Boeing EA 18G "Growler"

Durante la nostra recente visita a Bordo della portaerei Eisenhower abbiamo avuto modo di toccare con mano e fotografare per la prima volta l'EA 18 G, Versione da guerra elettronica del noto Super Hornet.

Testo e foto di Silvio Pietropaolo

Si ringrazia la dott.ssa Teresa Merola del Comando US Navy di Napoli per la cortese collaborazione.

Quando la Marina Americana vide sfumare la possibilità di acquisire come nuovo caccia imbarcato l'YF 23 per la cancellazione del programma a favore dell'YF 22 scelto dall'USAF, lo stato maggiore US Navy chiese alla Mcdonnel Douglas (poi confluita nella Boeing) una rivisitazione del progetto dell'ottimo F/A 18 Hornet al fine di allungarne la vita operativa oltre le versioni C/D. La riprogettazione del velivolo diede vita all'F18E Super Hornet e la successiva versione F biposto che è arrivata in tempi recenti a sostituire anche l'F 14 Tomcat. Che il progetto dell'F 18 fosse ben riuscito si comprese fin da subito, aereo affidabile, di semplice manutenzione e soprattutto effettivamente multiruolo, ma se qualcuno avesse voluto ulteriore conferme queste sono sicuramente venute dalla recente visita sulla Eisenhower dove, a parte 2 soli E 2C Hawkeye e gli elicotteri, la totalità dello stormo era composto esclusivamente da F 18 in ben 4 versioni ed equipaggianti ben 5 gruppi volo. Fin'ora qualche EA 6B Prowler aveva ancora mantenuto la sua posizione sui ponti volo nella particolare specialità della guerra elettronica come evidente dalla nostra precedente visita sulla Nimitz di circa 3 anni fa, ma questa volta nulla da fare al posto dei Prowlers abbiamo trovato i "Growlers" nomignolo con cui sono stati chiamati gli EA 18G.

L'EA 18G è l'ultima versione di Super Hornet costruita entrata in linea nella seconda metà del primo decennio degli anni 2000. Sulla Eisenhower ne abbiamo trovati sei di cui uno particolarmente variopinto come aereo CAG. Fin'ora nelle nostre visite sulle portaerei USA non avevamo mai trovato Growlers a bordo per cui questa è stata una ghiotta occasione di fare conoscenza di persona con questo nuovo velivolo e fare un pò di foto che presentiamo in anteprima ai nostri lettori.

Il Tenente Pilota che ci ha accompagnato nella visita essendo proprio un pilota di EA 18G ci ha mostrato con un pizzico di orgoglio la nuova meraviglia e ci ha permesso di avvicinarci per fotogrfarne i dettagli dell'esemplare CAG aircraft del VAQ 130. Va detto che in mezzo a circa 70 F18, tutti parcheggiati uno a filo con l'altro, può capitare di passare accanto ad un Growler e non rendersene conto dato che il dettaglio che maggiormente distingue un F 18F da un EA 18G sono i fusi alle estremità alari che però in parcheggio sono ripiegate verso l'alto per cui passeggiando in mezzo agli aerei se non si quarda in alto il particolare sfugge.

L'immagine sopra è molto eloquente di quanto i Growlers si mimetizzino bene in mezzo agli altri Hornet a parte il fatto che la verniciatura risulta essere un pochino più nuova ma anche gli altri velivoli erano piuttosto in ordine come colorazione ed in effetti uno era in ripitturazione proprio durante la visita, ciò ci ha permesso di apprezzare i grigi 36375 e 36320 praticamente nuovi. I nuovi Growlers normalmente operano con due pod AN-ALQ 99 sotto le ali ed uno di forma leggermente meno alta e più svasata nella parte bassa ospitato all'attacco ventrale, ne potrebbero portare 5 come il Prowler ma a causa dell'elevata resistenza aerodinamica se ne riduce il numero trasportato per non limitare troppo la velocità del velivolo.

In questa foto si vede anche la tipica protezione della ventolina del generatore del pod subalare. Gli Jamming pods sono gli stessi che venivano utilizzati con i Prowlers per cui alta standardizzazzione e filosofia del tipo "quà non si butta niente".

Il sistema AN-ALQ 99 è ospitato in parte sul velivoli ed in parte nei pod. Su Prowler ed EF 111A le antenne riceventi erano nel radome sulla sommità della deriva, mentre nel Growler sono ospitate nei fusi alle estremitaà alari, invece i potenti apparati di disturbo sono ospitati nei pods come avveniva nel Prowler. Per il Growler si sta stanno studiando nuovi pods al fine di ridurne la resistenza aerodinamica per non penalizzare troppo le prestazioni del velivolo. Di seguito nella carrellata di foto Vi presentiamo il Super Hornet da guerra elettronica con il piccolo orgoglio di farlo per primi per velivoli operativi fotografati in italia.

Buon modellismo.

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