Abbiamo rotto la scatola dell'F 35B Lightning II Italeri kit #2810 scala 1/48
Molto atteso dagli appassionati italiani e mondiali è uscito nello scorso mese di agosto l'F 35 B di Italeri. Ve lo presentiamo come di nostra consuetudine analizzando anche un pò delle tante discussioni che questo kit ha scatenato.
Testo e foto di Silvio Pietropaolo.
Si ringrazia Italeri e Pama Trade per aver concesso il kit oggetto di questa presentazione che rientra nelle "altre forme di pubblicità" ai sensi della normativa vigente.
Il velivolo che ci porterà fino al 2050, Stealth con forme forse non bellissime ma tecnologia del futuro in dotazione a quasi tutto il blocco occidentale. L'F 35 sta dimostrando tutta la sua efficienza e bontà della progettazione. Uno dei pochi velivoli al mondo che partendo da uno stesso progetto è stato sviluppato in ben tre versioni con impieghi operativi che spesso sono stati inconciliabili tra di loro. Difatti l'F 35 nasce direttamente come sistema d'arma per dotare tutti i corpi armati americani, Usaf, Us Navy ed USMC pur rispettando le particolari richeste operative differenti. L'Usaf ha in carico la versione A a decollo ed atterraggio convenzionale, l'USMC ha in carico la versione B a decollo corto ed atterraggio verticale e l'Us Navy la versione C per utilizzo imbarcato dalle portaerei. Mai nessuna macchina aveva avuto la capacità di onorare tutti questi compiti mantenendo l'80% dei componenti in comune tra le versioni pur se con piccole modifiche tra le tre versioni. Unica ditta modellistica ad avere riprodotto in scala 1/48 tutte e tre le versioni di questo velivolo fu la Kitty Hawk che circa 10 anni fa in concomitanza con i primi voli dei velivoli di preserie sfornò le tre scatole dedicate alle tre versioni. I kit in questione sono di buon livello ma approssimativi nella veridicità della riproduzione di alcuni dettagli proprio perchè all'epoca ancora poco si sapeva di questo velivolo ed ancor meno in Cina. Per anni comunque i kit cinesi hanno rappresentato l'unico modo di farsi un F 35 nella scala regina ed ancor oggi mantengono questo primato per la versione C (mai riprodotta da altri) e per circa un mese ancora per la versione A data la prossima uscita del Kit Tamiya.
Per la versione VTOL la recente uscita del kit Italeri colma questo gap e ci propone un modello corretto ed allo stato dell'arte per riprodurre l'F 35B. Apriamo insieme la scatola e ve lo presentiamo anche confrontandolo con l'unico altro F 35B e con gli altri kits di F 35 A attualmente in commercio dato che il tamiya non è ancora uscito.
Guardando la scatola dall'esterno vi sono delle foto che rappresentano il modello montato ma non dipinto per mostrare tutti i dettagli presenti. Queste foto subito ci mostrano che questo kit ci permette di riprodurre il velivolo con piloni e carichi esterni in quella configurazione che viene definita "beast mode" tradotto a pieno carico bellico, configurazione molto amata dai Marines ai quali l'invisibilità radar non interessa più di tanto.
Altre foto ci mostrano le versioni riproducibili da cui spicca subito la mancanza del profilo di uno degli F 35B della nostra Aeronautica Militare. Come mai? Italeri non è stata in grado di disegnare le decals? Niente di tutto questo, il motivo ve lo spiegherò più avanti.
Apriamo la scatola che è grossa fuori e piena dentro. Ogni stampata è chiusa nella sua busta e subito saltano all'occhio i due manuali e la lastrina fotoincisa. In generale la plastica è ben stampata, liscia come l'aereo vero (e se ve lo dico io, credeteci). Andrebbe dipinto con un buon metallico senza interporre primer (eh si perche gli F 35 sono metallici, color graphite).
Andiamo alle decals: A.M., questa sconosciuta!
Questo è il foglio decals del kit. Bellissimo lucide, perfettamente a registro, 5 versioni, più decals per armamenti. purtroppo ancora non centrati i toni della sola coccarda italiana per l'esemplare della Marina Militare, il grigio chiaro del bordino intermedio dovrebbe essere quasi bianco ma continua a rimanere di un tono troppo scuro da non contrastare al confronto con l'anello grigio medio esterno.
Noi sappiamo però che le decals sono state disegnate bene ma per qualche motivo in stampa vengono ancora con il bordo chiaro poco visibile per cui Anche se questa volta un pochino più corrette le coccarde non sono realistiche e sarà necessario usare le coccarde Tauro-Pronto Model.
Sulle decals c'è da dire una cosa e cioè che Italeri aveva preparato il foglio decals con anche l'esemplare 32-14 dell'Aeronautica Militare, che però non ha potuto mandare in produzione per un contenzioso con la società privata che gestisce il copyright per gli stemmi ed i marchi dell'Aeronautica Militare che non ha permesso tale rilascio, il foglio decals era questo sotto. Per cui la mancanza in questione non può essere attribuita al produttore del kit.
Come si nota dalla bozza era presente l'esemlare 32-14 così come lo vediamo spesso nelle varie manifestazioni aeree. Peccato che si renda difficile la vita al nostro produttore nazionale quando poi dall'estero arriva di tutto con le insegne A.M. italiane e royalties free. Non ultimo lo splendido foglio decals Furbal appena uscito per la versione A con decals per Amendola ed addirittura il nuovissimo di Ghedi.
Aprendo il libretto delle istruzioni abbiamo un quadro preciso delle stampate, delle parti ed anche delle opportunità che il kit offre. Dalla configurazione pulita con vani tutti chiusi e scarico allineato longitudinalmente a configurazione decollo corto con tutti i vani dei flussi di sostentamento aperti e scarico ruotato, fino alla configurazione "beast mode" con piloni subalari installati e carichi pure. Va detto che questo kit offre la possibilità anche di ospitare parte dei carichi su due carrellini in dotazione al kit. Tra le opportunità anche, unico tra i kits di F 35, il nuovo kit italeri offre il cannone ventrale. Anzi ne offre due, in caso per guarnire un altro kit sprovvisto. Oltre alle stampate in plastica il kit offre una lastrina fotoincisa con cinture di sicurezza ed altri piccoli dettagli dell'abitacolo e canopy.
Se dallo schema delle stampate qualcuno non avesse percepito il livello di completezza e dettaglio del kit, dando un'occhiata al libretto delle istruzioni (si perchè di un vero libretto si tratta) ci si rende conto che in questo F 35 B non manca niente ne dentro e ne fuori. Segnaliamo che circa un mese fa abbiamo rilasciato un video unboxing sul nostro canale Youtube Modellismosalento Lecce al quale vi invitiamo ad iscrivervi.
Per la colorazione vi è un manuale a parte come per i kits di fascia alta con tutte le versioni riproducibili con schemi a 4 viste a colori con le indicazioni per le varie versioni. Particolarmente interessante la variopinta versione del VMFAT 501 dei Marines che rompe col suo azzurro il totale grigiume della flotta F 35 in tutte le nazioni.
La croce e delizia di questo kit è sicuramente la riproduzione delle sigillature RAM che questo velivolo presenta intorno ai suoi pannelli. Sicuramente cosa utile sarebbe stato avere tali caratteristici disegni già pronti a decals. Ma il kit le offre in leggero rilievo in modo da facilitare la pitturazione. Va detto che l'F 35 quando ancora nuovo e sugli esemplari più recenti è risultato quasi uniforme nella sua livrea color grafite metallico, cosa che invece cambia subito durante la vita operativa di tutti gli F 35. Avendo avuto la possibilità di vedere da vicino e toccare il velivolo già nel 2017 posso affermare che le parti col coating stealth sono liscissime al tatto e setose con finitura satinata ed opalescente, mentre le ram sono opache, tipo zero riflesso, lisce e leggermente in rilievo man mano che vengono ripristinate. Per altro proprio per la loro diversa riflettenza risultano sembrare più chiare nelle aree superiori del velivolo e più scure nelle parti inclinate verso il basso con particolare riferimento ai bordi delle derive. Una corretta riproduzione delle Ram in scala, sarebbe quella di non renderle a rilievo sul modello ma a filo superficie, magari con i bordi lievemente incisi in modo da poterci mettere sopra delle decals o dipingerle a spruzzo. l'incisione di perimetro non sarebbe necessaria ma serve per avere i riferimenti su dove mettere le decals o mascherare per dipingere. Questa finezza, fino ad oggi, non è stata centrata mai da nessun kit, neanche dal futuro Tamiya versione A in uscita il prossimo mese. Va detto che il kit italeri ha le ram più basse e meno a rilievo, tra i kit finora visti per cui tutto sta a dipingere bene.
La lastrina fotoincisa riproduce le cinture di sicurezza, una piastra da inserire nella vasca dietro al seggiolino ed l'archetto strutturale del canopy con le maniglie.
Ma andiamo alla plastica. La fusoliera dell'F 35B Italeri ha le valve intere, ciò rende più facile il montaggio. In altri kits, l'accoppiamento tra la parte centro posteriore e la parte anteriore ha spesso richiesto maggior cura e lavoro. In questo caso come evidente dalla foto sia la valva superiore che quella inferiore sono unico pezzo dal muso fino allo scarico e ciò è cosa buona. Inutile dire che quata scelta è stata messa in atto senza sacrificare dettagli delle Ram ne laterali ne inferiori o superiori. Il kit presenta il rigonfiamento della APU nella valva inferiore nella parte bassa della foto vicino alla coda, anche se non è presente il foro di scarico.
Questa foto ravvicinata ci da il senso del dettaglio e della cura con cui questo kit, la superficie sembra trattata al laser dando un leggerissimo senso di rugosità alle Ram e sotilissima trama di setosità alla superficie col coating. Questo modello andrebbe dipinto direttamente con colori metallici di alta gamma tipo Kustomservice e senza alcun primer sotto tanto è fine la qualità di stampa.
La prima stampata propriamente detta ci presenta alcune parti di prese d'aria e motore con particolare riferimento al vertical fan.
Oltre allo scarico curvo particolare riferimeno va fatto al convogliatore (visibile in foto subito sopra la persianina) che si inserisce nel vertical fan, pezzo che solo il kit italeri presenta.
Stampata doppia per i carichi bellici di caduta, piloni, missili, questa stampata ospita le ruote principali con effetto peso, se qualcuno lo giudica eccessivo non satà difficile aggiungere un piccolo strato di plasticard da max 0,5 e risagomare la parte. Come già detto prima il kit offre a doppio anche il cannone ventrale opzione tipica installabile sugli F 35B che per l'ingombro del vertical fan non possono ospitarlo interno come per le altre versioni. Uno si usa ed il secondo va in banca pezzi di ricambio o lo usiamo per il kit Kitty Hawk.
Questa quarta stampata ha parti importanti, tra cui il maestoso motore, carreli, ventole, ruotino anteriore e la paratia in cui si inserisce il motore. Nella foto si vede a sx del corpo motore. Anche questo dettaglio è peculiarità esclusiva di questo kit. Questa centina strutturale è una delle parti più importanti ed è comune a tutte le versioni dato che all'interno si inserisce il motore ed il motore è uguale per tutti gli F 35. Ho avuto modo di vedere tale paratia strutturale nella mia prima visita ad Amendola quando ebbi la possibilità di entrare in Hangar manutenzione durante una sostituzione motore. L'F 35 (un A) era interamente impacchettato in teli di cellophane dietro aveva tale centina a vista di un colore bianco lucido e pulitissima, mentre di lato ci stavano ben due motori P&W F 135 sui loro carrelli di supporto. Chiesi come mai stessero già cambiando il motore, la risposta? C'è ne hanno mandato uno nuovo con qualche cavallo in più!
Altra stampata importante quella di ali e piani di coda. anche questa da osservare attentamente. L'occhio attento del modellista noterà sicuramente scomposizioni diverse dagli altri kit in particolare nelle derive ma anche nei piani orizzontali di coda. Più avanti vedremo se Italeri c'ha azzeccato a scomporre i pezzi in maniera diversa facilitando il montaggio e limitando le stucature. Il kit ha comunque flaps abbassabili e slats pure.
Si precisa un dettaglio. tutti i kits riproducono l'intradosso alare con le tipiche placche che servono a schermare ai radar i punti di ancoraggio dei piloni alari. Va fatto notare che in caso di montaggio dei piloni per i carichi sbalari tali placche vengono rimosse. Per cui non è sufficiente aprire i fori per fissare i piloni, come indicato nelle istruzioni del kit, ma andrebbero asportate le placche con una fresetta o limetta.
Altra finezza del kit; lo stesso fornisce due stampate trasparenti, una completamete trasparente con faretti e lucine ed una brunita arancio con il canopy ed il cupolino del sistema oprtonico sotto al muso. I trasparenti sono tutti lucidi ed abbastanza realistici anche se in effetti il canopy dell'F 35 è vagamente dorato ed le lastre del cupolino inferiore sono con schermatura uv olografica in viola cangiante. I pezzi sono comunque veramente belli, limpidi e sottili. Insomma 5 versioni ma le due inglesi possono essere declinate in altre due sottoversioni ed arrivare a ben 7 versioni diverse, dettagli di alto livello, interni ed esterni completamente riprodotti, alcune parti peculiari ed esclusive di questo kit mai viste su quelli esistenti, direte voi: è un ottimo modello! Se non fossimo in italia sarebbe così e sopratutto se non fossimo in italia e non si parlasse di un prodotto Italeri. Ma come sempre accade ogni prodotto del nostro produttore nazionale viene passato sotto ai Raggi x, TAC ed Ecodoppler per andare a cercare tutti i possibili peli dell'uovo dai criticoni di turno professionisti e/o presunti ingegneri aeronautici. Per cui confrontiamo questo kit con la concorrenza.
Il CONFRONTO
Come sempre abbiamo aspettato che tutti si scatenassero, e che dal mondo modellistico mondiale arrivassero dei commenti più obiettivi sul prodotto sul rapporto qualità prezzo e sulle sue peculiarità ed eventuali lacune. Intanto mi preme dire che l'unico effettivo concorrente dell'F 35B Italeri in scala 1/48 è l'analogo kit della Kitty Hawk uscito nel 2012 e riproduecente i velivoli allo stato di preserie o primi preoperativi. Questo kit uscì in una prima versione base (quella che ho io e che vedremo di seguito) ed in una versione 2.0 con aggiunta un foglio di fotoincisioni ed una panoplia di carichi bellici.
Per cui il confronto andrebbe fatto con il solo kit Kitty Hawk ed in questo caso l'F 35B Italeri ne esce nettamente vincitore per dettagli, dotazione ed accuratezza. Ma siccome, come si vede dalla foto, gli F 35 a casa non mancano, ho preferito fare il confronto anche con gli F 35 A Kitty Hawk, Meng ed anche col fratello maggiore F 35A Italeri in scala 1/32 almeno per quel che concerne le caratteristiche generali e del dettaglio delle parti comuni a tutte le versioni. Vero è che le ram del B non sono proprio le stesse di quelle dell'A ma almeno alcune parti combaciano e capiamo la differenza di qualità del dettaglio. Come parametri comuni abbiamo usato riproduzione delle RAM, Presenza della APU, Abitacolo (vasca e seggiolino) Derive. Mentre per la specifica versione B abbiamo aggiunto apparato propulsivo (Motore, vertical fan ed ugello vettoriale) con relativi portelli. Tra le lamentele ne abbiamo sentite di tutti i colori: da derive sballate per forma e dimensione, muso di forma errata, Ram sballate, e non so cos'altro con dovizia di particolari tecnici ingegneristici da fare impallidire non me (che l'aereo l'ho visto e toccato almeno un paio di volte) ma anche chi la Laurea in ingegneria aerospaziale c'è l'ha sul serio. Poi non dimentichiamo che il velivolo è ancora coperto da un certo riservo ma certi modellisti italiani sono molto più informati della C.I.A. Ma noi siamo modellisti ed i modelli più che misurarli col calibro, ci piace montarli e se possibile migliorarli con un colpetto di lima. Per cui andiamo a noi.
1) Muso. Una delle lamentele sul kit Italeri riguarderebbe il muso. L'F 35 ha il muso che dalla punta se visto verticalmente disegna una V per poi curvarsi verso il bordo della fusoliera. Il kit avrebbe questo dettaglio riprodotto con forma ogivale. La cosa può essere notata soltanto guardando (con occhio di lince e vista d'aquila) il muso del modello e del velivolo zenithalmente in altre condizioni non si nota, cme dirette Cetto:" na beata min.......!!!!. Stiamo per cui parlando di un dettaglio minimo corregibile con due minuti di lavoro e 4 colpetti di lima. Ma puo essere lasciata così come sta tanto non se ne accorgerebbe neanche un tecnico della Boeing.
2) Scarico.
In questa foto sulla sinistra abbiamo lo scarico Kitty Hawk (tutto liscio) ed a destra in secondo piano lo scarico del nuovo kit Italeri con un bel dettaglio. Dal confronto si nota che comunque lo scarico Italeri ha maggiori dettagli. Ma la lagnanza riguardava il fatto che le due valve dello scarico avessero le nervature che combaciavano male.
Ebbene due colpi di lima, 3 minuti di lavoro ed le nervature acquisiscono perfetta linearità. purtroppo non si può fare molto per la giunzione di mezzeria che comunque è comune anche al Kitty Hawk per cui starà alla nostra bravura di eliminare tale difetto senza eliminare troppi dettagli. Comunque il kit taleri anche in questo dettaglio è migliore della concorrenza, anche l'ugello è migliore e più corretto.
3) Pannellature e ram.
Il kit Italeri ha RAM piu definite, più corrette e più basse sopratutto, la finitura è di livello assai elevato e quelle italeri hanno anche le linee pannelli in parti incise e solo in alcuni punti anche rivetti in negativo. L'F 35, almeno in scala 1/48, non dovrebbe avere RAM in rilievo, e neanche rivetti visibili a meno che non si tratti di punti dove la Ram è stata rimossa e poi ripristinata in hangar manutenzione oppure non ripristinata affatto perchè i rivetti siano visibili. Sul kit tamiya prossimamente in uscita ad esempio, dalle prime foto rilasciate, i rivetti sistematici su tutte le RAM hanno dato sensazione di irrealismo più che di iperdettaglio ma quello è un A e noi qui parliamo del B.
Il raffronto con la fusoliera Kitty Hawk (In foto quella scura) evidenzia come vincitore il kit Italeri (in foto quella chiara). Va chiaramente detto che l'unico modo corretto di riprodurre il reticolo delle RAM sarebbe quello di averle a filo della superficie della fusoliera senza alcun rilievo, per cui direttamente incise ai bordi in modo da indicarne la posizione poi da evidenziare con mascherature e verniciatura o con decals senza rilievo. Purtroppo tutti i kits dell'F 35 seguono la linea delle Ram a rilievo, incluso quello in futura uscita da Tamiya.
4) Le Derive
...ed i piani di coda, aggiungiamo noi. Tanto si è detto, visto e filmato sull'ipotersi che il nuovo F 35B Italeri possa avere forma e dimensione delle derive falsata cosa che sarebbe suffragata dal modello semiassemblato messo di profilo dinanzi a foto del soggetto reale. Tale tipo di confronto è improponibile perchè trattandosi di superficie inclinata verso l'esterno per cui visibile in forma, non dimensione e forma effettiva, ma di mera proiezione in un sistema bidimensionale di una superficie indicata da tre dimensioni perche inclinata rispetto alla verticale. Tale proiezione puo variare in funzione dell'inclinazione data alle parti oggetto del confronto, che sull'aereo reale è progettualmente prefissata mentre sul modello dipende da come fissiamo la deriva e se il suo incastro risulta preciso e fissi univocamente tale inclinazione in maniera corretta. Per cui se si vuole stabilire un confronto che sia dimensionalmente attendibile non si può confrontale profilo con profilo. La mia verifica si è basata su una mia foto in cui è possibile veramente misurare l'altezza lineare della deriva ed, ad esempio, confrontarla con la misura del diametro dello scarico in modo da verificare le corretta proporzione tra le parti e quindi la correttezza in scala.
Solo una foto come quella sopra (soggetta a copyrigh e non utilizzabile senza autorizzazione) ci permette di avere la proiezione della corretta altezza della deriva in quanto possiamo misurarla in obliquo seguendo l'inclinazione della deriva. Se la deriva è ipotizziamo 2 e lo scarico è ipotizziamo uno abbiamo una proprozione. Se misuriamo le stesse parti del modello con le derive blocccate nella stessa inclinazione e vediamo che le derive misurano mettiamo 6 cm ed il diametro dello scarico mettiamo 3 cm abbiamo la stessa proporzione (come verificato sul kit) allora le derive non sono più alte come qualcuno ha sostenuto. Per altro Italeri prima di questo kit ha prodotto ben tre divesi kits di F 35, il mega kit in scala 1/32 ed i due in scala 1/72 reinscatolati e commercializzati anche da Tamiya e nessuno ha mai notato niente di chè, allora erano tutti sbagliati?
In questa foto le quattro derive in scala 1/48 dei kits a mia disposizione. Da sinistra l'F 35B Italeri, in mezzo F 35 B ed A Kitty Hawk, a destra F 35A Meng. Qualcuno ha dato come corretta la deriva Meng proprio in base ad un raffronto fotografico non attendibile. Per noi invece la deriva meng è palesemente troppo corta anche se cambiando la sua inclinazione in fase di montaggio, quindi montandola un pò più verticale vedrete che la deriva crescerà un pochino in altezza. Del resto il meccanismo è semplice se una deriva è verticale e misura 10 la sua proiezione sarà sempre 10, se la incliniamo di 5 gradi dalla verticale la sua proiezione misurerà 9,5 ma il pezzo sempre 10 è, se incliniamo di 10 gradi la proiezione misurerà 9 ma il pezzo sempre 10 è per cui:" di cosa qualcuno ha voluto parlare?" Per noi che i modelli li montiamo invece di divertirci col calibro, la cosa più importante guardando la foto è che il kit Italeri, sempre a sinistra, ha un accoppiaggio delle due valve delle derive molto più pulito e non ci costringerà a stuccature impegnative sulle linee di giunzione dato che le linee di contatto seguono le linee del fin, del timone e del bordo d'attacco in entrata. Peccato che nessuno dei criticoni di turno abbia riportato nei propri trattati di ingegneria aerospaziale tale importante finezza progettuale del nuovo kit Italeri, che per altro facilita di molto il compito al modellista.
Anche sui piani di coda il kit italeri a sinistra è migliore come accoppiamenti rispetto al Kitty Hawk al centro mentre il Meng a destra è ancora più pulito ma ha un eccesso di rigonfiamento nella zona di rotazione ed aggancio alla fusoliera.
5) Abitacolo e seggiolino.
Per noi l'abitacolo, come pure i carrelli, è sempre importante. E' la prima cosa che andiamo a guardare in un modello ed è la prima cosa che andiamo a montare ed a dipingere. Li abbiamo montati tutti e 5 incluso l'italeri in scala 1/32 ma il confronto è con i 4 abitacoli in scala 1/48 e più precisamente tra l'F 35B Italeri ed il pari versione Kitty Hawk. Nella foto sopra abbiamo dietro quello dell'F 35A Italeri in scala 1/32, mentre in fila d'avanti ci sono quelli in 1/48 ed esattamente da sinistra abbiamo l'F 35B Italeri, poi lF 35B Kitty Hawk, quindi l'F 35A Kitty Hawk ed a dx l'F 35A Meng.
L'F 35 B italeri ha un fitting pulito e perfetto dell'abitacolo nella valva superiore della fusoliera dato che la palbebra è solidale con la valva ed è anche ben dettagliata come tutto l'abitacolo. Altro dettaglio non di poco conto incollaggi solo dal basso e senza pericolo di fare danni.
Invece il Kitty Hawk produce una fessura al punto di contatto tra valva e copertura pannello strumenti, per altro meno dettagliato dell'Italeri.
Il seggiolino italeri è ben fatto e dettagliato pure dietro mentre il kitty hawk non ha dettaglio dietro a parte il cannone di eiezione.
Da tenere conto che tutti vanno guarniti con le cinture fotoincise quindi anche l'italeri che ha anche altri dettagli fotoincisi in abitacolo.
6) Il ventolone (Vertical Fan)
Il kit Italeri dell'F 35B permette di costruire il velivolo in assetto volo livellato che in assetto volo verticale, con l'intera riproduzione di tutto il sistema motore P&W F 135, trasmissione e Vertical Fan che io chiamerò Ventolone. Tutto meglio riprodotto rispetto al kit Kitty Hawk a parte un dettaglio che vediamo nella foto sotto dove sono riportati in grigio chiaro ed in basso l'F 35B Italeri e nella parte alta in grigio più scuro L'F 35B Kitty Hawk.
Sopra il ventolone superiore c'è una ruota a raggi che fa da protezione alla ventola alettata con l'ogiva di bloccaggio dellasse di rotazione del vertical fan. Tale ruota nel kit italeri ha l'anello esterno grossolano e molto visibile. Come si vede invece nel kit Kitty Hawk tale anello esterno è molto più sottile e realistico. Nel mio caso forse provvederò a sostituirlo adattando nel kit Italeri quello del Kitty Hawk. Ma in caso non si avesse la disponibilità di questo "ricambio" la modifica da fare è eliminare il grossolano anello esterno ed allungare di circa 2 mm le razze di questa ruota e mandarle a battere nel vano di colore bianco mettendo un sottilissimo anello a piattina fatto con plastistrip. Altra cosa che manca, nella parte bianca in vicinanza della bocca del vertical fan, sono alcuni punti vite ben visibili e da evidenziare con un lavaggio grigio scuro. Tutte modifiche di poco conto che possono essere attuate da qualunque modellista, anzi montando il kit vi mostrerò come fare.
Il kit Italeri per altro, nella parte bassa del vertical fan, per primo riproduce un dettaglio non presente nell'altro kit e cioè il convogliatore (che vediamo in foto) che comprime ed accelera il flusso verticale verso il basso che permette all'F 35B di decollare corto o verticale, stare in hovering ed atterrare in verticale.
7) Pratt & Witney P&W F 135, il motore
Enrìtrambi i kits riproducono il possente motore dll'F 35 nella sua interezza. Il dettaglio è buono per entrambi, nell'Italeri è migliore. Il sistema di montaggio è riprodotto soltanto nell'Italeri che offre la centina strutturale in cui si infila il turbogetto. Nella foto soto in alto il motore Italeri ed in basso, più scuro, il motore Kitty Hawk.
Per altro a confronto con gli scarichi la lunhezza di quello kitty hawk sembra abbondante rispetto all'Italeri che è giustamente più corto e più chiuso quando il condotto è rigirato verso il basso.
Queste sono le nostre considerazioni anche in base di ciò che è stato evidenziato ed anche per ciò che non è stato evidenziato. Il kit ha anche una cospicua dotazione di carichi bellici sia da inserire nelle stive che da installare appesi alle ali ed ha anche dei carrellini per portarli ed esporli. Tra i dettagli riproducibili anche il vano scaletta aperto e con scaletta cosa che il mio Kitty Hawk non ha (è riproducibile tramite fotoincisi solo nella versione 2.0).
Al contrario di altri per noi il kit Italeri dell'F 35B è un gran bel kit. Forse avrei limitato un pochino il prezzo, ma se gli altri prevendono la versione A a 99 euro, non vediamo perchè questo bel kit non ne possa costare 69 di listino, dato che li vale tutti (trenta Euro in meno della concorrenza). Il kit Kitty Hawk è comunque ormai di difficile reperimento, data la chiusura della ditta e richiede un bel pò di lavoro di correzione e dettaglio, mentre l'Italeri anche montato da scatola ci da un bel modello con le forme ed i dettagli di un F 35B operativo con vasta scelta di versioni e decals. Peccato per la mancanza della Versione AM (non imputabile ad Italeri) e per il ripetersi del problema sulle coccarde italiane che è auspicabile che Italeri riesca a sistemare correggendo al meglio i retini del file grafico affinchè in stampa la gradazione venga letta correttamente chiara come deve essere.
A seguire come sempre tutte le foto di stampate, schemi, dettagli e confronti affinche Voi che ci leggete possiate farvi un'idea più precisa possibile di ciò che il kit offre e Buon modellismo.