Fiat CR.42 da kit Italeri in scala 1/48

Marco Rondinelli ci presenta questa volta un classicone tra i velivoli italiani della Seconda Guerra ondiale. Il Fiat CR.42 in una delle sue più accattivanti livree.

Modello, Testo e foto di Marco Rondinelli

Il Fiat CR.42 Falco ha rappresentato sicuramente uno degli emblemi della Regia Aeronautica ed è stato uno dei pochi caccia biplani a combattere nel secondo conflitto mondiale.

Ho realizzato questo modello partendo dal kit della Italeri per la versione utilizzata dalla Luftwaffe; volendo, però, realizzare una versione italiana ho dovuto verificare la fattibilità della conversione necessaria. Nel kit è contenuto il carrello adatto per fare un esemplare della Regia e per quanto riguarda gli scarichi del motore, basta non inserire quelli prolungati (utilizzati nelle varianti notturne), ma lasciare quelli di base. Diverso il discorso per la presa d’aria del motore, completamente diversa: per questa ho proceduto con una elaborata modifica per renderla il più possibile simile a quella presente sulla versione della Regia.

Il montaggio è iniziato come di consueto dal cockpit, abbastanza dettagliato, senza pretese; una volta completato montaggio e colorazione dello stesso è possibile procedere con la chiusura della fusoliera, inserendo anche il carrello posteriore.

Gli incastri sono abbastanza buoni, richiedendo solo un po' di stuccatura e lisciatura in certi punti.

A questo punto inizia il montaggio delle ali, per le quali ho dapprima montato quelle inferiori, preparando quelle superiori per unirle successivamente, in modo tale da agevolare la verniciatura.

Il montaggio è proseguito con la zona motore e relativa cofanatura, per la quale è preferibile fare un po' di prove a secco per un corretto allineamento e verifica degli incastri; è possibile lasciare un pannello di accesso per rendere visibile alcuni dettagli del motore, anche se nel mio caso ho preferito lasciare tutto chiuso.

A questo punto ho iniziato con la modifica della presa d’aria del motore, effettuando diversi tagli, stuccature e lisciature, una procedura che ha richiesto diverso tempo e pazienza e che come risultato mi ha soddisfatto.

Successivamente ho continuato il montaggio dei carrelli ed altre parti prima di poter procedere con il primer nero.

Una volta completata la stesura del primer e verificato alcune giunzioni, ho iniziato con la colorazione del giallo sabbia di base sulle superfici superiori e del grigio chiaro su quelle inferiori, mentre il giallo per il cofano motore.

Per quanto riguarda i carrelli, ho preferito già incollarli per raccordarli meglio al velivolo, essendoci piccole zone da stuccare, per cui li ho dipinti a pennello essendo colorati con lo stesso colore della mimetica superiore, cosa che rendeva molto difficile la mascheratura per l’aerografo.

Completato il colore di base ho proceduto con le tipiche macchie della mimetica in verde e marrone e poi con la banda bianca in coda.

Per cui, colori molto diluiti, bassa pressione e con l’aerografo vicino al modello le ho realizzate una alla volta.

Per la realizzazione della mimetica ringrazio Gabriele Luciani che mi ha aiutato ad individuare quella storicamente accurata; l’esemplare che ho voluto realizzare è il numero 4 della 162° squadriglia, per il quale in rete ci sono profili sbagliati dal punto di vista della colorazione.

A questo punto ho potuto procedere con il posizionamento dell’ala superiore; anche se avevo preventivamente allineato i montanti, purtroppo alcuni di questi non si raccordavano bene ai riscontri sull’altra ala. Per cui ho cercato di allineare il più possibile quelli più visibili e per gli altri ho raccordato con della colla vinilica quel millimetro che mancava nella zona di incastro.

Prima di procedere al montaggio degli ultimi pezzi, ho lucidato l’intero modello per prepararlo alla posa delle decals, per le quali ho utilizzato un foglio dedicato della Tauro.

Dopodiché ho effettuato i lavaggi nelle pannellature, anche se questa volta più leggeri del solito per mantenere un po' più evidente la bellezza tutta particolare di una delle più emblematiche mimetiche degli aerei della Regia Aeronautica.

Infine, ho completato il montaggio con l’elica e altri piccoli particolari, verniciato l’opaco sull’intero modello e posizionato il parabrezza nella parte anteriore del pilota.

 

Posso dire che questo kit, anche se con qualche anno sulle spalle, è stato abbastanza divertente da montare.

Buon Modellismo.

 

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