Messerschmitt Bf109E 1 del maresciallo Kurt Ubben, 6.(J)/TrGr. 186, Wangerooge, isole Frisone – mare del nord, marzo 1940 da kit Hasegawa scala 1/48
In pieno constrasto con il notorio rigido stile teutonico un Me. 109 con una insegna molto accattivante in una realizzazione in scala 1/48 di Gerardo Quarello
Modello testo e foto di Gerardo Quarello – Cava dè Tirreni (SA) - Club MASC
A volte noi modellisti ci creiamo delle paranoie assurde e nel mio crearmele, per tanti anni non avevo più costruito aerei "crucchi" perché appartenevano ai "cattivi". Ora, fermo restando i fatti storici, personalmente amo gli aerei in quanto macchine costruite dall'ingegno dell'uomo, non per l'uso che se ne fa, in quanto anche un semplice bastone può essere un arma micidiale.
Venendo alla ragione del nostro essere strani, una sera a casa del mio amico di cutter, colla e colori Luigi, su di una delle sue innumerevoli pubblicazione, non finirò mai di ringraziarlo per gli spunti che mi dà, noto un bel "cattivo" con una art work molto particolare e subito mi si accende la famosa lampadina.
Allora, sempre con l'aiuto dell'amicone Luigi, cominciano ulteriori ricerche sul soggetto in questione e notiamo che vi è un'unica foto in B/N, tra l'altro anche di pessima qualità , che raffigura la famosa "Streghetta" e quindi non vi è nessuna certezza storica riguardo i colori dell'art work. Quindi, qua sorge il dubbio amletico:" lo faccio o non lo faccio???" Poi subentra quella che io chiamo "licenza modellistica" , cioè, se non vi è NESSUNA foto a colori o che perlomeno possa far risalire ai colori specifici di un determinato soggetto, allora possiamo dar per buone TUTTE le ipotesi plausibili.
Dico questo, perché su altre decals si notano la veste e le calze della Streghetta con colori diversi, come si evince anche dall'ultimo kit in 1/32 della Eduard. Allora si mandano a prendere le decals della Superscale, che a parte il '109 di Ubben dà la possibilità di scegliere
tra altri due E 1 tra cui uno di Joseph "Pips" Priller e un altro di Fritz Losigkeit il quale, molto probabilmente nelle istruzioni della Superscale vengono riportati dei codici di colorazione errati, il kit del Bf109E 1 e nell'attesa si fanno ulteriori ricerche.
In queste, noto che la differenza tra l'E 1 e l'E 3 è la mancanza delle bugne sotto le ali e il fatto che le armi non fuoriescono più dalle ali, ma sono a filo delle stesse. Per questo il kit Hasegawa, che è lo stesso dell'E 3, mette due piccoli pezzi in resina da applicare con ciano o epox all'interno dell'ala e poi carteggiare dall'esterno fino a pareggiare il tutto, per il resto, il modello della Hasegawa in 1/48 è costruito essenzialmente da scatola con solamente piccolissime modifiche/aggiunte che vado ad elencare:
Seggiolino sostituito con uno in resina, sempre un regalo del mio amico Luigi, in quanto ne aveva uno in più, con già stampate le cinture sopra e anche di ottima fattura anche se non ricordo la marca; telaio che lo sorregge autocostruito con tondini di plasticard, anche
se poi alla fine non si nota niente; Pedali sostituiti con fotoincisioni di recupero (banca pezzi); All'interno del cockpit è stato aggiunto qualche cavetto usando sia del rame che del filo di cotone da uncinetto e a questo proposito, il filo bianco che si nota sul lato DX del cockpit doveva essere giallo ma... mi son dimenticato di colorarlo... chiedo venia;
Armi sul muso sostituite con tubicini di rame di diverse misure; Tubicini dei freni in filo di rame e fascette che lo sorreggono alla gamba del carrello in filo di rame schiacciato, Filo antenna in sprue stirato;
Colorazione in RLM 71, 02 e 65 effettuata ad aerografo e pennello usando smalti, acrilici, olii ed inchiostro; Decals scontornate e applicate su base lucida con i soliti prodotti ammorbidenti, anche se devo dire che le decals Superscale sono morbide, perlomeno in questo caso, e aderiscono bene...
Con questo si conclude il mio Bf109E 1 che tante soddisfazioni mi ha dato in giro per l'Italia alle varie mostre a cui ha partecipato e mi ha ridato anche la voglia di costruire altri ... "cattivi".
Due note storiche sul Messerschmitt Bf109E 1 del maresciallo Kurt Ubben: il velivolo apparteneva alla 6.(J)/TrGr. 186, di base a Wangerooge, Isole Frisone – mare del nord, nel marzo 1940. Tra le prime staffel di Bf109 quelle della 6.(J)TrGr. 186 aveva le insegne più notevoli e sia pure in parte , era stata assegnata inizialmente al servizio sulla portaerei, mai ultimata, Graf Zeppelin. Questa Staffel non prese parte alla "battaglia della baia" ma il maresciallo "Kuddel" Ubben divenne comunque un "Experten".
Ottenne la sua prima vittoria contro un Fokker D-XXI sopra De Kooy il primo giorno della campagna dell'ovest. Poi scalò i gradini dello JG 77 in Russia e nel Mediterraneo, arrivando poi ad essere promosso Kommodore della JG 2 "Richthofen". Concluse la sua carriera con 110 vittorie, venendo ucciso nel corso di un azione contro dei P 47 nei cieli di Francia il 27 aprile 1944.
Che la forza modellistica sia sempre con noi!
Gerado Quarello