Forze di Terra 2013 - Annuario della RN Publishing

L'annuario 2013 dedicato alle componenti terrestri delle FF.AA. italiane dalla casa editrice RN Publishing: 144 pagine di contenuti e foto, come sempre di alto livello...

Testo di Gabriele Luciani

L'edizione 2013 di Forze di Terra, come fa notare subito dal suo editoriale, Paolo Valpolini autore  della stessa pubblicazione,  esamina uno scenario inerente le componenti terrestri delle nostre FF.AA. che dall'anno passato non ha subito quasi alcuna variazione. L'editoriale dovrebbe però anche evidenziare che l'atteggiamento nei confronti dello strumento militare italiano, da parte della classe politica e dalla pubblica opinione nazionali, continua sempre a caratterizzarsi da un pressapochismo che forse non trova eguali in altri Stati...Tornando a quanto espresso da Paolo Valpolini si nota che il tema dominante è sempre quello della spending review anche in questo settore: da ciò il lettore dovrebbe trarre un ulteriore spunto di riflessione sullo stridente contrasto con la ferma volontà governativa di tappare i buchi della protezione civile e dell'ordine pubblico con l'impiego delle FF.AA. e della partecipazione ad un rilevante numero di missioni all'estero, impegni comunque che invece richiedono esborsi economici veramente rilevanti, oltre ad una maggiore consapevolezza del fatto che si stanno rischiando le vite dei nostri militari ...Appena un anno fa nell'editoriale di Forze di Terra 2012, lo stesso Paolo Valpolini parlava della prevista "ristrutturazione" dell'Esercito Italiano ed anche nell'annuario 2013, il primo corposo articolo è dedicato alla "riorganizzazione" della stessa F.A. ed al problema principale che ancora la investe, ovvero quello della riduzione del personale in servizio cui in effetti vengono destinate il 79% delle risorse finanziare...

Altro grave problema è il progressivo invecchiamento della forza in armi e il lungo termine con cui si raggiungeranno degli effettivi tagli al personale: l'articolo espone analiticamente questi temi ed anche i probabili nuovi scenari internazionali che dovrebbero avere ripercussioni sullo sviluppo futuro dell'Esercito che deve aumentare le capacità di intelligence e quelle connesse, delle Forze Speciali mentre quelle convenzionali dovrebbero aumentare la loro mobilità e capacità di controllo del territorio. Il progressivo peggioramento della stabilità di molti dei paesi che si affacciano sulle sponde sud del Mediterraneo, peggioramento dovuto all'inverno islamico, dovrebbe finalmente portare al definitivo abbandono di alcune posizioni oramai sorpassate, con lo spostamento verso il sud del paese delle poche risorse materiali ed umane a disposizione. Le ben dieci pagine di questo articolo sono quindi un preziosissimo sunto espositivo di tutte le problematiche e gli sviluppi della riorganizzazione dell'E.I. che oramai ha perso per fortuna la staticità degli anni precedenti al 1989, con un progressivo abbandono dell'abbarbicamento decennale al territorio e la vita di guarnigione alla "deserto dei tartari"...Secondo consistente articolo di Forze di terra 2013: l'arma del Genio le cui caratteristiche e prospettive vengono descritte pensando anche all'evoluzione che hanno prodotto le esperienze e le esigenze maturate nel corso dei vari impegni fuori area affrontati negli ultimi 20 anni. Senza il palinsesto dell'arma del Genio ben difficilmente la struttura dell'E.I. si potrebbe reggere in piedi...L'analisi è quindi condotta sulle due componenti del Genio, operativa e infrastrutturale,con particolare attenzione alla prima e alle attività di sminamento, di brillamento di ordigni inesplosi e di lotta ai famigerati IED . Se le prime due sono da tempo compito tradizionale della specialità, la terza, ovvero la Counter-IED è più recente ma di particolare importanza e richiede purtroppo un constante aggiornamento. La lotta agli IED fa si che l'arma del Genio dell'E.I. sia pure sommessamente, oggi costituisca la punta di diamante della F.A. visto il dispiegamento della stessa in Afghanistan e in Libano, con una elasticità nell'approvvigionamento di materiale elettronico e di mezzi del tutto inusitato per gli standards nazionali...

Forze di Terra 2013 passa quindi ad esaminare un singolo reparto dell'E.I. , ovvero il 4° Rgt. Missili contraerei e l'adozione di un nuovo sistema d'arma, il SAMP-T che sostituisce il sistema Hawk. Anche in questo caso è automatico da parte del lettore il raffronto non tante fra i due sistemi ma fra le due diverse situazioni che hanno portato all'impiego degli stessi...Come tanti altri armamenti in uso all'e FF.AA. italiane, anche l'Hawk è stato per decenni la dotazione del reparto, chiaramente invecchiandosi con il passare del tempo, venendo finalmente sostituito da un sistema all'avanguarda, integrato in un complesso interforze che non investe solo l'E.I. ma anche l'A.M. e collegandosi in ambito N.A.T.O. , con esercitazioni che tendono ad essere quanto più possibile reali ed effettivamente formative per il personale. Il quarto articolo dell'annuario della R.N. Publisching sposta l'attenzione sulla componente anfibia della M.M. : anche in questa occasione viene preso in esame la Brigata Marina "San Marco", in particolare la Compagnia Recon/UDT, di cui si descrivono compiti ed attività, ma anche le modalità di reclutamento del personale di questa compagnia ed il corso di formazione degli stessi (da evidenziare che fra le prove fisiche di abilitazione sono comprese anche marce che potrebbero essere svolte ad atleti olimpionici!!!) . Fa un certo effetto leggere l'annotazione che tutte le foto che corredano l'articolo sono inerenti fasi dimostrative delle attività di questi operatori in quanto le loro azioni, effettuate per lo più in orari notturni, per essere considerate di successo devono svolgersi senza che la controparte si accorga della loro presenza !!!

E' la volta poi dell'A.M.I. : anche questa F.A. ha ritenuto opportuno da tempo di dotarsi di una componente terrestre di forze speciali il 17° st. incursori ma la stessa dipende dalla 1° B.A. Operazioni Speciali di cui è una componente insieme al 16° st. protezione delle Forze, al Centro Cinofili A.M. e agli AB.212 del 9° st., elicotteri modificati per il trasporto sui C.130J e per operare con gli incursori del 17° St. . La struttura e le modalità di impiego della 1° B.A.O.S. vengono descritte nel corso di una intervista in esclusiva rilasciata a Forze di Terra dal c.te della stessa Brigata.

Gli ultimi quattro articoli dell'annuario sono dedicati rispettivamente:

alla Beretta Defence Technologies ed alla Fiocchi S.p.a., ovvero due delle più importanti industrie nazionali del settore difesa,

all'Iveco VBA, il nuovo mezzo anfibio ad otto ruote che dovrebbe essere la nuova dotazione di Lagunari e del San Marco,

agli ulteriori sistemi ed equipaggiamenti che dovranno costituire la dotazione del progetto Soldato Futuro del'E.I. che in verità procede un po' a rilento...

Non ci sono contributi su Carabinieri ed su altre forze di polizia ma come al solito la "cornice" iniziale e finale in cui vengono racchiusi tutti i su menzionati articoli è rispettivamente costituita dal Panorama degli eventi 2012 che hanno visto protagonisti uomini e mezzi italiani del settore terrestre e dalle schede inerenti l'organigramma e i vari equipaggiamenti delle strutture terrestri delle nostre FF.AA.. Tutti gli articoli poi sono accompagnati da un corredo fotografico come sempre veramente ottimo .

Nel complesso Forze di Terra 2013 mantiene l'elevato standard di tutta la pregressa ed attuale produzione della casa editrice di Riccardo Niccoli: si tratta quindi anche in questo caso di un'agile ma abbastanza completo strumento per conoscere la più stretta attualità delle componenti terrestri delle nostre FF.AA. una pubblicazione da consigliare non solo ad appassionati e modellisti che troveranno una superba fonte di documentazione, ma anche a chi dirige la "cosa pubblica" , sempre se questi ultimi soggetti avessero realmente a cuore, non solo le problematiche della difesa, ma di tutto il sistema Italia...

Si ringrazia la R.N. Publishing ( www.rnpublishing.com) per la copia di Forze di Terra 2013 gentilmente fornita in recensione.

Gabriele Luciani

 

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