IL 61° STORMO INIZIA L’ATTIVITÀ CON IL T-346/A

Effettuato il primo volo sul nuovo addestratore dell’Aeronautica Militare con equipaggio interamente della Scuola di Volo di Galatina.
All’atterraggio tutto il personale del Reparto presente per festeggiare l’evento.

Testo e foto Ufficio Pubblica Informazione del 61° Stormo - P.I. Officier Cap. Angelo Guerreri

note modellistiche in didascalia in corsivo di Silvio Pietropaolo

Si ringrazia Il Comando del 61° Stormo

 

Giovedì 2 ottobre, presso l’aeroporto militare “F. Cesari”, il nuovo velivolo addestratore T-346A dell'Aeronautica Militare ha svolto la prima missione addestrativa con due istruttori del 61° Stormo.

L'attività di volo, finora condotta unitamente a personale del Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare o collaudatori di Alenia Aermacchi, segna l'ingresso del velivolo nel nuovo ed avanzato sistema di addestramento.

Ad accogliere all'atterraggio i due istruttori, il Tenente Colonnello Simone O. e il Capitano Gregory D, tutto il personale del Reparto che ha voluto festeggiare l’evento ritrovandosi proprio dinanzi agli hangars che ospiteranno i futuri velivoli.
Il T-346A, di costruzione italiana (Alenia Aermacchi), rappresenta il fiore all’occhiello della formazione operativa attraverso il quale si concretizza l'introduzione del sistema addestrativo ITS (Integrated Training System) e allo stesso tempo trasforma radicalmente la formazione dei piloti militari destinati a velivoli di 4^ e 5^ generazione. L’intero sistema addestrativo, utilizzato nell’iter di fase IV, grazie alle potenzialità tecnologiche che lo connotano, permetterà ai neo piloti militari "aerotattici" di addestrarsi in scenari complessi (aria-aria, aria-suolo e di guerra elettronica) e di confrontarsi con un aereo dalle altissime prestazioni avioniche e aerodinamiche. Questa svolta addestrativa rappresenta per la Forza Armata un salto qualitativo che non ha eguali in altri contesti formativi internazionali e permetterà un’enorme riduzione dei costi e delle risorse finanziarie necessarie alla "combat readiness" dei piloti caccia. Le prossime missioni dei piloti del 61° sul T-346A, saranno dirette all’addestramento degli istruttori dello Stormo, a loro volta tutti provenienti da linee aerotattiche, e allo sviluppo dei syllabus, e dei manuali addestrativi tali da consentire un concreto download delle attività dei reparti operativi della forza armata, innalzando la qualità e il futuro "exit level" dei piloti in addestramento.

Il nuovo velivolo ormai nella sua veste quasi definitiva è la MT 55145 secondo esemplare ed è in attesa del numero identificativo definitivo mentre il primo esemplare ha numero di "carrozzella" 61-01 e matricola CSX 55154.

Altra peculiarità "temporanea" della nuova macchina è il suffisso M.T. (Matricola Temporanea, appunto che si intravede dalla foto) che ha sostituito il suffisso CSX prima del numero di matricola ciò ci conferma che la maturazione della nuova macchia è ormai quasi conclusa ed è pronta per l'impiego operativo. Ma forse non è tutto dato che una chicca modellistica si nasconde nel velivolo fotografato oggi e che tratteremo in un articolo specifico.

 

Oggi il libro della storia del 61° Stormo volta pagina e inizia un nuovo capitolo: dal T6 “Texan”, con cui si addestravano i giovani allievi nell’immediato “dopoguerra”, all’MB326, assegnato alla scuola di volo nel 1962, all’MB339 che nella versione Alpha ha cominciato l’attività a Galatina nel 1982, ed in quella CD nel 1997, per arrivare nel 2014 al T-346A. L’introduzione del nuovo sistema addestrativo T-346A ITS e il bagaglio tecnico professionale di cui è depositario lo Stormo, fa della Scuola di Volo di Galatina il centro di eccellenza della formazione basica, avanzata e tattica al volo militare in ambito europeo ed internazionale.

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