Abbiamo rotto la scatola del'AC-130H "Spectre" kit Italeri #1310 in scala 1/72

Prendendo spunto dalla recente riproposizione come riassortimento tra le novità di settembre 2020, Vi presentiamo la versione più cattiva del mitico Hercules che in questo caso diventa uno Spettro!!

Modello collezione arch. Silvio Pietropaolo articolo rientrante in altre forme di pubblicità.

Testo e foto Silvio Pietropaolo

 

Il mitico Hercules ha sempre fatto letteralmente di tutto: Trasporto truppe e mezzi, aviolancio, paracadutismo, aereo sanitario, recupero piloti in territorio ostile, supporto alle pattuglie acrobatiche, acrobazia, ricerche metereologiche, guerra elettronica, sci. Tra le varie stranezze è anche atterrato e decollato da una portaerei ed una volta si è mangiato uno starfighter intero. Ma sicuramente il ruolo più cattivo ed in cui ha dimostrato estrema efficienza è l'utilizzo come cannoniera volante. Denominato nella sue ultime versioni Spectre (Spettro), questo ruolo fu studiato per il C 130 già nella guerra del vietnam dove sostituì in questo ruolo l'AC 47 Gunship e l'AC 119 Gunship. Ciò permise di avere una piattaforma più capiente del Dakota e più maneggevole del C 119 ma sopratutto più veloce ed efficiente. I primi utilizzi fecero ben comprendere l'efficienza del sistema d'arma e sopratutto la sua letalità per il nemico tanto da battezzarlo subito "Spectre" come l'immagine della morte con la falce. Pur se mera finzione cinematografica, una convincente idea di cosa una cannoniera sia in grado di fare la possiamo vedere nelle fasi iniziali del fim Trasformers quando una di queste cannoniere intercetta con il suo cannone da 105 mm, in un villaggio indigeno, un Decepticon indemoniato riportandolo alla ragione.

La scatola che presentiamo, in riassortimento dal mese scorso, è stata rilasciata da Italeri nel 2011 nella conformazione attuale. Le dimensione sono imponenti assimilabile a quella dei caccia 1/32 quali Mirage, F 104 ed F 35. Di lato troviamo il foglio decals ed i profili di due delle tre versioni riproducibili con le decals in dotazione.

Sulla scatola campeggia la scritta "Recessed Panel Lines" ma questo come puo essere possibile dato che è risaputo che i C 130 Italeri hanno purtroppo le pannellature a rilievo? (Cosa che io conosco bene dato il lavoraccio di reincisione fatto quando ho realizzato il mio Super hercules passo lungo).

In effetti aprendo la scatola ci troviamo di fronte alla prima sorpresa di questo kit.

Chi conosce bene il C 130 Italeri, subito nota che questo stampo non è Italeri. In effetti ci troviamo di fronte allo stampo E.S.C.I. (esattamente ESCI Ertl) del 1990, stampo ottimo ed allo stato dell'arte in rapporto al periodo in cui è stato realizzato ed ancora oggi attuale.

Le decalcomanie sono realizzate nel 2011 e stampate, almeno le mie, da Zanchetti ed erano gia di buona qualità. Le mie sentono un attimo il peso degli anni dato che il mio kit è del 2011, ma i nuovi kit in commercio ora nei negozi hanno decalcomanie nuove ed appena stampate che ormai sono lo stato dell'arte sia se prodotte da Zanchetti o Cartograph.

Subito aprendo le istruzioni si nota che il kit non lesina a dettagli e pezzi sia dentro che fuori, infatti anche gli interni hanno un buon dettaglio di base sicuramente da migliorare con un bel pò di quegli ammennicoli che la cannoniera si porta dentro.

Analizzando il listato delle stampate nortiamo anche la presenza delle armi ed e di un bel pò di carichi esterni con addirittura le taniche subalari da non utilizzare, forse.

Come già detto per gli interni ci sono parte delle apparecchiature interne che potrenno essere migliorate e dettagliate. L'interno di questi bestioni è praticamente una vera e propria officina volante dato che le armi automatiche ad alta cadenza richiedono manutenzione ed assistenza continua per cui la cosa che meglio ci rende l'idea del vano armi di una cannoniera è quella di una grande e caotica officina con casse, ricambi ed attrezzi sparsi d'appertutto.

I velivoli riproducibili sono tre tutti della Air Force Reserve in colorazione Gunship grey di cui uno operativo durante la Desert Storm. Questi velivoli partivano dipinti in Gunship Gray 36118 per poi sbiadire su tonalità grigiastre leggermente azzurrate come il 36176, 36231, 36300. Trattandosi di una colorazione monotono, starà poi a noi renderla interessante con effetti di stonalizzazione e weathering.

Analizzando le stampate in quella delle fusoliere, a conferma che questo è uno stampo diverso dal solito C 130 Italeri, notiamo subito il grande scasso nella zona del parabrezza e le pannellature tutte incise, invece il pavimento di carico ha un bel dettaglio a rilievo che riproduce correttamente la pavimentazione del C 130 con i punti di ancoraggio e le nervature di rinforzo.

Tutto il modello è inciso, in alcuni pannelli sono anche riprodotti i rivetti, il dettaglio è buono e ci eviterà la ripannellatura dell'intero modello.

Su un aereo cosi grande ed in scala 1/72 un dettaglio troppo pesante diventerebbe troppo evidente per cui mi viene di dire che questo modello ha quello che serve.

Belle le ruote, alcune imbottiture interne al vano di carico, il pannello strumenti le eliche, le gondole motori con gli scarichi schermati. Sono presenti le consolles dell'abitacolo, il pavimento del vano di carico e la rampa hanno il dettaglio a rilievo. La deriva si monta a parte, i seggiolini hanno i braccioli come spesso avviene per i velivoli a lunga percorrenza.

Anche le ali sono incise ed hanno il punto d'attacco per il pilone a cui normalmente sono ancorati i serbatoi subalari aggiuntivi, Ma su questo velivolo spesso venivano usati attaccati ad una specie di MER ben due Pod ALQ 71, 87 o QRC 160 per lato.

Le armi sono di buon dettaglio, le canne vanno forate e la dotazione è completa. Per i particolari dei singoli pezzi vi rimandiamo alla gallery con le foto ravvicinate.

I trasparenti sono limpidi e sottili con la cupola del parabrezza che copre tutta la parte della cabina, non sarà difficile mascherare i finestrini, fissare la cupola alla fusoliera con colla tamiya per capillarità e poi rifinire la giunzione alla perfezione perchè sarà possibile lavorare sempre a distanza di sicurezza dai finestrini senza rischio di inficiare la loro limpidezza.

Gli stampi avranno anche 30 anni ma le parti sono eccellenti anche in funzione del periodo in cui sono stati realizzati.

Questo kit è già gradevole da smontato ed i modelli che si vedono in giro realizzati da questo kit sono tutti dei bei lavori. Una volta montato questo kit ci permetterà di avere il C 130 più cattivo che esista, cattivo come piace a noi.

Buon Modellismo.

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