JUNKERS 52/3m da kit Revell in scala 1/48

Il nostro amico modellista Fabrizio Parisi ci ha inviato uno splendido JUNKERS 52/3m oin colorazione invernale e ricavato dal kit Revell del 2001. Vediamo come ha proceduto in montaggio e colorazione del modello.

Modello Testo e foto di Fabrizio Parisi (FB Lince Parabellum)

Il velivolo che mi appresto a descrivere nella fase di montaggio, colorazione ed ambientazione è il vecchio kit della Revell del 2001 reinscatolato con le nuove decals nel 2019 con codice N.03918.  Più volte ho visto il film “ Dove osano le aquile “ ambientato nelle innevate montagne del nord Europa e il nostro JUNKERS 52/3m la fa da protagonista con il suo camouflage invernale. Tanto bello ed insolito nei suoi colori che l’ho scelto per il mio diorama. La scatola si presenta molto bene, istruzioni a colori con riferimenti al camouflage da usare, ma un po’ approssimativo nella spiegazione delle tinte, ma non sarà un problema perché io ho utilizzato uno schema differente. Le tre stampate in plastica sono contenute in buste trasparenti divise in: gruppo alare con interni, fusoliera centrale con interni, fusoliere laterali con motori ed infine i trasparenti. La plastica tipicamente morbida della casa tedesca mi ha imposto un po’ di attenzione nella fase di montaggio ma nell’insieme non sono sorte difficoltà nell’assemblaggio e non ho utilizzato stucco per le giunzioni. Prima di staccare i pezzi ho passato un antisiliconico con del cotone e ho rimosso i residui oleosi post stampo.

Iniziando il montaggio dalla cabina ho notato la scarsa qualità dei particolari, il cruscotto con la forma degli orologi/strumenti l’ho colorato in antracite opaco e poi ho applicato le decals fornite dal kit. Gli interni sono stati colorati in verde oliva opaco e i sedili li ho colorati in metallo e color pelle.

Conclusa la colorazione degli interni sono passato alla giuntura delle semi fusoliere facendo attenzione ai molteplici finestrini laterali ben coperti con il Maskol. Assemblato il corpo dell’aereo sono passato alle ali, unite queste ultime ho costruito i tre motori BMW 132, tutti ben definiti con un intreccio di marmitte molto articolato. Bisogna fare attenzioni alle istruzioni e preferibilmente colorare i tubi di scarico prima di incollarle. A tal proposito ho usato i due colori Kcolors, Iron Rust prima ed Activator 1 dopo.

Il risultato finale è molto realistico.

 

Montate le ali ed assemblati i motori sono passato ai particolari come la vetrata, che per mia scelta ho preferito coprire con un telo mimetico ottenuto con della garza bianca fissata con del vinavil e ancorata al velivolo con del filo elastico. La stessa tecnica l’ho usata per coprire la postazione del mitragliere di coda, le insegne di teatro e le croci sulle ali superiori. Questo riduceva l’ identificazione dall’alto e diminuiva il deposito di neve sulle parti vetrate.

Conclusa la fase di montaggio della quasi totalità dei pezzi ho cominciato la fase più divertente, ossia la colorazione. La prima cosa da fare è dare il primer, ed ho utilizzato il primer bianco della Kcolors e poi ho evidenziato tutte le giunture con il nero. La parte inferiore è stata colorata in azzurro HELLBLAU RLM 65 senza mai coprire del tutto i particolari evidenziati in nero e per dare tridimensionalità ho schiarito con una tonalità più chiara di RLM 65 le parti centrali di ogni porzione delle ali e del ventre dell’aereo.

La parte superiore invece è stata aerografata con la tipica colorazione a Splinter camouflage con RLM 70 e RLM 71

Il tutto è stato coperto dalla vernice bianca che in questo teatro di riferimento renderà lo Junkers 52 particolarmente bello e caratteristico.

 

Dopo la prima fase della colorazione sono passato alle decals dell’unità rappresentata: croci sulle superfici alari, croci in fusoliera con i codici del reparto aerografati ed infine la svastica sul timone di coda. Per la stesura delle decals è stato necessario l’utilizzo di ammorbidenti tipo Micro Set – Micro Sol per far ben aderire le croci sulle ali e sulla fusoliera entrambe rigate.

Messe le decals e colorate le insegne di reparto con banda gialla tipica dell’impiego in Russia, ho coperto il tutto con diversi passaggi di Future data ad aerografo.

Ho aspettato 24 ore per effettuare dei lavaggi con terra di siena ad olio molto diluito e poi rimosso con carta fino ad ottenere la giusta usura da esposizione alle intemperie.

La colorazione si conclude con diversi passaggi di opaco XW1 della Kcolors dato ad aerografo. Ho concluso la costruzione del kit con il montaggio delle ruote ribassate, la piccola dinamo sulla parte superiore della fusoliera, i piccoli accessori alari ed infine il gruppo antenne con filo elastico.

Dato che lo Junkers Ju-52 /3m in carico al I/KG200 era impiegato nel fronte orientale nell’inverno tra il 1942 ed 1943, ho ambientato il tutto in un angolo di bosco innevato.

 

Riprodotto il fondo del terreno con stucco colorato ed erba della Noch, ho simulato la parte rocciosa circostante con del Das ed infine ho piantato degli alberi per incorniciare il tutto. Sull’intero diorama ho versato la neve dell’AK Interactive in gel e poi i cristalli di neve che combinati assieme hanno reso un realismo molto efficace.

Alla fine il kit è stato adagiato in una basetta in legno con cornice nera dove ho posto una targhetta in alluminio indicante il velivolo tedesco ed il periodo dell’ambientazione.

Con l’auspicio che il lavoretto invernale sia stato di vostro gradimento vi auguro buon modellismo.

Da qualche parte nel mondo, 08 marzo 2020                                  

Lince Parabellum

     

                                  

 

                                  

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