ROLLS ROYCE PHANTOM II DROPHEAD SEDANCA COUPE' 1932 da kit POCHER scala1/8

Andrea Ceccarelli ci presenta un modello sontuoso di una vettura sontuosa ricavato da un kit sontuoso. La ROLLS ROYCE PHANTOM II del 1932 da kit POCHER in scala 1/8
Modello, testo e foto di Andrea Ceccarelli

Mi è capitato di dover restaurare ed in parte completare questo affascinante modello della Pocher riguardante la Rolls Royce Phantom II Drophead del 1932.
Il kit in questione (Cod. K72) è in scala 1/8 ed è composto da circa 2200 pezzi, per una lunghezza totale del modello di circa 69 cm. per un peso complessivo di circa 7,5 Kg.

Ero un ragazzo di diciotto anni quando vidi esposto il kit in scatola di montaggio nel negozio di Modellismo del mio capoluogo di provincia. Irraggiungibile! Sia per il costo, sia per il fatto che era riposta sul piano più alto della vetrina!

Progettato nel 1970 e commercializzato fino alla fine degli anni ottanta, gode di tecniche modellistiche, materiali, e precisione di altri tempi che mi hanno "costretto" ad interventi personali.

Per motivi che non sto qui a spiegare il proprietario ha deciso di farmi completare questo modello per il quale ho impiegato circa tre mesi: qui cercherò di riassumere il lavoro svolto.

Dopo una prima ed attenta lettura del foglio delle istruzioni ho iniziato a verificare il lavoro da fare e mi sono accorto che necessitava di varie riparazioni di alcuni meccanismi come ad esempio i freni anteriori, lo sterzo, l'albero motore con pistoni ed ingranaggi realmente funzionanti, gli alzacristalli ed altri particolari che vedremo più avanti.


Come è mio solito ho cercato in Internet più informazioni e foto possibili del modello originale al fine di poter riprodurre il modello più fedele possibile all'originale.
Dopo le prime riparazioni inerenti i mozzi delle ruote anteriori (saldati a stagno) ho completato l'avantreno inserendo le ganasce dei freni, e verificato il loro funzionamento, ho serrato le ruote.

Purtroppo però la scatola dello sterzo era stata montata al contrario (volante a destra e ruote a sinistra!!) quindi ho dovuto smontare il motore che ho deciso di sverniciare/riverniciare ed impreziosire con quello che più mi ispirava (fotoincisioni, weathering etc. Etc.)


Il cruscotto e gli interni sono stati rivestiti con una decals (autoprodotta) di "radica di noce".
Tutta la strumentazione è stata bordata con il metal foil ed i vetri sono stati in parte ricostruiti con delle lastre di plastica trasparente del giusto spessore. Anche lo specchio centrale è stato rivisitato ed abbellito con bulloncini fotoincisi: lo stesso dicasi per il volante.


Per un errore di posizionamento progettuale del kit e sulla base di quelli preesistenti, ho ricostruito i tergicristalli e riposizionati lungo la parte inferiore del telaio del parabrezza, quest'ultimo è stato rivestito in metal foil insieme agli stessi tergicristalli.
La capote (fissa) è stata riverniciata in nero opaco come sul modello originale ed anche parte dell'avantreno in nero lucido ed azzurro per "coprire" piccoli difetti di lavorazioni precedenti.
Nel baule ho realizzato un piccolo "pianale in legno" con plasticard ed aerografo per coprire le sottostanti viti di serraggio al telaio. 


Il semplice impianto elettrico (pila da 9V) permette di accendere i fari tramite la chiave posta sul cruscotto. E' stato necessario sostituire tutti i fili per aggiungere i fari posteriori e cambiare il voltaggio delle quattro mini lampadine, mentre la chiave è stata ricostruita partendo da una lamina in ottone che è stata poi rivestita in metal foil!
I meccanismi degli alzacristalli e delle maniglie sono stati opportunamente lavorati e lubrificati per assicurarne il giusto funzionamento.


Per concludere, tutta la carrozzeria comprese le parti cromate o zincate sono state lucidate con pasta abrasiva e cera d'api.


Ah!! La chicca finale! "The Flying Lady" o "Dama Volante", più comunemente nota come "The spirit of Ecstasy", l'inconfondibile statuetta simbolo della Rolls Royce, è in argento!!

Buon Modellismo da Andrea Ceccarelli

 

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