Fresia F 40 da kit Wip3D n°72001-S3D scala 1/72

Abbiamo ricevuto un campione in valutazione del trattorino Fresia F 40 in scala 1/72 realizzato dalla Wip3D e lo abbiamo montato per voi. Scopriamo la nuova frontiera dei kit da stampa 3D.

Modello testo e foto di Silvio Pietropaolo, si ringrazia Wip3D per il campione ricevuto in valutazione.

Spesso vediamo sui ponti volo ma anche nelle basi a terra o negli aeroporti questi piccoli trattorini in gravo di spostare con estrema facilità e precisione grossi velivoli di tutti i tipi. Uno dei più diffusi presso le forze armate italiane è sicuramente il Fresia F 40 disponibile sia nella versione scoperta (in dotazione alla marina Militare) che in quella con tettuccio (in dotazione all'Aeronautica Militare.

La ditta Wip3D ha iniziato una piccola produzione di soggetti inediti che spaziano dall'accessoristica per la dioramizzazione di velivoli, ai figurini ed agli accessori per mezzi militari storici. Tra i soggetti in catalogo ci sono il nuovo dronecottero della Marina, questo trattorino, il portacarri per carri L3 o altro. Tali soggetti sono disponibili in scale diverse che spaziano dall'1/72, all'1/48 ed all'1/35.

La particolarità di questi kittini è che sono stampati da stampanti 3D; tecnologia ancora agli albori e da perfezionare ma che presenta grandi potenzialità future. Magari un giorno compreremo il progetto 3d del nostro modello e c'è ne stamperemo quanti ne vogliamo in casa magari modificando pure dettagli e versioni con qualche colpo di click.

Il nostro kittino presenta 16 parti tutte in stampa 3D la tecnologia è quella Polyjet ed SLA. Il kit a noi inviato non ha in dotazioni gli assali dele ruote che abbiamo poi realizzati con del plastirod di spessore adeguato. (in alternativa si puo usare un tondino metallico)

Il nostro kit, sicuramente un test shot presentava alcune zone a finitura rugosa ed altre perfettamente lisce che ben fanno sperare sulle potenzialità della tecnica. Abbiamo provveduto a levigare nei limiti del possibile le parti rugose, cosa non sempre facile data la presenzadi dettagli a rilievo. I frontali sono risultati piuttosto impastati per la definizione dei dettagli. 

Ripulite le parti nei limiti del possibile si è proceduto al montaggio. L'incollaggio va effettuato con colla cianoacrilica o eventualmente con colla liquida ad alta viscosità tipo la molak o la tamiya tappo arancio oppure con cement in tubo. Non è chiara la posizione di montaggio dello sterzo con il suo piantone qui troppo in alto e che ho corretto a modello finito.

La pitturazione è iniziata con una mano di Primer Kcolors Nero.

Successivamente ho dato il giallo Kcolors sulla carrozzeria e bracci di aggancio. Sulle ruote ho dato del Cromo 15 alluminata Kcolors, sulle superfici antiscivolo del Grigio 36231 Kcolors.

A questo punto ho rifinito a pennello col nero Kcolors pneumatici, sedili, sterzo e specchi e dipinto i paraurti in gomma balistica presenti su tutte le facce del mezzo. Ho anche dipinto di Argento Citadel gli attuatori dei ganci, gli specchi ed i fanali che poi sono stati rifiniti con i colori trasparenti Tamiya Clear Red e Clear Orange. Con dei pezzetti di filo metallico ripinti di rosso ho creato i fermi degli occhielli di traino.

Fissati gli specchietti il nostro Fresia ha ricevuto una cospicua dose di trasparente lucido XW 100 Kcolors anche per attenuare alcune rusoghità residue.

Per concludere la finitura ho effettuato un lavaggio con il marrone lucido della Citadel ed ho spruzzato una mano di trasparente semiopaco XW 30 e ritocchi con XW 1 superopaco a pennello sui sedili e le parti in gomma.

Non avendo materiale più specifico, ho simultao un'ambientazione per il nostro trattorino su un ponte volo americano e con al traino un A 7B Corsair ma è inutile dire che il suo ambiente naturale sarebbe questo qui sotto sul ponte volo di una unità italiana e con SH 90 al traino.

Ma non avendolo più con me il trattorino deve accontentarsi del pontevolo yankee dopo aver corretto la posizione dello sterzo.

C'è ancora da percorrerne di strada nel settore delle realizzazioni in stampa 3D. In questi casi oltre al buon disegno del master 3D conta molto il mezzo di stampa e la capacità di regolarlo a dovere. inutile dire che più l'oggetto è piccolo più le difficoltà aumentano. Ma questa iniziativa è assai apprezzabile sia perchè ci permette di riprodurre un soggetto che nessun altro fa e poi perchè è un interessante inizio da cui partire per il modellismo 3.0 nell'epoca delle stampanti 3D... o forse sarebbe più giusto dire "Modellismo 3d.0"?

Buon modellismosalento3d.0 a tutti 

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