Riunione dei Presidenti A.A.A. di Puglia e Basilicata al 32° Stormo

 Il 30 e 31 marzo 2017 si è svolta all'Aerobase di Amendola, sede del 32° Stormo, la Riunione dei Presidenti di Sezione, Capi Nucleo e Presidenti dei Comitati Promotori dell'Associazione Arma Aeronautica di Puglia e Basilicata. Abbiamo seguito per i nostri lettori la giornata del 30 marzo con sorprese inimmaginabili.

Testo e foto di Silvio Pietropaolo, ogni diritto riservato.

Si ringrazia la Presidenza Regionale A.A.A. di Puglia e Basilicata nella figura del Gen. B. Giuseppe Genghi e per la paziente collaborazione e squisita accoglienza il Comandante ed il Personale del 32° Stormo

Un importante momento della vita sociale di un'associazione, profondamente radicata e diffusa su tutto il territorio nazionale come l'Associazione Arma Aeronautica, passa attraverso alcuni importanti momenti in cui i vertici regionali e Nazionali chiamano a raccolta i Presidenti e coordinatori dell'attivita sociale fin nelle sedi più decentrate. Tali incontri hanno importante valenza formativa e di confronto dato che il vertice ha la possibilità di trasmettere importanti nozioni ed indicazioni atte a regolamentare e meglio incanalare l'attività sociale ai fini del raggiungimento della mission sociale. Daltro canto sempre in quest'incontri anche la base (per cui ogni singola sezione) ha la possibilità di indicare agli organi di dirigenza regionale e nazionale eventuali problemi riscontrati nell'attività associativa oppure suggerimenti per meglio far funzianare ogni singola sede decentrata dell'associazione. Questa volta, il Presidente Regionale Gen. B. Giuseppe Genghi ha chiesto ed ottenuto che l'incontro 2017 si potesse svolgere presso la sede del 32° Stormo sull'aerobase di Amendola, vicino Foggia. Già da una prima occhiata al programma di massima delle due giornate, è stato chiaro che questa Assemblea degli Organi Dirigenti di AAA sarebbe stata un pochino diversa dal solito, sia per la presenza dei Vertici Nazionali di AAA, sia per gli importami temi da trattare che per la Visita d'aggiornamento alle infrastrutture del 32° Stormo. Cercheremo di raccontare la prima giornata dell'incontro alla quale abbiamo avuto la prerogativa, il piacere e l'onore di partecipare.

L'inizio giornata avviene con il caffè di rito presso il Circolo Ufficiali con conseguente breve trasferimento alla sala Briefing dove all'esterno ci attendono come Gate Guardian il mitico G 91T affiancato da un De Haviland Vampire e da un T 33.

La mattinata inizia con il benvenuto da parte dell'ottimo padrone di casa, il Comandante del 32° Stormo Col. Pil. Andrea Argieri.

Il Pres. Nazionale di AAA Gen. di S.A. Giovanni Sciandra a dx, Il Pres. Regionale Gen. B. Giuseppe Genghi a sx ed al centro il Comandante del 32° Stormo Col. Pil. Andrea Argieri durante i saluti.

Al Briefing del Comandante Argieri sono presenti i dellegati AAA ed alcune gentili Consorti.

Dopo i saluti di rito il Comandante del 32° Stormo ha raccontato nella sua presentazione storia e trascorsi del 32° Stormo ma soprattutto ha evidenziato come lo stormo ha, da alcuni anni, iniziato una sua storia moderna che con un neologismo molto usato potremmo definire 32° Stormo 2.0. In effetti, dopo anni di trasformazioni, il 32° Stormo di Amendola è divenuto il reparto punta di diamante dell'Aeronautica Militare ed anche uno di quelli più tecnologicamente avanzati a livello mondiale. Il Col. Pil. Argieri ha raccontato come con una attenta ed oculata riorganizzazione dei ruoli mangeriali, logistici ed opertivi nella struttura di Comando dello Stormo si stia ottenendo un continuo e progessivo miglioramento della produzione di ore di volo ed attività operativa anche con utilizzo di minori risorse umane e/o velivoli rispetto al passato. Il che significa che i mezzi impiegati più moderni sono più efficienti ed il personale è meglio utilizzato ed addestrato per cui più efficiente. Il 32° Stormo oggi opera con velivoli Lockheed Martin F 35A ed Aermacchi MB 339 A e CD e con velivoli a pilotaggio remoto General Atomics MQ 1 A Plus Predator ed RQ 9 A Reaper (indicato come Predator B). Con questa dotazione di velivoli lo stormo è perfettamente in grado di assicurare efficienza operativa ed addestrativa nei modi in cui successivamenti il Comandante Argieri ci ha poi spiegato in dettaglio.

Il XIII Gruppo Caccia del 32° Stormo è stato il primo reparto al mondo al di fuori degli Stati Uniti a ricevere Il nuovo Caccia di V Generazione Lockheed Martin F 35/A e la presenza del Col. Pil. Argieri al Comando del 32° Stormo non è certo un fatto casuale. In effetti una macchina cosi nuova e sofisticata, che ancora va scoperta e portata alla massima espressione della sua efficienza e potenziale, deve essere affidata ad un Comandante che la conosca bene ed a fondo. Il Col. Argieri da vari anni si occupa del programma di sviluppo dell'F 35 per cui è la persona giusta ad accompagnare questo nuovo velivolo nel cammino della sua entrata in servizio. Cammino che comunque per l'F 35 sembra essere in discesa dato che ogni giorno il velivolo dimostra efficienza e prestazioni ben al disopra degli stringenti parametri fissati dall'inviluppo di volo previsto da programma. Insomma la macchina delle meraviglie sta meravigliando anche gli addetti ai lavori e devo dire che vedendola da vicino ha meravigliato anche noi. Avendo avuto opportunità di vedere de visu a distanza di 2 giorni gli EF 2000/A e poi l'F 35/A di colpo il Typhoon mi è sembrato tutt'un tratto obsoleto. Inutile dire che il gruppo dei Presidenti A.A.A. guidati dal presidente regionale e dal presidente Nazionale non si sono fatti ripetere l'invito a fare una prima foto ricordo d'avanti a questa meraviglia.

Al centro il padrone di casa Comandante del 32° Stormo Col. Pil. Argieri, con a dx il Presidente Nazionale A.A.A. Gen. S.A. Sciandra ed a sx il Presidente Regionale Gen. B. Genghi. e parte del gruppo Presidenti e Gentili Consorti.

Il Com. Argieri ha continuato il suo briefing esplicando ai presenti la nuova operatività del 28° Gruppo (Le Streghe) da quando opera con i velivoli a pilotaggio remoto General Atomics Predator. Quelli che comunemente vengono definiti "droni" sono dei velivoli a tutti gli effetti con capacità di ricognizione ed intelligence ed anche capacità di soppressione della minaccia. Molto simili ad alianti, per l'architettura generale, sono dotati di un piccola turbina con esica spingente che permette silenziosità, consumi bassissimi e grandissima autonomia. Con un certo orgoglio il Com. del 32° Stormo ha elencato alcuni record assoluti conquistati dai Predator di Amendola ed ancora imbattuti. Durante la nostra visita, essendo un velivolo già in volo per normale routine addestrativa, abbiamo avuto modo di assistere alla potenzialità ed efficacia di questo nostro "angelo custode" che, da una quota tale da permettere al velivolo di non poter essere nè visto nè sentito, volteggiando sopra l'aerobase, ci osservava perfettamente riprendendo col suo occhio elettronico i nostri movimenti a terra. Inutile dire la grande importanza di un sistema di sorveglianza del genere per cercare di combattere attività sovversive o ancor peggio terroristiche permettendo di metterle preventivamente in condizioni di non nuocere.

Anche in questo caso durante la successiva visita al reparto come il Com. Argieri ha detto:"Signori facciamo un foto di gr..." Non ha avuto il tempo di finire la frase che tutto il gruppo dei visitatori era perfettamente schierato per suggellare un altro spledido ricordo di questa indimenticabile giornata.

Il Comandante ha ultimato il suo briefing indicando che al 32° Stormo è operativo un gruppo di addestramento al pilotaggio sui velivoli Aermacchi MB 339/A e CD come quelli che noi di Modellismosalento conosciamo molto bene. I nostri "Macchini" oltre ad eventuali compiti di collegamento, svolgono una importante funzione dato che, diversamente da quel che succede in altre nazioni, i nostri piloti di Predator, per meglio integrare la tecniche e procedure di pilotaggio dei velivoli a pilotaggio remoto, sono dei piloti militari che volano un certo numero di ore di volo reale pilotando questi velivoli della Aermacchi. Questa particolare procedura operativa ed addestrativa ha fatto sì che i nostri piloti siano molto più consapevoli del comportamento in volo del velivolo ed ha permesso di ottenere maggiore efficienza anche dai velivoli. Intorno ad un Predator ruota una squadra di oltre 30 persone e nel caso di missioni di lunga durata se il velivolo resta in volo 22 ore allora a terra 3 o 4 equipaggi si dovranno dare il cambio nel proseguo della missione. Questi velivoli sono profiquamente utilizzati nei teatri mediorientali in cui l'Aeronautica Militare è impegnata nelle missioni all'estero.

Finito il briefing del Comandante, il gruppo ha iniziato la propria visita d'aggiornamento presso i reparti con le foto ricordo di rito che abbiamo visto sopra. Tali e tante moderne trasformazioni con l'acquisizione di nuovi velivoli porta profonde trasformazioni nella stessa struttura aeroportuale dato che per i nuovi velivoli è stato necessario rimodernare le piste, realizzare nuovi hangaretti e realizzare nuove strutture logistiche che un nuovo sitema complesso come l'F 35 si porta appresso tra cui, cuore del sistema, la nuova palazzina simulatori. Queste trasformazioni hanno creato una nuova zona operativa definita cittadella F 35 atta ad ospitare e manutenere il nuovo velivolo. una cosa simile è avvenuta anche al 61° stormo con l'avvento del nuovo velivolo Aermacchi T 346/A Master. Durante la visita al XIII Gruppo abbiamo anche avuto il piacere di sentire l'F 35 e vederlo decollare per una missione addestrativa. Un'emozione indimenticabile che ci ha fatto sentire di essere dei privilegiati. Con i nostri Zoom da dilettanti abbiamo cercato di fare il possibile per catturare il velivolo che si stacca da terra. Ma il boato del postbruciatore del propulsore ci rimmarrà nelle orecchie per un bel pezzo.

Con tutto quello che c'era da vedere automaticamente gli orari della giornata si sono un pochino "dilatati" ma gli obblighi istituzionali vanno comunque onorati per cui ad un orario più da pranzo conviviale che da riunione, tutti ligi al dovere, ci siamo nuovamente recati presso la sala briefing del 32° Stormo dove è iniziata la riunione dei Presidenti A.A.A. così come da programma anche se con un pò di ritardo. 

Dopo i saluti di rito la riunione è entrata nel vivo con la relazione del Presidente Regionale Gen. B. G. Genghi. Il Gen Genghi ha relazionato sullo stato delle sezioni A.A.A. in Puglia e Basilicata ed ha puntualizzato il fatto che i vertici regionali sono sempre presenti per eventuali esigenze o problemi che le sezioni dovessero incontrare nel prosieguo dell'attività. Lo stesso Presidente Genghi di persona cerca di essere presente a rotazione alle riunioni sociali delle singole sezioni sul tutto il territorio d'interesse. Particolare attenzione viene posta nella diffusione delle buone pratiche associative, standardizzazione delle procedure, frequenza delle riunioni ed importanza della redazione degli atti amministrativi sociali quali verbali e comunicazioni. Il Generale Genghi ha anche proposto il modello Puglia da poter essere valutato integrato ed acquisito anche a livello nazionale. Difatti da alcuni anni il Pres. Regionale sta introducendo presso le sezioni dei modelli standard per la redazione della modulistica, basi per verbali di riunione, bilanci; in modo che tutte le associazioni producano documenti su una base standardizzata e con le informazioni organizzate e subito fruibili secondo schemi simili. Tale standardizzazione di modulistica ed atti amministratiivi è stata offerta in copia come esempio di base da integrare per creare una base di facsimili modulistica standard magari da ospitare sul sito nazionale AAA e direttamente scaricabile dalle varie sezioni in tutta italia.

A seguire il Presidente Nazionale Gen. S.A. G. Sciandra ha elogiato il Presidente Genghi per il continuo lavoro di coordinazione e controllo dell'attività sociale che svolge ininterrottamente sul territorio ormai da ben 4 mandati. Ha elogiato e fatto propria la proprosta per la standardizzazione della modulistica facsimile portando con se a Roma gli esempi di modulistica già emessi dal Gen. Genghi sul territorio pugliese. Il Presidente Nazionale ha anche richiamato sull'importanza di mantenere il numero d'iscritti e se possibile di aumentarlo, concordando con il Gen. Genghi sul fatto che sarebbe auspicabile la formazioni di sezioni A.A.A. direttamente in seno agli enti operativi per far iscrivere personale più giovane ed ancora in servizio. Per questo specifico punto infatti è stata chiesta la collaborazione del Col. Pil. A. Argieri come Comandante dello Stormo e degli altri colleghi Comandanti degli altri reparti. Dopo un successivo intervento del Responsabile Dipartimento Pensionistico della Presidenza Nazionale Mascia su temi di carattere operativo fiscale ed economico e pensionistico, la riunione si è interrotta per una breve pausa pranzo intorno alle 14,30 per poi riprendere verso le 15,15 e terminare intorno alle 16,30. Inutile ribadire l'importanza di questi incontri con i vertici regionali e nazionali di un'associazione come l'A.A.A., ma va detto che questa volta il fatto che tale incontro sia stato ospitato presso il 32° stormo in questo peculiare momento storico della vita del reparto, ha fatto sì che questa riunione si caricasse di aspettative, curiosità e meraviglia per ciò che si stava andando a visitare, vedere, toccare. In effetti, come padrone di casa per A.A.A. il Presidente regionale Gen. Genghi ha ottenuto (ed il Com. Argieri glielo ha gentilmente concesso) il privilegio di essere il primo gruppo in visita presso il nuovo velivolo, subito dopo il primo sorvolo ufficiale in pubblico ed alla stampa avvenuto soltanto due giorni prima sull'aerobase di Gioia del Colle per il 94° compleanno della "Squadra che vola" ed a soli 3 mesi e mezzo dalla consegna del primo velivolo all'Aeronautica Militare.

Cio ha permesso anche al sottoscritto di poter vivere questa splendida giornata per poterVela raccontare in assoluta esclusiva ed anteprima.

Buon Modellismo Silvio Pietropaolo

 

 

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