Agusta Westland Merlin HC-3 scala 1/48 kit Airfix A14101
L'elicottero italo - inglese EH-101 ha oramai raggiunto la sua piena operatività: allo stesso l'Airfix dedica un pregevole kit in scala 1/48 inerente la versione HC-3 in servizio con la RAF ed intensamente usata anche in Afghanistan
Testo e foto di Gabriele Luciani
Il programma EH-101 studiato congiuntamente dall'italiana Agusta e dall'inglese Westland nel 1980, ha portato alla realizzazione di un elicottero di medie dimensioni, dotato di tre potenti e affidabili motori, finalizzato, per la parte italiana, alla sostituzione dei Sea King in linea nella M.M.I. già dalla fine degli anni 60. Il primo prototipo volò il 9.10.1987 inaugurando un periodo di prove anche in mare che porterà allo sviluppo di versioni differenti. Nel 1996 la M.M.I. costituì un primo reparto di EH-101 che progressivamente ha affiancato e poi sostituito del tutto gli SH-3D con una piena soddisfazione dei suoi operatori tanto che recentemente anche l'A.M.I. ha deciso di procedere alla sostituzione dei suoi HH-3F, proprio con una ulteriore versione dell'EH-101. In Inghilterra oltre ai Sea King, l'elicottero dell'Agusta Westland ha sostituito i CH-47 Chinook ed è stato impiegato nelle missioni di peace keeping sin dal 2003. L'EH-101 ha riscontrato un cospicuo successo internazionale, anche su mercati prestigiosi, addirittura era stato scelto come l'elicottero del Presidente degli U.S.A. (il famoso Marine One) prima del classico ripensamento da parte statunitense...Il grande pubblico ha poi conosciuto questo trimotore grazie alla sua "partecipazione" all'ultimo film di James Bond ! Chiaramente una ditta importante come l'Airfix, da alcuni anni ritornata in piena attività e che già in passato aveva in catalogo moltissime riproduzioni di elicotteri, non poteva rimanere inerte nei confronti di questo trimotore, e vista che in scala 1/72 c'è già una buona riproduzione dell'EH-101, i responsabili dello storico marchio inglese hanno ritenuto di realizzare una pregevole riproduzione in scala 1/48, dedicata alla variante HC-3 ...
Generalmente non presto molta attenzione alle confezioni dei kits ma questa volta vale la pena di soffermarsi sia pure brevemente su quella del HC-3 Airfix che si fa notare subito per le dimensioni generose (56 cm. per 38 cm.) e per il gradevole colore rosso ma anche per la aggressiva cover box che raffigura il mezzo in decollo. L'Airfix sta roponendo agli appassionati una linea di confezioni contraddistinte dal logo Operation Herrick Afghanistan, chiaramente dedicate ai vari mezzi inglesi usati in questo difficile teatro ed anche il kit del Merlin è inserito in questa linea. Ai lati più lunghi della parte superiore della confezione ed al suo esterno ci sono da una parte i profili delle cinque macchine che si possono riprodurre con il foglio decals, dall'altra una breve presentazione tecnico storica dell'elicottero (tradotta in cinque lingue ma non in italiano...), ma la parte più interessante è quella retrostante...sulla stessa infatti c'è il riferimento non solo al sito internet della ditta ma anche all'Airfix Club e chi come lo scrivente ha avuto a che fa fare con il marchio inglese fin dai primi anni 70 non può non ricordare come all'epoca aprendo ogni confezione della stessa Airfix si trovava il talloncino d'iscrizione al medesimo club, segno di come veniva inteso non solo fin da allora ma anche molti anni prima il modellismo statico in Inghilterra, ovvero come un momento educativo teso non solo alla ricerca storica ma anche a favorire momenti associativi fra appassionati dello stesso hobby...Ed anche adesso la ditta inglese continua ad inserie all'interno delle confezioni dei suoi prodotti un talloncino chiaramente aggiornato...Nei lati più lunghi della parte inferiore della confezione ci sono delle immagini che illustrano sia pure per sommicapi i vari passaggi della costruzione e colorazione di un modello, compreso il dry brushing per l'invecchiamento ! In pratica si fa rivivere così quel meraviglioso spirito dell'Airfix degli anni 70 che per lo più si esplicava nei suoi cataloghi che non erano solo una elencazione di immagini delle varie cover box dei vari prodotti ma era anche e soprattuto un modo di accompagnare in particolare il neofita con suggerimenti, il tutto trasportato in modo moderno nella realtà odierna...
Passando all'esame del kit, si può constatare come l'Airfix odierna, pur non ritornando ai "fasti imperiali" del suo passato con una produzione quasi illimitata e senza più vivere sulle vestigia dello stesso, ha raggiunto un elevato grado di competività con le altre sue concorrenti più giovani... Aprendo la confezione si nota subito che le generose dimensione della stessa sono effettivamente idonee al suo contenuto da un punto di vista quantitativo: il kit insomma dentro non ci balla ,anzi...troviamo infati quattro grandi stampate più una per le parti trasparenti, un foglio istruzioni in formato A 4 con 24 facciate, un foglio decals di formato superiore all'A-4 accompagnato da un pieghevole in formato A 3 di ben sette facciate per la spiega del posizionamento dell decals e degli schemi mimetici suggeriti !!! Tutto è in una ottima plastica iniettata senza alcuna sbavatura ma un minimo di delicatezza nel distaccare i pezzi dagli alberi di stampa è comunque opportuno, usando per tale operazione una piccola tronchesina.
La prima delle quattro stampate contiene le parti principali della fusoliera dell'elicottero: questa è suddivisa in modo tale da riprodurre la struttura interna con le pareti, il soffitto e il pavimento che una volta montati costituiranno una scatola su cui andranno addossati pezzi che riproducono l'esterno del corpo dell'HC-3. In questo modo è stato possibile riprodurre con dovizia di particolari anche gli interni dell'elicottero, cui in effetti l'Airfix ha dedicato molta attenzione.
Le pannellature esterne sono poi riprodotte con incisioni veramente adeguate al rapporto in scala e i vari segni degli estrattori che si riscontrano su alcuni dei pezzi più grandi non danno fastidio perché saranno totalmente coperti da altri pezzi. E' poi opportuno precisare che il modello una volta montato occuperà molto spazio: le parti riproducenti le pareti laterali esterne dell'elicottero infatti, da sole, sono lunghe ben 40 cm...
Malgrado la lunghezza però le stesse parti non presentano svergolature: ho provato un assemblaggio a secco e sembrerebbe che di stucco, con un attento uso del collante cianoacrilico, forse non ce ne sarà affatto bisogno. La versione presa in considerazione dall'Airfix presenta la rampa di accesso posteriore, particolare da tenere ben presente (così come dei particolari interni) se si vuol poi utilizzare questo kit per riprodurre una variante in uso alla M.M.I. .
La stampata B del kit completa l'esterno dell'elicottero con particolari delle radici delle pale del rotore principale, le gondole dei carrelli, la rampa posteriore, la parte caudale della fusoliera, le quattro pale del rotore di coda; ci sono
anche i particolari della strumentazione dei piloti : una volta chiusa la cabina, malgrado le ampie vetrature comunque non credo si vedrà moltissimo degli interni della stessa cabina piloti e sarà sufficiente aggiungere le cinghie ai seggiolini per dare un ulteriore tocco di realismo.
La terza stampata si caratterizza principalmente per le cinque grandi pali del rotore principale con le tipiche estremità più grosse del loro coprono centrale; le altre parti per lo più sono inerenti a diversi particolari più piccoli del vano piloti e del vano di carico, come i seggiolini con lo schienale corazzato dei due piloti e le tre mitragliatrici per la difesa ravvicinata dell'elicottero.
La stampata D oltre alle carenature dei tre motori soprastanti la fusoliera, presenta le riproduzioni dei 20 seggiolini presenti nel vano di carico per il trasporto del personale, scomposti in cuscino, schienale, telaio di sostegno...sarà un vero "piacere" montarli tutti!
Il telaio dei trasparenti è imbustato a parte per evitare che le parti più grandi dei medesimi si possano graffiare al contatto con le altre parti del kit contenute nella confezione, particolare non da poco...Le parti che dovranno rimanere libere sono molto limpide e una loro immersione nella cera acrilica Future le renderà ancora migliori.
Il foglio istruzioni del kit è chiarissimo nell'illustrare con degli ottimi disegni le varie fasi dell'assemblaggio dei pezzi ma come tradizione dell'Airfix non ci sono i disegni dei telai e questo è una piccola pecca del modello...Le forme e dimensioni del vero HC-3 sembrano ben riprodotte, ben dettagliati gli interni non solo della fusoliera (e sarebbe proprio un peccato non lasciarli vedere mettendo in posizione chiusa la rampa e i vari laterali d'accesso ...) ma anche dei vani carrelli, bene anche le pannellature all'esterno. Il grosso foglio decals offre la riproduzione delle scritte di servizio degli HC-3 inglesi sia di quelle presenti all'esterno ma anche di quelle poste all'interno del vano di carico di questi elicotteri. Sono presenti nel foglio decals le ampie zone di colore nero visibili sempre all'esterno usate come zone di camminamento per gli specialisti della manutenzione ma pur apprezzando lo sforzo della ditta inglese credo che molti modellisti le riprodurranno verniciandole...Cinque sono gli esemplari che si possono riprodurre, tutti in un verde oliva uniforme per tutte le superfici esterne. Due sono HC-3 schierati all'estero rispettivamente in Afghanistan nel 2010 ed in Iraq nel 2008, tre invece di base nel Regno Unito ed uno di loro è un sobrio ma elegante special color commemorativo dei 75 anni di vita del 78 sq. della RAF: sulla fusoliera sinistra di questo elicottero sono stati riportati infatti i codici di linea di un bombardiere Halifax dello stesso reparto caduto in Olanda nel 1944. La qualità del foglio decals sembra decisamente buona: i vari soggetti sono nitidi, con colori saturi ed l film di sostegno è limitato e scarsamente visibile, almeno sulla carta.
Per il posizionamento delle decals e per gli schemi di colorazione, l'Airfix ha pensato bene di inserire nella confezione un pieghevole in formato A 3 con i profili a colori dei cinque elicotteri (naturalmente i riferimenti alle tinte modellistiche da usare sono quelli dei sempre ottimi smalti Humbrol) e due facciate dedicate alle scritte di servizio.In conclusione si può dire che chi voglia riprodurre in scala 1/48 un HC-3 troverà nel kit Airfix un modello veramente molto interessante ma...l'appassionato italianofilo ? certo sono stati molti i modellisti che si sono subito chiesti all'apparire di questa scatola se la stessa possa essere o meno utilizzata per riprodurre anche un esemplare della M.M.I. (ed ora anche dell'A.M.I....). C'è da dire prima di tutto che esaminando la scomposizione del kit e constatando in particolare che non ci sono parti superflue nelle stampate (solitamente questo è un fatto che indica la previsione di un ulteriore sfruttamento dello stampo) non sembra al momento possibile che all'HC-3 l'Airfix potrà far seguire le altre versioni dell'EH-101. Certo non sarà semplicissimo partire da questo modello perché comunque per fare un qualsiasi esemplare navale italiano sarà necessario preliminarmente riprodurre il meccanismo che consente alla parte terminale di ripiegarsi per lo stivaggio sulle navi e l'analogo sistema per le pale del rotore principale; altro problema saranno le decals che dovranno essere "inventate" di sana pianta . Inoltre la presenza della rampa posteriore nel kit escluderebbe a priori la scelta della versione ASW/ASUW : questa per poter essere riprodotta costringerebbe ad una modifica molto impegnativa del posteriore della fusoliera; inoltre andrebbe realizzato il grosso contenitore circolare del radar di ricerca posto sotto la cabina dei piloti e modificato pesantemente l'allestimento degli interni con la riproduzione delle varie consolles dei sistemi per la lotta antisommergibile/antinave e dei seggiolini dei vari operatori...certo si potrebbe lasciare chiusa la fusoliera ma il modello perderebbe metà del suo interesse e comunque andrebbero pure modificati il numero e la posizione dei finestrini laterali, aggiunte varie antenne a lama ecc. ecc... Anche la versione ASH non è semplice da realizzare se si considera la configurazione completamente diversa e particolare del muso e sembrerebbe insomma che la versione UTY o TTI sia forse la più idonea per una trasformazione che comunque richiede una buona documentazione iconografica (da esaminare chiaramente quella dei walkrounds di Modellismosalento ai links eh101 asw ed eh 101 uty ). Comunque vista la bontà del kit Airfix non è detto che non si veda prima o poi su questo sito un modello di EH-101 della nostra M.M.I. anche in scala 1/48 !
Si ringrazia la Hornby Italia S.r.l. ( http://www.hornby.it/ ) per il kit gentilmente fornito in recensione.
Gabriele Luciani