H-34A Pirate / UH-34D U.S. Marines, Italeri 1/48

Marco Rondinelli ci presenta un H 34 Pirate col coltello tra i denti dell'Esercito Francese utilizzata nella crisi d'algeria modello imponente inscala 1/48 da kit Italeri. vediamo come lo ha realizzato.

Modello, Testo e foto di Marco Rondinelli

 

 

Il Sikorsky S-58/H-34 era un elicotteroda trasporto prodotto dall'azienda statunitenseSikorsky Aircraft Corporation negli anni cinquanta, che ebbe molto successo dimostrando le sue capacità in diversi conflitti, soprattutto quello vietnamita. Rimase infatti in servizio presso i diversi utilizzatori per diversi anni.

La versione francese (quella da me realizzata) è stata quella più pesantemente armata, equipaggiata con tre mitragliatrici Browning da 12,7 mm ed un cannone MG 151 da 20mm, e che vide il suo impiego nel conflitto in Algeria.

Lo stampo Italeri è abbastanza recente e si presenta di buona qualità in generale. Qualche piccola sbavatura in alcuni punti, ma facilmente rimediabile. Pannellature finemente incise, così come le rivettature; presenti anche diverse fotoincisioni che aumentano il livello di dettaglio e realizzano in modo molto realistico alcune parti fondamentali e ben visibili.

Ho iniziato la costruzione come al solito dalla cabina di pilotaggio, partendo proprio dai due sedili sui quali aggiungere le fotoincisioni per le cinture e altri dettagli, per poi inserirli nell’abitacolo insieme ad altri componenti.

Nella fase successiva iniziano a comparire nelle istruzioni le differenze di montaggio e parti da inserire o meno a seconda delle versioni proposte nel kit, tra cui una americana ed una tedesca, oltre a ben tre francesi.

Così, per quanto riguarda la zona dedicata all’equipaggio trasportato, nel mio caso non ho inserito i sedili, infatti lo spazio è in gran parte occupato dagli operatori delle armi; dopo di questa, il montaggio prosegue con la zona trasmissione del rotore e le mitragliatrici ed altri pezzi a seconda della versione scelta. Inoltre, ho effettuato alcuni fori e aperture necessarie per altri particolari.

Una volta completata questa fase e dipinto tutti gli interni, il blocco composto da cabina, zona equipaggio e trasmissione, l’ho inserito in fusoliera per poi chiudere la stessa.

La chiusura della fusoliera non presenta particolari difficoltà, ma come sempre è bene effettuare delle prove a secco prima di incollare. Le giunzioni sono buone, è richiesto solo un po' di stucco di ordinaria amministrazione.

Successivamente, si passa al montaggio della sezione del muso. Qui è presente un piccolo difetto: le rivettature dei due semigusci non corrispondono e sono leggermente sfalsate. Le soluzioni possono essere diverse e abbastanza semplici, nel mio caso ho leggermente ruotato una delle due parti per farle corrispondere e corretto di conseguenza con levigature e stuccature gli altri incastri.

Un po' di attenzione è inoltre necessaria nel montaggio delle particolari griglie in fotoincisione, che sono molto ben realizzate. Piegandole con calma ed effettuando prove a secco, si arriva con relativa facilità al loro corretto incollaggio. La griglia presente superiormente in corrispondenza del rotore è stata forse quella un po' più ostica da inserire e far corrispondere all’incastro, dove è necessaria un po' di stuccatura.

Una volta montata la sezione del muso al resto della fusoliera insieme ad altri pezzi, ho preferito inserire già anche il trasparente dell’abitacolo, mascherato, in modo tale da stuccarlo bene, lasciando i finestrini laterali aperti (temporaneamente appoggiati in posizione chiusa per proteggere gli interni dalla verniciatura).

Poi ho montato il carrello, dove le ruote presentano già l’effetto peso; in attesa del montaggio dei dettagli più piccoli e dei rotori, il modello era quindi pronto per il primer; ho utilizzato un fondo di colore nero per poi passare il colore principale realizzando già effetti di luci e ombre.

Con lo stesso colore di fondo ulteriormente schiarito ho inoltre realizzato effetti di usura sulle varie superfici in modo irregolare per dare movimento alla colorazione.

Completata questa fase, ho lucidato l’intero modello per prepararlo alla posa delle decals e ai lavaggi. Le decals sono di ottima qualità e non presentano alcun problema; per i lavaggi ho utilizzato una tonalità di marrone misto ad una più sabbiosa, dato che l’esemplare che ho scelto è quello impiegato nella guerra d’Algeria; inoltre, con l’aerografo, ho simulato l’accumulo di polvere e sabbia nelle superfici inferiori, dando successive velate leggere con una tonalità apposita.

Infine ho montato e dipinto i rotori e il cannoncino laterale, più altri piccoli dettagli che è bene come sempre inserire verso la fine, per poi opacizzare l’intero modello.

 

Il risultato mi ha soddisfatto molto ed il kit è a mio parere decisamente consigliato.

 Buon modellismo Marco Rondinelli

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