SR 71 “Blackbird” with Drone
Scala 1/72 - Kit Italeri n° 145

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di Silvio Pietropaolo

Per l’ultima festa del papà ho ricevuto in regalo dai miei figli questa scatola della Italeri. Avendo già in passato montato l’SR 71 da kit Hasegawa e l’YF 12 A dal kit 141 della stessa Italeri, mi sono detto contento:”Che bello ora per completare la serie mi faccio un bel M12/D21 con tanto di Drone sul Groppone”. Una volta aperta la scatola purtroppo la delusione è grande perché pur indicando nel kit la possibilità di poter riprodurre l’M 12 con Drone  Good Year GTD  21 alla resa dei conti non è possibile farlo a causa della mancanza di una caratteristica peculiare di questo particolare Velivolo.

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Secondo le intenzioni  dalla scatola si dovrebbe poter  tirar fuori un SR 71 A, esattamente il codice 17974, http://www.habu.org/sr-71/17974.html un esemplare di serie che operò per lungo tempo dalla  Kadena AB in Giappone. Il kit permette anche di riprodurre il primo dei due SR 71 B, biposto da conversione operativa con il caratteristico abitacolo posteriore sfalzato in alto, appunto l’esemplare  17956 http://www.habu.org/sr-71/17956.html  poi passato alla Nasa come NASA 831.

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Nel riprodurre uno dei due SR 71B Trainer bisogna prestare attenzione a questo particolare evidenziato nella foto sopra. Il foglio istruzioni indica sullo schema delle stampate due pezzi da non utilizzare ed esattamente le due pinne ventrali. Ebbene gli SR 71 B avevano le due pinne ventrali posizionate ognuna sotto una gondola motore in modo da ripristinare il calo di stabilità direzionale del velivolo dovuta alla modifica della cellula per l’aggiunta dell’abitacolo sopraelevato. Per cui nel riprodurre correttamente l’SR 71B è necessario utilizzare le due pinne ventrali parti n° 40 e 41. Discorso diverso merita la fattibilità del terzo esemplare presente sul foglio istruzioni e cioè l’M 12 serial 06940 http://www.habu.org/m21-d21/06940.html .  Gli A 12, che furono modificati in M 12 per il trasporto e la sperimentazione del Drone  Good Year GTD 21, furono soltanto due appunto lo 06940 e lo 06941 http://www.habu.org/m21-d21/06941.html . Lo 06940 portò la colorazione in NM e Nero ed i voli servirono per sviluppare l’inviluppo di volo con il Drone sulla fusoliera in configurazione di simulacro per tests aerodinamici senza presa d’aria anteriore e con cono posteriore per chiudere il foro di scarico. Soltanto lo 06941 portò la colorazione in nero e procedette ai tests di sgancio della versione definitiva del GTD 21. Entrambi gli M 12 erano ricavati per conversione degli ultimi due A 12 e quindi avevano la  parte posteriore senza il classico cono caudale che invece, come vediamo dalla foto, è presente nel nostro kit.

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Ciò permette sicuramente di riprodurre degli SR 71 A e B ma sicuramente non permette di riprodurre gli A 12 – M 12 o SR 71 C. L’unico modo per riprodurre correttamente l’M12 con il Drone GTD 21 è utilizzando con questa scatola alcune parti dalla scatola art. 141 dedicata all’YF 12 A http://www.modellismosalento.it/modelli/aerei/YF12/YF12.html . Infatti sostituendo la parte posteriore della fusoliera  della scatola art. 145 (parti A 15 e C 18) con le analoghe della scatola art.141 dedicata all’YF 12 si riesce a riprodurre la giusta configurazione di questi particolari velivoli. Per altro con questo strano miscuglio sarebbe possibile riprodurre oltre all’M 12 anche gli A 12, l’unico A 12 B sn. 06927 http://www.habu.org/a-12/06927.html e l’unico SR 71 C “the Bastard” http://www.habu.org/sr-71/17957b.html nato in sostituzione del secondo SB 71 B che andò perduto in un incidente nel 1968. Qusto aeroplano aveva la parte posteriore di un A 12 e quella anteriore di una cellula per tests ingegneristici dell’SR 71.

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Per cui la terza scatola per completare interamente la serie degli SR 71, A – M – YF 12 praticamente sarebbe già pronta e disponibile dato che le parti necessarie per realizzare questi particolarissimi velivoli Italeri le ha già prodotte nella stampate del SR 71  e dell’YF 12. A questo punto si spera che in un prossimo futuro Italeri possa colmare questa mancanza senza costringere gli appassionati di questi velivoli a dover comprare due scatole per poter completare correttamente un solo modello.

Il Drone Good Year GTD 21

Nella scatola sono presenti le parti per realizzare il Drone GTD 21 nella sua configurazione definitiva.

AppleMark

Il Piccolo modello riproduce molto bene le forme del Drone nella sua configurazione definitiva ma non è possibile riprodurre il simulacro per i  tests aerodinamici che è stato sempre fotografato sull’esemplare 06940 e nei primi voli dello 06941. Poi cominciarono i tests con i teleguidati definitivi cioè quello riprodotto dal kit. L’assemblaggio delle sei parti che compongono il Drone non presenta molti problemi. Una particolare cura va posta alla rettifica dell’imboccatura della presa d’aria anteriore, dove sarà necessario qualche colpo di lima o fresa tonda.

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Stessa operazione va fatta nella zona dello scarico dove sarà necessario costruire il condotto di scarico del motore del Drone dato che il kit fornisce il pezzo 49 che riproduce una sorta di postbruciatore. Con la solita fresa ho provveduto a svuotare questo pezzo ed a ricostruire la profondità e la forma del condotto.

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In questo modo lo scarico ha acquisito la giusta forma e profondità. Prossimamente tratteremo la verniciatura del Drone ed il montaggio dell’SR 71 B.
Buon Modellismo Silvio Pietropaolo