano finale di Future e poi con il ripasso di alcuni dettagli con il trasparente opaco Lifecolor dato a pennello, il nostro modello si pu˜ considerare veramente finito.

 

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In conclusione di questo articolo vanno fatte alcune considerazioni sulle decalcomanie del kit che permettono di riprodurre questo velivolo e compararle con il corrispondente kit Hobby Boss. Le decals del kit Italeri Black Panther sono ben fatte con un disegno piuttosto accurato, buoni colori e sfumature che non sono presenti affatto su quelle del kit cinese. CĠ da risolvere il problema del nero poco corposo da ritoccare e del fastidioso bordo bianco intorno alla testa della pantera, ma sono decisamente utilizzabili. Per la testa  assolutamente necessario un esteso utilizzo dei liquidi Micro Set e Sol della Microscale, come pure sulla decalcomania in deriva. Purtroppo come in alti casi i disegnatori dĠItaleri bisticciano con spessori e colori delle decalcomanie. La segnaletica Salvataggio sul lato dx della fusoliera  troppo grande, per cui  bene utilizzare quella del kit Hobby Boss, decisamente pi piccola. Le tre cuspidi azzurre simbolo del reparto, proposte dal kit Italeri sono di colore blu cobalto e troppo spesse. Una volta messe in sede sulle prese dĠaria lĠeffetto  troppo pesante ed assai poco realistico. Io una volta messe le ho dovute rimuovere per poi tagliuzzare striscia per striscia quelle del kit Hobby Boss per poi ricostruire il simbolo del 50Ħ Stormo. Anche il colore della decals cinese  migliore e va pi sullĠazzurro come sul velivolo vero. Di contro le decals del kit hobby Boss sono sottilissime e si accartocciano su se stesse rendendo quasi impossibile il loro utilizzo se non per alcune piccole segnaletiche che sono assenti nel foglio Italeri. Pure assente  il tipico archetto che indica le varie angolazioni dei Taillerons che su questo velivolo  molto sottile e di colore nero, per cui sul modello non  stato messo. Per il resto, sacrificare le decals del Black Panther Hobby Boss non  un problema dato che il kit cinese  per realizzare il tornado ECR (senza cannoni Mauser) mentre il Black Panther  un Tornado IDS Harm (con cannoni Mauser) per cui nessun rimpianto dato che per costruire il tornado Hobby Boss  comunque necessario un foglio decals acquistato a parte. Comunque per concludere tutti i piccoli inconvenienti di questo kit non fanno che aumentare il divertimento e la soddisfazione per la resa finale del modello. Per cui godiamoci questo Tornado Black Panther scala 1/48 da kit Italeri.

Buon Modellismo Silvio Pietropaolo

 

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