Granville Brothers (Gee Bee) Z racer - Modello Williams Bros scala 1/32

gee bee

Uno dei più caratteristici velivoli statunitensi da competizione, degli anni trenta, realizzato in scala 1/32 da Alessandro Buiatti

Modello , foto e testo di Alessandro Buiatti  

 gee bee

Già dal 1920 negli U.S.A. venivano indette delle competizioni per aeroplani e piloti civili con diversi trofei: nello stesso periodo, per lo più in Europa, si svolgevano le gare del famosissimo Trofeo Schneider per idrovolanti (un vero e proprio campionato mondiale per nazioni con partecipazioni di squadre gestite dalle aeronautiche militari dei più importanti paesi) ma negli Stati Uniti divenivano molto più popolari queste  altre competizioni, forse meno raffinate da un punto di vista tecnico ma tipicamente molto..."yankee" !!!  Per rendere l'idea si potrebbe azzardare un paragone, sconfinando nell'automobilismo sportivo, confrontando l'attuale Formula 1 con i vari campionati Indy o Nascar ...Le gare comunque vennero disputate per tutti gli anni venti e trenta anche durante il tragico periodo della Grande depressione dopo la crisi del 1929; vennero sospese solo durante la seconda guerra mondiale, terminata la quale ripresero con la partecipazione pure di velivoli da competizione derivati dai più potenti caccia statunitensi suddivisi in varie categorie. In precedenza erano in attività piccole "cottage industrie" che producevano degli esemplari a volte in un solo prototipo, a volte in serie  limitate, caratterizzati spesso da un aspetto esteriore molto particolare, anche per via della colorazione che doveva renderli molto visibili da parte degli spettatori che da lontano e da  terra seguivano queste gare. Le competizioni si svolgevano fra più velivoli contemporaneamente e molto spesso consistevano  in circuiti aerei da percorrere virando all'esterno di due altissimi piloti metallici posti in punti diametralmente opposti ed a distanze congrue.

gee bee

In un'epoca in cui i materiali adoperati per le costruzioni di aeroplani erano il legno o metalli molto comuni, per ottenere prestazioni velocistiche sempre più spinte si faceva affidamento per lo più alla potenza del motore, cercando poi nel caso di questi velivoli da corsa, di risparmiare al massimo sul peso degli stessi. Inoltre gli studi sull'aerodinamica erano ancora all'inizio e i risultati di tutti questi fattori a volte facevano scaturire degli aerei dall'aspetto singolare come il  Granville Gee Bee Model R Super Sportster (conosciuto anche come GB Sportster). Questo  era un monomotore da competizione monoplano ad ala bassa realizzato dall'azienda statunitense Granville Brothers Aircraft nel 1935 allo scopo di conquistare il primato di velocità per aerei della sua categoria.

gee bee

Il Gee Bee Model R era un compatto velivolo monomotore, monoplano ad ala bassa con carrello fisso, caratterizzato da fusoliera ed ali veramente corte che davano al complesso una forma abbastanza tozza ma che rammenta alcuni coevi caccia come il Breda Ba.27.La fusoliera a sezione circolare presentava un abitacolo singolo completamente chiuso in posizione arretrata, appena davanti alla coda. L'impennaggio tradizionale monoderiva era caratterizzato dai piani orizzontali montati a sbalzo.L'ala caratterizzata da una piccola apertura, era montata bassa e controventata tramite una struttura tubolare; il carrello d'atterraggio era biciclo classico, fisso, integrato da un ruotino d'appoggio posteriore.La propulsione era affidata ad un motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp, un radiale singola stella a 9 cilindri raffreddato ad aria dalla cilindrata di 22,0 L (1 344 in³).

gee bee

Originariamente l'unità esprimeva una potenza di 600 hp (450 kW) ma venne modificata incrementandone le prestazioni fino a raggiungere gli 800 hp (596.5 kW).Il modello portava, come altri prodotti dall'azienda, la designazione Gee Bee abbreviazione di Granville Brothers, ed era talvolta soprannominato The Flying Silo (Il silo volante) a causa della forma della sua fusoliera, tozza e cilindrica, somigliante alla struttura dei silo usati per stoccare le sementi nelle fattorie............

esploso

Il Gee Bee è stato riprodotto in scala 1/32 dalla Williams Bros, una vecchia marca statunitense, abbastanza misconosciuta tanto che Enzo Maio, noto collaboratore dei periodici Aerei ed Aerei Modellismo negli anni 70-80, definì in alcune recensioni degli stessi, molti dei prodotti della stessa Williams Bros come "modelli dimenticati"  e questo già nei primi anni 80...Nella produzione della Williams Bros oltre ad un ricercatissimo C 46 in scala 1/72, figurano anche delle riproduzioni in scala 1/32  di velivoli da competizione come l'elegante Wedell-Williams ed appunto il tozzo Gee Bee.   Queste due scatole io le ho avute tramite un mercatino ad un buon prezzo...All' apertura delle confezioni di entrambi, ci si trova davanti a due uniche stampate con pochi pezzi ,i kits sono piuttosto basici come i velivoli che riproducono e d'altronde la loro figura la fanno principalmente per via della scala grande e delle rispettive sgargianti colorazioni .

gee bee

Venendo al montaggio del Gee Bee ,che inizia da un cockpit molto spartano, sedile cruscotto, laterali e pianale dello stesso, va detto che una volta assemblate le fusoliere, non si riuscirà a vedere nemmeno il sedile tanto è stretto l'abitacolo.

stuccature  

L'uso dello stucco è molto limitato, più che altro alla base delle radici alari e lungo la linea di giunzione delle due semi fusoliere...

 

La colorazione  dell'esemplare da me scelto (si tratta del vincitore, pilotato da Lowell Bayless,  dell'edizione 1931 del Thomson Trophy tenutosi a Cleveland) è come detto più volte molto appariscente ma per realizzarla ho dovuto armarmi di pazienza e crearmi delle mascherine ad hoc per le varie decorazioni, con un risultato finale che mi ha appagato però di tutti gli sforzi da me sostenuti. Le prime difficoltà nascono dal dover utilizzare un colore giallo lucido (notoriamente non tanto semplice da usare...) sulle superfici di un modello in plastica gialla all'origine !!!

nero

Sulle ali ed in fusoliera dell'esemplare in questione erano poi presenti delle ampie zone in nero con diversi tratti curvilinei   che ho realizzato con mascherature; anche il cofano motore era in nero ma questo ha richiesto di essere coperto solo nella zona frontale .

giallo

Pure la carenatura anteriore dei carrelli era in nero mentre i frames del tettuccio erano in giallo.

decals

Stesi i colori, ho passato una mano di lucido per poi procedere all'applicazione delle decals inerenti il numero di gara e l'immatricolazione civile portata sopra e sotto le ali.

decals

Dopo la colorazione arriva il lavoro più tedioso, ovvero quello di creare le tiranterie  che sono fornite dalla scatola , forse i cavetti (filo da pesca) sono un po' troppo grossi, ma fanno la loro figura . Non li ho tesi subito ,ma li ho incollati e poi li ho scaldati con un saldatore fino ad ottenere la tensione desiderata provando così anche a ridurre lo spessore dei cavetti ,che mi pare più realistico........

finito

Non c'è dubbio che l'aspetto finale di questo modello rende in pieno le peculiari caratteristiche del velivolo reale !!!

gee bee

In conclusione devo dire che montare questo kit non è stato molto difficile, mentre chiaramente la fase più impegnativa è stata quella della colorazione sia per l'aspetto finale lucido dei colori che per il giallo da usarsi, certo le mimetiche di un aereo da combattimento sotto questo aspetto sono in linea di principio più semplici da riprodurre in quanto opache...E' stato comunque  piacevole realizzare il modello del Gee Bee che grazie al suo aspetto finale ed alla scala non passa certo inosservato !!!

Alessandro Buiatti

   

 

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