P 47 Thunderbolt

kit Academy, scala 1:48

Modello, testo e foto di Marco R.

Un po’ di storia:

Da molti considerato il monomotore (e monoposto) più grande e pesante di tutta la seconda guerra mondiale, il P 47 Thunderbolt fu uno dei più importanti aerei americani del conflitto, contribuendo notevolmente al consolidamento della supremazia aerea alleata in Europa a partire dal 1943.

Non era particolarmente apprezzato per le sue doti acrobatiche, dove mostrava un po’ di carenze a causa della sua pesantezza, ma il suo motore da oltre 2000 HP gli permetteva di essere veloce, specie ad alta quota. Inoltre era una aereo molto robusto e ottimo incassatore di colpi, riuscendo spesso a tornare alla base seppur gravemente danneggiato. Fu utilizzato molto anche in compiti di attacco al suolo, grazie al suo notevole carico sub-alare comprensivo di bombe e razzi di varia dimensione.

Continuò la sua attività anche dopo la guerra, in molti paesi, fra cui l’Italia.

Il kit e il montaggio:

Il kit Academy presenta uno stampo ben fatto e ben rifinito nei dettagli, un po’ meno per quanto riguarda la decals, spesso troppo fragili e di bassa qualità.

Ho iniziato con la verniciatura di alcuni pezzi del cockpit sulle sprue stesse, per poi rimuoverli e incollarli. Sul quadro strumenti, dopo aver passato il nero, ho dettagliato i vari indicatori con del bianco molto diluito, in modo tale da infiltrarsi automaticamente nei vari dettagli e “disegnarli”. Dopodiché ho effettuato, sia sul quadro strumenti che lateralmente, un lavaggio a olio (grigio) e un drybrush in alluminio per dare un effetto di vissuto all’interno dell’aereo.

Concluso il cockpit ho proseguito con l’assemblaggio della fusoliera e delle ali, più alcuni particolari, tra cui il vano delle mitragliatrici, antenne varie eccetera.

Come mano di primer ho usato un grigio molto chiaro, grazie al quale ho stuccato e carteggiato meglio alcune zone; dopodiché un preshading lungo i pannelli e le zone in ombra.

Proseguendo, ho passato due mani di colore definitivo e, dopo aver incollato altri pezzi, ho lucidato l’intero modello per prepararlo alla posa delle decals e ai lavaggi.

Qui sono sorti purtroppo un po’ di problemi a causa delle decals di scarsa qualità come sopra descritto. In particolare la decal della “scacchiera” sul muso, a causa della sua notevole dimensione e fragilità si è inevitabilmente strappata e sgretolata. Ho ovviato al problema passando a mascherature e aerografo. Operazione un po’ complicata e lunga, ma di notevole risultato finale. Ho dapprima rimosso la decal, carteggiato il tutto e passato un paio di mani di bianco. Dopodiché, ritagliando dei quadratini di nastro opportunamente dimensionati, li ho applicati sulle zone da lasciare bianche. Una passata di nero e la rimozione dei quadratini ha completato il risultato finale, molto più realistico della decal.

Dopodichè ho passato un’altra mano di lucido per sigillare le decals, effettuato lavaggi a olio in grigio scuro e varie sporcature, fra cui effetti di “scrostatura” della vernice con un drybrush mirato in alluminio scuro e fumi di scarico, con della polvere di carboncino. Dopo aver montato il carrello e il carico sub-alare ho passato un paio di mani di opaco. Infine ho incollato il tettuccio, dapprima verificato se combaciava perfettamente.

Grazie e buon modellismo a tutti.

Ecco a Voi qualche foto: