Come creare l’effetto “peso” sugli pneumatici dei velivoli

Prologo Molto spesso nella costruzione di modelli di velivoli si tralascia un importante particolare, ovvero la riproduzione dei pneumatici sottoposti al peso dell'aereo a terra...Il valente modellista Maurizio Ugo ci fa vedere come procedere.

Testo di Antonio Di Giacomo e Maurizio Ugo, modelli e foto di Maurizio Ugo 

Modelli di aeroplani a volte veramente notevoli, hanno il loro realismo in parte invalidato dalla scarsa attenzione che in genere viene dedicata alla riproduzione dei loro pneumatici. Alcuni modellisti che si rendono conto che a terra gli penumatici non sono affatto circolari ma sono schiacciati dall'effetto peso si limitano a limare le ruote dei kits ma ciò non è sufficiente in quanto ai lati dei punti di contatto con il terreno, gli stessi penumatici hanno dei piccoli ma evidenti rigonfiamenti sempre dovuti all'effetto peso del velivolo. Attenzione però che alcuni velivoli (come quelli moderni imbarcati sulle portaerei) hanno delle pressioni moto elevate delle proprie gomme che spesso non hanno questo effetto peso.  Per evitare noiose aggiunte di stucco (che spesso saltano al primo urto fortuito!) per riprodurre questi rigonfiamenti, Maurizio Ugo ci evidenzia la sua semplice ma efficace tecnica...

 

OCCORRENTE PER CREARE L'EFFETTO PESO SUGLI PNEUMATICI :

atrezzatura

- Fazzoletti di carta o carta igienica

-Una candela

- Spruzzatore di acqua (va bene anche un dispenser per sapone liquido)

- Pesi di varia origine da applicare sull’ala

- Accendino

-Lamierino da circa 1 o 2mm e spessori tali da tenere la fiamma della candela a circa 1cm dalla lamiera

- Una lente d’ingrandimento

Ecco la mia attrezzatura, ma qualsiasi cosa va bene, basta avere l’altezza giusta

fornelletto 2 fornelletto

 

 

 

 

 

 

 

Posizionamento dei pesi sul modello, posto a sua volta sulla lamiera

modello e pesi

Posizionamento della lente, per seguire il lento deformarsi del pneumatico, che fonderà grazie alla candela posta sotto

 modello e candela

Vista d’insieme...

vista d'iniseme

Iniziamo...

Prima fase                                                        Seconda fase

prima fase

seconda fase

 

 

 

 

 

 

Controllare sempre eventuali eccessive deformazioni, soffiare sulla candela e spruzzare acqua. Se necessario, spegnere la candela e ripetere più volte e con calma l’operazione, per non  fondere troppo la plastica. 

Soffia sulla candela e bagna con acqua             Non muovere l’aereo durante  le operazioni fino a     che la piastra non si sia raffreddata

bagna con acqua

non muovere  

 

 

 

 

 

 

Inizia ad asciugare con carta assorbente                      ed ecco il     risultato finale

fase tre fine

 

 

 

 

 

 

 

Tale tecnica viene applicata ai modelli in plastica in quanto difficilmente si riesce ad operare nello stesso modo sui modelli in resina. In ogni caso sia gli autori che Modellismosalento declinano ogni e qualsiasi responsabilità per gli eventuali danni personali o materiali derivanti dall'uso distorto di tutto quanto appena sopra.

Esempio su un Macchi MC 202 Folgore in scala 1/72:

c.202

 

 

 

 

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