MIG-15 bis da kit Tamiya scala 1/48

Direttamente da Milano, l'amico Isidoro Serrati ci invia una delle sue ultime splendide realizzazioni il MIG-15 bis da kit Tamiya "Clear version" in scala 1/48. Scopriamolo insieme!

Modello, testo e foto di Isidoro Serrati. (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

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Ciao a tutti gli amici di Modellismo Salento. Mi presento, sono Isidoro Serrati di Milano, classe 1969 e mi diletto di modellismo statico dall'età di 5 anni,  quando mi regalarono (me lo ricordo ancora, pensa te!) il modellino di un Cessna monomotore civile. All'epoca non sapevo nemmeno che i modelli necessitassero della colla per essere assemblati. Da allora di pastasciutta ne ho mangiata e l'esperienza si è accresciuta parecchio, anche grazie all'aiuto di tanti maestri modellisti e la partecipazione a molte mostre.

In questo articolo vi parlerò del montaggio del modello in scala 1/48 di questo magnifico velivolo storico: il MIG-15. La scatola di montaggio in oggetto è della TAMIYA (grandiosa, leggendaria, ultraprecisa TAMIYA), versione "clear", nel senso che nella scatola di montaggio sono presenti parti del modello interamente trasparenti, che permettono di far intravedere gli interni, come il motore e il cockpit. Essendo io un estimatore del realismo (anche se non sono un vero e proprio "maniaco del dettaglio"), ho preferito evitare di usare queste parti, avendo notato che comunque i dettagli più interessanti del modello, quali motore e cockpit, potevano essere comunque essere lasciati in bellavista.

Prima di cominciare il montaggio del modello utilizzando internet mi sono molto documentato sul reale aspetto di questo aereo e ho notato che alcuni suggerimenti indicati sulle istruzioni erano un po' approssimativi, così ho deciso di procedere seguendo una linea ideale di montaggio e verniciatura realizzata da me. In particolar modo, ho notato che le colorazioni suggerite per il cockpit non erano corrette e mi sono affidato a delle bellissime foto che ho trovato online (ne ho trovate parecchie e i colori non erano tutti uguali... ho fatto una media). Come potete vedere dalle foto, mi sono molto soffermato sul pannello degli strumenti (cosa che faccio raramente) e il risultato mi sembra ottimo.


Negli ultimi anni mi sono specializzato nell'utilizzo dell'aerografo e ormai il pennellino lo uso esclusivamente per i piccoli ritocchi e per il "dry brush" (tecnica che ho imparato quando verniciavo le statuette di War Hammer), quindi sono giunto al punto di verniciare con l'aeropenna anche i particolari più minuti. Solitamente seleziono le parti che vanno verniciate con lo stesso colore e le vernicio tutte insieme. Il montaggio dei modelli Tamiya non necessita quasi di nessun ritocco con stucco perché i pezzi combaciano  perfettamente e il livello qualitativo di ogni parte è eccezionale grazie all'assenza quasi totale di sbavature, come nel caso di questo MIG.

Per la verniciatura del motore, oltre al nero semi-opaco (Tamiya X-18) ho usato sempre il Tamiya "Crome Silver" X-11 mischiandolo di volta in volta con colori diversi come il marrone per la parte più brunita del tubo di scarico e un beige sabbia per l'anello di tenuta del bruciatore, l'effetto  rilievo e dettaglio sulle altre parti l'ho ottenuto sempre con il Chrome Silver su pennello quasi a secco (dry brush). Sono convinto che sia inutile spendere decine e decine di euro per tutte le varianti di uno stesso colore, quando basta ottenere sfumature diverse mischiandoli. Con l'aerografo è importante sapere che la diluizione del colore è importantissima. Importante è il fatto che prima di tutto ogni colore debba essere ben amalgamato mischiandolo con una paletta metallica (anche un piccolo cacciavite va benissimo), facendo così è possibile "riesumare" anche vecchi barattoli di acrilici che avevate nell'armadio da vent'anni (esperienza personale con acrilici Tamiya). Il diluente Tamiya X-20A va comunque usato con parsimonia (anche perché costa un'occhio) ma fa il suo dovere meglio di ogni altro diluente "alternativo" perché si emulsiona magnificamente con i colori della stessa marca. Nel caso del Chrome Silver è importante che il colore sia molto diluito, anche perché i  pigmenti di questa vernice acrilica sono praticamente delle micro-scaglie metalliche che tendono a intasare l'aerografo dopo pochi spruzzi. Di solito la consistenza del colore per gli aerografi deve essere "lattea" (nel senso che deve avere una densità simile a quella del latte), il Chrome Silver deve essere portato ad una densità inferiore, deve essere più liquido. Consiglio di separare una parte del contenuto della boccetta per poter avere a disposizione sempre la densità della vernice allo stato originario.


Come molti (ma non tutti) sanno, una volta terminato l'assemblaggio della fusoliera e montato il cupolino, si procede con la verniciatura finale del modello, prima ancora di montare i carrelli e le varie antenne, tubo di pitot, ecc. Per fare ciò è necessario mascherare in cupolino. Nel mio caso uso il nastro di carta della Tamiya (ma ve ne sono anche di altre marche fatti apposta per questo uso - non usate il nastro di carta per carrozzieri, si sfilaccia troppo!!!). E' ovvio che è necessario avere un notevole mano ferma per evitare di fare danni con in bisturi.

La prima mano si può dare con un colore "primer", una base che permette agli altri colori di risaltare meglio, io  solitamente non lo uso. Ho proceduto subito con tre mani di Chrome silver puro a distanza di 15 minuti una dall'altra, ho lasciato tutto ad asciugare per 24 ore (i lavori migliori si ottengono con tanta, tanta pazienza), poi ho verniciato l'unica parte rossa dell'aereo non-decal, che è il bordo della presa d'aria frontale, usando una mascheratura che lasciasse esposta solo la parte da colorare.

Dopo ho dato una mano di trasparente lucido Tamiya "Gloss Clear" X-22. La verniciatura lucida serve a far meglio aderire le decals alle superfici del modello. Dopo aver sempre atteso che la vernice si fosse ben asciugata (dalle 5 alle 12 ore) ho applicato le decals. Per le decals ho usato un prodotto apposito che permette alle stesse di aderire meglio, ve ne sono in commercio parecchi, io uso l'Humbrol Decal Fix, che fa egregiamente il suo dovere. Una volta messe a bagno le decals e staccate dal loro cartoncino, si devono dare alcune  pennellate del prodotto sulla superficie del modello dove andrà fissata la decal. Il prodotto permette che la decal possa essere riposizionata per alcuni secondi, poi si tampona e si attende l'asciugatura finale. Il Decal Fix permette che i bordi e le parti neutre della decal si vedano di meno.


Una volta asciugate (bene) le decal ho effettuato il "lavaggio", che è quel passaggio che permette di evidenziare le "fughe" tra le varie pannellature, cosa che può essere più o meno apprezzata dai modellisti e che io ho scoperto da poco. Il prodotto usato è il MIG "Dark Wash", un liquido a base sintetica (si rimuove con acquaragia) molto diluito e molto liquido che può essere steso con il pennellino prendendone poche gocce e facendole penetrare nei vari incavi della fusoliera. Si asciuga in poche ore e l'eccesso si rimuove con acquaragia, facendo molta attenzione a non rimuovere anche la verniciatura che c'è sotto!

Terminato questo passaggio ho dato l'ultima mano con il trasparente semi opaco. Purtroppo Tamiya non produce una vernice trasparente di questo genere che dia l'effetto che desidero. Io uso il colore GUNZE-MR Hobby C182 "Flat Clear" che è sempre un acrilico e si diluisce con il thinner della Tamiya, quindi, no problem. Due mani leggere, stando attento a distribuire la stessa quantità di colore su tutto il modello e poi la solita attesa di qualche ora per terminare il montaggio.


La sensazione più bella di questo tipo di assemblaggio si ha quando si rimuove la mascheratura del cupolino del cockpit! I carrelli e i vari sportelli li avevo preparati e verniciati a parte, una volta montati, ho atteso qualche ora perché la colla si asciugasse, et voilà!


Dalle foto potete ammirare il capolavoro!


Ciao a tutti

 

Buon Modellismo da Isidoro Serrati

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