Aermacchi MB 339 CD 212° Gruppo, 61° Stormo da kit Frems - Alitaliane in scala 1/48

Un classicone per noi modellisti leccesi è ricavare un MB 339 in scala 1/48 con le insegne del 61° Stormo e nella scala 1/48. Questa volta Vi proponiamo una ricetta diversa per ricavare il 339CD dal kit del 339A Frems Utilizzando solo in parte la conversione di Alitaliane.

Modello, Testo e Foto di Silvio Pietropaolo, Modello realizzato per la collezione Gen. Tony di Fiore.

Ormai costruisco modelli su commissione soltanto per persone selezionate ed in genere amici già in forza all'Aeronautica Militare, come pure spesso modelli legati ai vari momenti della vita operativa di questi amici e spesso legati a soddisfazioni della loro carriera o come in questo caso al momento del commiato dall'attività di volo. Per l'Amico Tony ho già realizzato Il Suo Atlantic, il Suo Siai SF 260 ed ora mi sono dedicato al Suo Aermacchi MB 339 CD con cui ha concluso la carriera come istruttore del 212° Gruppo del 61° Stormo poco primo che l'aeroplano andasse in MLU ed in ripitturazione.

Il materiale da cui sono partito è l'immancabile Kit Frems dell'MB 339 A, una quasi conversione Alitaliane ed un foglio decals DM special colors che ho usato solo in parte. La conversione alitaliane non era completa dato che era l'ultima rimasta in commercio e rilevata prima della chiusura del negozio on line leccese modelairkits che ne fece produrre l'ultima tiratura. Purtroppo però tale conversione era incompleta dato che una semifusoliera era inutilizzabile per problemi di catalizzazione. Ma la nostra storia col pallino di riprodurre il 339 CD in scala 1/48 è lunga almeno di 25 anni quando con due altri ex amnici modellisti ricavammo muso e sonda rifornimento per poter riprodurre il 339 CD. In tempi più recenti, l'amico Lorenzo Leone adattò meglio le parti e le ristampò in materiale bianco per meglio poterle montare direttamente sulle fusoliere Frems dell'MB 339 A Frems. Per cui grazie all'adattamento fatto da Lorenzo partendo dal nostro musetto originario ho messo in atto una diversa tecnica per fate il CD evitando problemi di adattamento dell'ala Frems con la fusoliere in resina Alitaliane.

I Pannelli strumenti, i seggiolini e la deriva provengono dalla ormai introvabile conversione Alitaliane o da parti clonate di base ho dato un primer nero per prepararle alla pitturazione.

Il primo passo della modifica consiste nel separare la deriva con incisore e bisturi. Conviene fare l'operazione a semifusoliere ancora non assemblate, ciò faciliterà il taglio.

Prestando attenzione a fare bene il taglio la deriva Alitaliane si adatta bene alla fusoliera Frems. Vi è anche la possibilità di non tagliare via la deriva Frems e procedere direttamente all'autocostruzione dei due fusi presenti nella parte anteriore e posteriore, lavoro del resto non impossibile e nemmeno troppo complicato. Ma qualcuno comincerà a chiedersi: ma perchè non usare la nota conversione in resina che per altro tu hai ed hai contribuito a far realizzare? La risposta è semplice, non mi piace vincere facile e poi in fondo tutto da questi pezzi spurii è partito per cui torniamo alle origini.

La seconda parte della trasformazione rigurarda la sostituzione del muso. Il taglio va fatto in corrispondenza del bordo anteriore dei portelli dei vani presenti sul muso avanti al parabrezza.

Il Musetto ottimizzato da Lorenzo riprende in parte quello originario fatto qui a Surbo circa 25 anni fa ma adattato al montaggio sul punto di taglio sicuro. A questo punto abbiamo una fusoliera degna di un CD per cui possiamo passare a completare gli interni.

Dipinti e seggiolini bisogna sistemare le vasche abitacolo. 

Credo che sistemare un abitacolo sia sempre una bella soddisfazione per un modellista e spesso basta veramente poco. Fare modellismo non è prendere scorciatoie per ottenere facili risultati, fare modellismo io penso debba essere impegnarsi a ottenere piacevoli risultati grazie alle proprie capacità. Questo rende un modellista diverso da un altro e questo fa si che questo hobby sia una continua scoperta per ottenere un miglioramento.

Montando gli interni e chiuse le fusoliere possiamo assemblare le ali ed il risultato comincia a dare sempre di più la sensazione di un CD. I serbatoi sono alitaliane ma si possono anche usare quelli cilindrici del kit Frems.

Altra correzione da fare è la realizzazione dei becchi dei trim per gli alettoni di coda, incidendo io rettangolo del becco e stuccando la parte orizzontale di linea in corrispondenza del trim.

Sulla pancia del velivolo vanno ricostruiti i rigonfiamenti di colore bianco non presenti sulle fusoliere Frems.

Ultima importante modifica consiste nell'ampliamento della palpebra del pannello strumenti dell'istruttore che si ricostruisce in plasticard sottile senza grossi patemi.

Una piccola correzione va fatta stuccando una delle due naca sul dorso della fusoliera prima della deriva e creando una griglia rettangolare incisa.

A questo punto le modifiche di fusoliera per creare un CD sono ultimate. Resta da installare la sonda rifornimento in volo Alitaliane e poi ci dedichiamo alle parti trasparenti. I trasparenti del kit Frems hanno due problemi. Il primo è la linea di mezzeria dello stampoche va eliminata raschiandola con un bisturi, poi va lisciata con carta abrasiva grana 800, 1200 e 2000 usata bagnata. Poi con una passata di compound Kustomservice ed un bagno nella cera Future ed il trasparente è tornato lucido (in alternativa alla Future puo essere usato il Gauzy Shine vasetto arancio oppure il trasparente lucido KSW  100 Gloss.). Il secondo problema dei trasparenti Frems è che sono molto sottili e fragili, per cui prestare attenzione a maneggiarli dato che potrebbero rompersi a metà.

Prima della pitturazione vanno mascherate le parti vetrate e montati i carichi alari tra cui i cannoni Defa, serbatoi subalari e le rotaie con gli Aim 9L Sidewinder che ho reperito da quelle di un F 16 e modificato nella parte anteriore eliminando la svasatura.

L'amico Tony (già istruttore al 61° Stormo) ha richiesto questo modello in questa configurazione con Defa e Sidewinder inerti così come spesso si trasferivano a Decimomannu per gli addestramenti in poligono. Per cui: detto, fatto!

La pitturazione è iniziata col ripassare le incisioni delle pannellature con un colore grigio scuro F.S. 36081 ora presente nella gamma Kustomservice.com dopodichè ho dato del bianco Kustomservice all'interno dei pannelli col fine di creare delle luci all'interno degli stessi.

 In questo modo do luci ed ombre prima ancora di dare il colore della mimetica che sarà in grigio wraparound F.S. 36373  Kustomservice mischiato con color blender kustomservice dato a velate fino ad ottenere la copertura ed il contrasto desiderato. 

Caratteristica di tutti gli MB 339 italiani sono le bende Dayglo orange portate sui serbatoi d'estremità alare.

Data una prima mano di trasparente protettivo lucido o semilucido Kustomservice, maschero la tip alare in punta e coda per dare un fondo bianco in preparazione del Dayglo Orange. dopo aver dato il bianco metto nel residuo due gocce di giallo cromo Kustomservice e del Color Blender creando un tono paglierino assai tenue che do nella parti laterali delle tip alari al fine di creare la tipica sbiaditura che il dayglo orange prende consumandosi sotto il sole salentino a partire dalla faccia superiore.

In questo caso il nostro velivolo ha delle tips alari poco rovinate ma in alcuni casi questa sbiaditura fa si che le taniche risultino essere bianco lucido sopra e orange dayglo lucido sotto sbiadite sulla mezzeria.

Come si vede dalla foto sarà necessario un piccolo ritocco sulla paretina di scorrimento alare che ha ricevuto un pò di polvere arancio ma nel frattempo sporco uno specifico punto del velivolo e comincio a posizionare le decalcomanie. Tutti gli MB 339 si sporcano in uno specifico punto sulla fusoliera subito dietro le ali dato che in quel punto viene separata la sezione di coda del velivolo dal resto della fusoliera per poter effettuare le manutenzioni sul motore a reazione. Ciò fa si che il punto di separazione venga maneggiato spesso e si sporchi non di fumo ma di sporco. Nel mio caso ho usato del nero ridotto al 50% con color blender sempre Kustomservice.

Per le decals l'amico tony mi ha chiesto uno specifico velivolo, il 61-154 così come era visibile prima del 2015 con il vecchio stemma di Stormo con il pinguino ed i numeri di carrozzella con bordo nero ed interno di colore grigio-verdino. Per questo motivo ho deciso di usare per il numero di carrozzella quelli del foglio Frems, come pure per coccarde, stemma sulla deriva e segnaletiche. I rettangoli gialli delle luci di formazione passive vengono dal foglio DM (attenzione perche quelle per le tips alari sono abbondanti in lunghezza), mentre l'interno del numero di carrozzella è stato ridipinto a pennellino con un grigioverdino in modo da correggere il tono turchese delle decals Frems,

I carreli vengono dpinti con il Kustomservice CHR 03 Steel

poi lo pneumatico in nero sempre Kustomservice a pennellino. 

Lo stemma del 212° Gruppo e le bocche di squalo sulle carenature dei Defa in colore grigio sono dal foglio DM Special Colors. Il lavaggio sui carrelli viene fatto con l'Italeri Wash Nero mentre sulla fusoliera ho usato l'Italeri Wash Grigio, entrambi lavaggi all'acqua che non danneggiano la finitura del modello.

Terminato il lavaggio ho sigillato il modello con una mano di trasparente opaco KSW 10 Kustomservice ad eccezione dell'area delle tips alari in dayglo orange che deve rimanere lucida. Quindi ho provveduto a rimuovere il canopy e le mascherature sulle parti vetrate e sono stati installati i seggiolini Martin Baker MK 10L,

Il canopy ha ricevuto il blindovetro intermedio che deve essere modificato per adattarsi alla palpebra dell'istruttore.

Mentre allinterno sono stati inseriti i sei specchietti retrovisori autocostruiti per poi finalmente poter montare il canopy al suo posto in posizione aperta.

 Completato il modello con le solite lucine e qualche antennina ho atteso ad una bella giornata per fare foto migliori.

  E' impressionante di come tre cartoncini ben stampati possano fare il miracolo di trasformare un piccolo modello in una sensazione quasi reale. I fondali fotografici di Noy's Miniatures permettono questo.

  E volendo un diorama la volo con il Ducato Promiscuo di Ostuni Models. E perchè no?

Situazione che spesso si vede a Galatina con qualche 339 Pan di passaggio per manutenzione. Questo MB 339 CD è il secondo che ho realizzato, dato uno precedente realizzato per un ex amico e presente sempre sul nostro sito. ma ho realizzato altri MB 339 e qualche foto insieme ai pezzi della mia collezione è d'obbligo prima che questo modello fosse consegnato al suo legittimo proprietario.

Purttoppo, come avvenuto in altre occasioni, il momento piu triste di quando si fanno modelli su commissione è che una volta terminati i modelli vanno consegnati e quindi via nella sua teca e salutiamo anche questo lavoro.

Insomma anche con una mezza conversione ed un pò di autocostruzione, realizzare un Aermacchi MB 339 CD  è cosa fattibile. Utilizzare le fusoliere del kit Frems semplifica il lavoro di montaggio generale e ci permette di avere un ottimo dettaglio senza necessità di usare resine svergolate o con bolle e difetti. Inutile dire che una conversione come la più recente DM special color (a cui abbiamo anche partecipato alla preparazione) offre le parti gia pronte per fare il modello ed in circolazione oggi ci sono anche set di dettaglio e miglioramento per aprire vani ed aggiungere dettaglio tra cui alcuni sets realizzati da Andrea Paternieri, ma chi ci conosce sa che ci piace ottenere i nostri modelli anche con mezzi di fortuna o non allo stato dell'arte perchè la nostra soddisfazione è fare le cose con un pò di manualità ed un pò di tradizione modellistica.

Buon Modellismo.

 

 

 

 

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