Italeri Acrilic Paint

colori italeri

La ditta bolognese fa il suo ingresso nel novero dei produttori di colori   acrilici per modellismo: forse questa è la più eclatante novità del 2011 per la Italeri!

Testo e foto di Gabriele Luciani

Italeri ha da pochi mesi iniziato a produrre una vasta gamma di colori acrilici che, complice anche la già collaudatissima sua rete distributiva, potrà essere facilmente reperibile nella maggioranza dei negozi italiani. Si tratta di uno sforzo produttivo certamente impegnativo non solo per il congruo numero delle tinte proposte (78 opache, 12 lucide, tre trasparenti) ma anche per il fatto che in questo campo specifico, da decenni sono già presenti sul mercato altre analoghe realizzazioni. E’ evidente che tutto ciò è stato ben soppesato dal marketing Italeri, tenendo conto anche del fatto che da parecchi anni nei cataloghi della stessa Italeri, oltre alle usuali linee di modelli in plastica, sono comparsi quasi sempre i colori Model Master’s della ditta statunitense Testor’s. Questi colori, importati e distribuiti in Italia appunto da Italeri, oltre ad essere di buona qualità, erano dapprima solo degli smalti cui più recentemente si sono affiancati quelli acrilici: con queste premesse, era chiaro che, per avere successo, la nuova gamma di colori autonomamente prodotta da Italeri, deve risultare anche essa buona qualità oltre a sfruttare, come già evidenziato la dote non secondaria di una capillare distribuzione.

Ad un primo esame, la confezione degli acrilici Italeri ha alcune particolarità da non tralasciare: questa è studiata in modo tale da ridurre al minino se non da eliminare del tutto, la possibilità di sprechi di colore specie quando questo deve essere versato ad esempio nella coppetta di un aerografo (chi usa i barattolini metallici sa cosa intendo…problema che non si risolve tanto facilmente con le pippette di plastica che trattengono all’interno quasi il 50% del colore aspirato… ) e/o di sporcature varie. Al contenitore in plastica è sovrapposto un tappo in due parti che si può svitare del tutto, oppure basta aprire il cappelletto superiore e stringere il contenitore come un tubetto di dentifricio per far uscire il quantitativo di vernice occorrente. La confezione poi è tale che dovrebbe garantire una più duratura conservazione nel tempo della vernice non utilizzata. Passando oltre a questi aspetti ergonomici (ed economici!) della confezione che potrebbero sembrare secondari, l’esame si sposta sul contenuto: le varie tinte “coprono” ad esempio il settore dei colori usati dalla Luftwaffe negli anni che vanno dal 1939 al 1944 (teatri europei e africani) quello dei carri tedeschi della 2° g.m. , alcune vernici della serie mimetica della Regia Aeronautica; ci sono anche alcuni doppioni come i barattolini 4643 e 4709 inerenti lo stesso F.S. 30219, almeno da un esame cartaceo. Grazie alla disponibilità di Italeri, ho ricevuto una campionatura di 13 di questi colori oltre ai tre trasparenti, avendo modo così di esaminarli e testarne per il momento tre. Appunto esaminandoli “dal vivo”, la prima cosa che va evidenziata è, chiaramente, l’odore di questi colori acrilici di Italeri non è assolutamente forte come quello degli smalti per modellismo, anzi; rammenta un po’ la colla vinilica (le tinte) o un detersivo molto blando (i trasparenti)… almeno sotto questo aspetto il loro impiego darà meno problemi di…sopportabilità da parte dei conviventi del modellista, sempre rispetto agli smalti! Sulle confezioni degli acrilici Italeri è riportato che gli stessi sono “a base acquosa” e che non sono tossici: si tratta però pur sempre di colori che devono attecchire su una superficie ed è quindi sempre opportuno comunque usarli in ambienti quanto meno ben ventilati, specie se si utilizzano ad aerografo. Passiamo ora ad un resoconto dell’utilizzazione di questi acrilici con il pennello e con l’aerografo.

colore verde

Prova a pennello: ho utilizzato il colore 4301 che secondo quanto riportato dall’elenco e dalla confezione almeno nominalmente dovrebbe riprodurre il F.S. 34151 (in realtà è più simile al 34230) sulle gambe di forza, i cerchioni ed i vani dei carrelli di un P.38 in scala 1/48 mentre ho usato il 4752 (che corrisponde esattamente al F.S. dichiarato sulla confezione) per riprodurre i tre pneumatici. Ho prelevato il colore dalla confezione intingendo il pennello nella vernice che poi ho passata sulle varie superfici constatando che copriva bene senza la necessità di un secondo passaggio, asciugandosi rapidamente, senza l’effetto “pellicola” (ovvero il colore che invece di stendersi sulla superficie si arriccia inseguendo il movimento del pennello) che ho spesso constatato usando in passato con il pennello altri acrilici di produzione straniera. Il segno del passaggio del pennello infine non è molto evidente. Con il pennello dunque gli acrilici Italeri si dimostrano un buon prodotto.

colore giallo

Prova ad aerografo: ho usato un colore in assoluto non molto facile da impiegare con l’aerografo ovvero un giallo opaco… Ho usato il barattolo 4721 che secondo quanto riportato dall’elenco e dalla confezione, almeno nominalmente, dovrebbe riprodurre il F.S. 33538 (in realtà mi è sembrato più simile ai F.S. 33696 – 33655) per raffigurare su un modello di un I.A.I. Nescher in scala 1/48 la parte interna dei grandi triangoli giallo-neri usati dall’aviazione israeliana sui caccia a delta dopo la guerra del Kippur per quasi un decennio. Ho potuto diluire bene il colore con l’acqua distillata ed ho usato un aerografo Pashee H 4 a singola azione, spruzzando con l’aria ad una pressione di 2,5 atmosfere: nessun problema di rilievo sia nel passaggio del colore sia nella copertura dell’area interessata (su cui in precedenza avevo passato una mano di fondo grigio chiaro) malgrado appunto il colore giallo.

giallo due

Come per altri acrilici però, l’uso prolungato tende ad ostruire l’ugello dell’aerografo: forse utilizzando il tinner specifico della stessa Italeri o un diluente fluidificante questo problema potrebbe essere eliminato del tutto. Sono rimasto molto soddisfatto dal risultato ottenuto e della resa complessiva del colore, come anche del fatto che quasi non si avvertiva l’odore della vernice (forse anche per il fatto che lavoravo all’aperto). Per pulire l’aerografo l’acqua distillata però non è stata sufficiente ed ho dovuto usare il diluente sintetico universale che toglie tutti i residui di colore di qualsiasi tipo siano essi a smalto che acrilici… Mi auguro anche che usando il tinner specifico di Italeri lo stesso positivo risultato si possa ottenere per campiture meno ampie e con l’uso di aerografi più sofisticati a doppia azione.

colori italeri

Alcune annotazioni infine sulla corrispondenza dei colori alle tinte del Federal Standard degli altri nove colori inviati da Italeri : i barattoli 4640,4650, 4709, 4769 e 4786 sono identici al Federal Standard dichiarato sulle rispettive confezioni ma c’è uno strano errore sul 4640 che viene indicato come Marrone Mimetico 1 (una delle tinte della serie Mimetica della Regia Aeronautica) mentre in realtà è il Marrone Mimetico 2, errore che si ripercuote sul barattolo 4641 che viene indicato in catalogo come Marrone Mimetico 2 e che invece è il Marrone Mimetico 1, in pratica c’è stata una inversione di denominazione!!! I restanti tre barattoli, ovvero 4314, 4671 e 4682 non rispettano pienamente quanto riportato dalle rispettive confezioni: il 4314 dovrebbe essere il F.S. 34092 ma vira un po’ sul F.S. 34108, il 4671, dichiarato come F.S. 12197, è simile al F.S. 12246, mentre il 4682, un oro lucido denominato F.S. 17043, è più giallo di questo F.S. . Mentre i colori sono contenuti in boccette da 20 ml ciascuna, i tre trasparenti (lucido, semi lucido ed opaco), sono contenuti in barattolini  da 35 ml e mi rammentano molto le analoghe tinte della Model Master: spero che questa impressione iniziale sia veritiera perché ho avuto ottimo riscontro con queste tinte trasparenti statunitensi e così mi auguro che possa succedere con le analoghe tinte italiane.

In conclusione posso dire che le prime esperienze con i nuovi acrilici Italeri sono molto incoraggianti e che li si può considerare dunque come degli interessanti competitori dei prodotti già presenti sul mercato.

Si ringrazia la Italeri S.p.a. per i colori gentilmente forniti in recensione.

 

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