Shenyang J-15 da kit Trumpeter scala 1/72

Marco Rondinelli ci mostra attraverso il suo ultimo modello come la Cina ha compiuto i primi passi nel settore dell'aviazione imbarcata e delle superportaerei.

Modello Testo e foto di Marco Rondinelli.

Il Shenyang J-15 “Flying Shark” è un caccia multiruolo imbarcato di produzione cinese, basato sul progetto del russo Sukhoi Su-33.

Il programma venne avviato nel 2006, mentre nel 2009 apparve il primo prototipo; a fine 2012 iniziò ad essere imbarcato sulla portaerei Liaoning, per poi diventare gradualmente pienamente operativo negli anni seguenti.

Il kit è il Trumpeter 1/72, che contiene anche i pezzi per realizzare una porzione del ponte di volo della portaerei Liaoning, con tanto di pilota e operatori.

Gli stampi si presentano di ottima fattura, con fini incisioni delle pannellature e nessuna sbavatura né segni di estrazione in punti visibili.

Il cockpit, anche se abbastanza basilare, ha gli strumenti in rilievo, che ho preferito dipingere a mano anziché affidarmi alle decals; inoltre il sedile ha le cinture del pilota in rilievo sulla plastica, per cui non c’è stato bisogno di autocostruirle. In ogni caso, dovendo rappresentare il velivolo con canopy chiuso (dato che è in procinto di decollare) di esso si vedrà poco dall’esterno.

Il montaggio della fusoliera e delle ali è in generale semplice, facendo attenzione all’allineamento dei pezzi è possibile ridurre di molto l’uso dello stucco e carteggiature; da notare che il kit prevede anche i pezzi per realizzare le ali ripiegate.

Dopodichè ho passato una mano di primer nero, per sfruttare la tecnica della base nera che di recente sto sperimentando su alcuni modelli e che mi piace molto, perché con essa è possibile ottenere una verniciatura di base già con un certo grado di usura ed effetti luce/ombra. Specialmente in questo caso, per rendere un po' variegata la mimetica interamente grigia, trovo questa modalità di colorazione ideale. Essenzialmente, la tecnica consiste nel verniciare ad aerografo la mimetica dell’aereo, sopra la base nera, procedendo a micro-zone e non coprendo subito il fondo scuro, ma proseguendo gradualmente con aree di verniciature più o meno ampie a seconda dell’effetto voluto.

Una volta terminata questa fase, ho effettuato la complicata mascheratura per la colorazione della zona motori con vari toni di colore metallico, basandomi sulle foto del vero velivolo trovate in rete.

Successivamente ho passato una mano di lucido, come base per le decals e i successivi lavaggi; nel frattempo ho iniziato il montaggio e la colorazione dell’armamento, davvero molto ricco nel kit, con missili aria-aria, anti-nave e bombe. Ho preferito non aggiungere il massimo carico bellico disponibile, perché nella realtà il velivolo soffre di problemi al decollo a pieno carico, quindi è una configurazione abbastanza improbabile.

Dopo aver posato le decals, sulle quali ho passato come al solito del liquido ammorbidente, ho proceduto col montaggio del carrello e dell’armamento, così da effettuare poi i lavaggi e vari effetti di sporco.

Una volta montato i particolari più piccoli, ho potuto passare il trasparente opaco sull’intero modello.

Nella fase finale ho iniziato la colorazione del pilota e, dopo averlo posizionato con leggera difficoltà nel cockpit, ho montato il canopy, dopo aver eliminato una fastidiosa linea di fusione e averlo lucidato e protetto con cera.

Una volta terminato l’aereo, son passato alla costruzione del ponte di volo, che non ha presentato particolari difficoltà; infine, ho dipinto i due operatori di bordo e li ho posizionati, pronti a dare l’autorizzazione al decollo.

Buon Modellismo e buona visione

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