Canadair (Bombardier) CL 415 Protezione Civile scala 1/72

Ogni estate li vediamo passare sopra le nostre teste facendo la spola tra lo specchio d'acqua più vicino e l'incendio che incessantemente divora ettari di bosco. Una lotta instancabile contro il tempo che questo cammello dei cieli di solito riesce a vincere. Scopriamo il Water Bomber per eccellenza in un modello in scala 1/72 montato praticamente da scatola.

Modello, testo e foto di Silvio Pietropaolo, collezione Fernando Negro

 

Abbiamo giocato un pochino con photoshop (veramente ci ha giocato mia moglie con il suo iphone) per provare a mettere il nostro modello nel suo habitat naturale così come di solito siamo abituati a vederlo in risalita lento e pesante dopo essersi caricato di acqua volando raso alla superficie di un lago o del mare. Infatti il Canadair così funziona, vola rasente alla superficie e carica la sua stiva di acqua, che poi porta sopra gl'incendi per sganciarla sul fuoco. La sua efficienza nello spegnare gl'incendi, più che alla quantità d'acqua, è dovuta al fatto che la scarica tutta in un colpo ed al centro esatto dell'incendio. Questa sua caratteristica rende questo mezzo insostituibile nella lotta agli incendi boschivi che ogni estate producono grande danno al nostro patrimonio foestale. Operati in passato dall'Aeronautica Militare ora operano per conto di Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

Aereo non certo aggraziato e nella sua sgargiante colorazione giallo sole e rosso, il CL 415 non mi ha mai entusiasmato (ho sempre considetato come parte più bella di questo velivolo le ruote del carrello centrale). Eppure il lavoro fatto per l'amico Fernando mi ha fatto apprezzare questo strano velivolo molto più simile costruttivamente ad un battello che ad un aeroplano. E sopratutto me ne ha fatto apprezzare il modello che è possibile tirare fuori dai kit disponibili in commercio. Portato avanti contemporaneamente con l'EH 101 Cormorant in versione da soccorso offshore, il modello che vi presentiamo è tirato fuori dal kit Heller in scala 1/72. Tale kit permette di realizzare degli esemplari delle securitè civile francese e dell'analogo ente spagnolo. Per altro semmra che il modello Heller sia ormai di difficile reperibilità a causa della discontinuità produttiva della ditta transalpina che sembra aver chiuso i battenti. Chi volesse però farsi un Canadair CL 415 può però reperire con facilità il kit Italeri n° 1362 che ha reinscatolato gli stampi Heller. Per altro il modello Italeri ha un foglio decals di gran qualità che permette anche la riproduzione del Cat 31 sia nel suo periodo in uso ai Vigili del Fuoco che alla Protezione Civile Italiana. Difatti quando Fernando mi chiese di costruirgli il modello subito gli prospettai di richiedere il foglio decals ad Italeri che tramite il suo servizio assistenza per poco più di 10 euro lo fece recapitare direttamente a casa mia.

Il kit Heller è identico a quello Italeri per cui quello che scriveremo qui di seguito vale per il montaggio di entrambi i kits. Il montaggio parte come sempre dagli interni che fanno via piuttosto lisci, il modello che devo fare non avrà parti aperte per cui, dopo aver dato una base grigio scura negli interni ed aver evidenzitao qualche dettaglio in grigio chiaro a pennello asciutto ho provveduto a chiudere le semifusoliere. Un pochino di attenzione merità il montaggio della parte anteriore della chiglia. facendo un pochino di prove ed usando la colla tappo verde Tamiya o la analoga Kcolors si ottiene un incollaggio che richiederà poco uso di stucco. 

Il fissaggio delle ali produce poco gap e non richiede stucco sulle superfici superiori. In questo modo si riesce a danneggiare poco i tantissimi rivetti a rilievo sulla superficie del modello. In questo caso la fatidica domanda: "Ma è inciso, è in negativo?" diventa semplicemente grottesca dato che il nostro idrovolante, della categoria degli anfibi, costruttivamente è una via di mezzo tra un ferry boat ed un carro merci ferroviario per cui rivetti e chiodature a gogò che sono parte integrante e corretto dettaglio del modello. Un minimo di attenzione richiede il fissaggio dei piani di coda ma, facendo riposare il nostro modello come in foto, si conserva il giusto diedro. 

Come si può notare dalla foto il modello progredisce velocemente sotto gli occhi del nostro supervisore felino. L'unico punto veramente critico che richiede particolare attenzione nel montaggio del nostro modello è la costruzione dei carrelli centrali che richiedono uno studio attento e varie prove a secco. Per assicurare una buona tenuta degli incollaggi mi sento di consigliare il montaggio delle parti del carrello con la colla liquida tamiya con le parti non dipinte e lasciare asciugare bene gl'incollaggi prima di far poggiare il modello sui carrelli. Inutile dire che affinchè il modello non si sieda si consignia un'abbondante piombatura della parte anteriore ben oltre i soliti 20g.

Sulla fusoliera l'utilizzo dello stucco è estremamente limitato ciò ci permette di non asportare troppe chiodature e conservare il dettaglio, la carteggiatura è stata effettuata con gli ottimi tamponi abrasivi della Colle 21 ed in alcuni punti per stuccare si è preferito usare il Cianocrilato della Colle 21 indurità con Magic Dust sempre di Colle 21. Soltanto un pò di stucco va messo a giuntare la parte vetrata della cabina con il resto della fusoliera.

Soltanto un pò di stucco va messo sulla fusoliera vicino  alla parte vetrata della cabina che combacia egregiamente con il resto della fusoliera.

Come faccio di solito, anche in questo caso, non ho montato i vetrini dei finestrini di fusoliera che poi realizzerò a fine modello con la colla Vinavil. In questo modo evito complicate mascherature che invece sono necessarie per mascherare i finestrini della cabina di pilotaggio.

La mascheratura dei vetri di cabina di pilotaggio viene effettuata con l'utilizzo del nastro Tamiya gommato bianco che ci tornerà molto utile anche per mascherare le aree da dipindere in rosso sul fondo giallo. Tale nastro permette di seguire bene le curve e permetterà di ottenere dei cambi di colore a prova di sbavatura anche su questa superficie assai scabra a causa dei tantissimi chiodi a rilievo. In questo anche l'utilizzo dei colori Kcolors aiuta molto perche questi colori si pruzzano a pressioni anche bassissime ed arrivano quasi già asciutti sul modello per cui le possibilità di sbavare sono veramente poche.

La pitturazione inizia con un fondo in bianco opaco Ral Kcolors acrilico a solvente. Pur avendo utilizzato questo colore come primer di recente la Kcolors ha rilasciato dei nuovi primer all'acqua ad aderenza migliorata che permettono aderenze sulla plastica nuda finora impensabili. In qualsiasi caso questi colori mantengono sempre spessori minimi senza alcuna perdita di dettaglio. Come si vede in foto il montaggio del Canadair e dell'EH 101 I-LIOL procedevano pari passo. ciò ha anche permesso di ritarare il colore giallo usato per i due modelli cmbiandone la resa cromatica lasciando il tono giallo standard per l'elicottero ed invece correggendo il giallo del Canadair con del rosso ed arancio per fargli assumere un colore più caldo.

Per questo motivo, foto e flacone alla mano, dopo aver scelto la foto che mi sembrava cromaticamente meglio regolata, mi sono tarato il colore in modo darenderlo più vicino possibile a quello della foto selezionata. il risultato mi è sembrato piuttosto soddisfacente con due modelli che pur essendo stati dipinti con lo stesso giallo Kcolors di base alla fine sono cromaticamente diversi a causa della variazione prodotta mischiando dell'arancio ed una punta di rosso.

La colorazione inizia col giallo Kcolors per le superfici superiori ed inferiori ali e piani di coda. Come per il fondo bianco, anche con il giallo la verniciatura va liscia come l'olio. Questi colori partenopei si danno senza essere diluiti, asciugano quasi istantaneamente e anche dandone molte mani non creano spessore, non colano e non coprono dettagli. Qualora ci si renda conto che un punto non è venuto bene, basta lasciar asciugare qualche decina di secondi e poi dare una ulteriore mano, alla fine non si noterà niente. Una volta finito col giallo, ho provveduto a dare un'abbondante mano di trasparente lucido Kcolors X 90 ormai sostituito dal Kcolors X 100 al fine di proteggere il giallo da maneggiamenti e mascherature. A questo punto, tramite nastro Tamiya carta giallo e nastro Tamiya gommato bianco per le parti curve, ho provveduto a mascherare le parti da dipingere in Rosso Kcolors che cromaticamente corrisponde esattamente al colore delle parti rosse delle decalcomanie Italeri-Cartograph.

 

Il risultato sulla separazione linee anche malgrado tutti i chiodoni visibili sulla superficie è più che ottimo anche in questo ingrandimento tanto da non richiedere correzioni.

A sigillare anche il rosso una seconda passata di trasparente Kcolors X 90 (ora X 100) ha permesso di sigillare anche il rosso e preparare il modello alla posa decals.

Le eliche qadripala sono state dipinte con il fondo per colori metallici Kcolors Gloss Black e lasciate riposare due giorni. Tale primer nero lucido asciuga in circa 2 minuti ma al fine di ottenere un effetto cromo a specchio sull'ogiva il nero ha bisogni di cristallizzare meglio e lo fa in 48 ore. A quel punto poche gocce di Cromo 61 Kcolors (Cromo a specchio) spruzzate con la fengda 0,2 e si ottiene l'effetto che si vede in foto. Il cromo asciuga istantaneamente e va protetto con una mano di trasparente lucido X 100 che non intacca minimamente la sua brillantezza e riflettenza. In passato ho usato prodotti alcladd II o altri metallici, sinceramente il coating ottenuto con i metallici Kcolors e con un semplice aerografo non ha confronti. Una volta asciugato il trasparente lucido (circa 5 minuti) ho provveduto a ripristinare le pale a mano libera con la fengda 0,2 e con il nero Kcolors. Poi sempre a mano libera con un pennellino bagnato nell'acqua ho ripassato i bordi d'estremita delle pale con L'FS 36300 della linea Italeri Acrilic.

Dopo aver mascherato il pannello antiriflesso ho provveduto a dare il Nero Kcolors per poi cominciare a pensare alla posa delle decals dopo una ulteriore passata di trasparente lucido X 90.

Come gia detto il rosso Kcolors ha esattamente lo stesso tono cromatico delle decals Cartograph nella foto a dx la part dipinta ed a sinistra, con le striscioline nere, la parte a decals come è evidente dalla foto non si vede differenza. Bisogna dire che le ottime decals italiane sono indispensabili al fine di avere una buona resa finale del modello, il risultato e di grande effetto e le decals piuttosto precise e che centrano in pieno i fori previsti per i finestrini, cosa non affatto scontata.

Con il Cromo Kcolors per la parte esterna e Black Chrome per lo scarico sempre su base nera lucida sono stati trattati i condotti di scarico dei motori turboelica, invece i vani carrelli e la struttura degli stessi è stata dipinta a pennello con gli ottimi colori acrilici all'acqua della Citadel della serie Warhammer 40000, retaggio culturale attinto da mio figlio Raimondo che da circa un annetto si dedica alla colorazione di figurini warhammer. In generale i colori della Citadel hanno una ottima resa per l'utilizzo a pennell, per i metallici c'è una tecnica di base che prevede su fondo nero, una base di un grigio acciaio simile al gun metal identificabile come Base etichetta rossa Leadbelcher, dopodichè sopra il colore è lumeggiabile con Layer etichetta blu Ironbreaker (tono medio acciaio) e luci accentuate Layer etichetta blu Runefang Steel in questo modo si riescono ad ottenere effetti metallici credibili anche a pennello per piccole superfici. 

In effetti la resa di questi colori è molto migliore anche dei vecchi enamel e sono piuttosto facili da dare perchè diluibili in acqua con buona capacità autolivellante che non lascia tracce di pennello. I colori Citadel sono disponibili presso i negozi della catena Games Workshop o presso il sito Games Workshop. La posa delle decals avviene abbastanza agevolmente data la superficie piuttosto aspra naturalmente aiutandosi con i liquidi Micro Set e Micro Sol della Microscale. La procedura è sempre la stessa, prima microset, poi si posa la decal, si tampona, ed altro microset sopra, si tampona e si lascia asciugare un pochino. Dopo circa 10 minuti spennellata di Microsol e lasciare riposare fino a che non si risidistendel la decal poi tamponare delicatamemente.

Purtroppo le decals Italeri non forniscono la ripetizione delle marche civili I-DPCR cubitale presente sopra le ali di questi velivoli ma purtroppo per quello non ho trovato niente nel mio deposito decals. Una volta finito con le decals ho provveduto a realizzare le vetrature dei finestrini passando con uno stecchino la colla Vinavil dentro i vari fori. Una volta asciutta la classica colla bianca vinilica diventa trasparente. A questo punto ho realizzato le antenne a filo e montato le eliche.

Il nostro Canadair è pronto nella sua vistosa livrea gialla e rossa allora perchè non metterlo vicino all'EH 101 I-LIOL che è colorato in giallo ed arancio rosato?

Pur realizzato semplicemente da scatola, ed in tempi piuttosto brevi, il modello ha la sua resa ed il suo fascino. Sicuramente il nostro amico Fernando ha provveduto ad una consona collocazione mia Moglie burlona invece, col suo I Phone, lo ha fotografato come fosse in finale vicino al lungomare di Otranto.

Buon modellismo di quello sano e spensierato

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