Coccarde Tricolori 2014

Presentiamo l’edizione 2014 dell’annuario della RN Publishing, una edizione che si presenta con diverse ed importanti novità

Testo di Gabriele Luciani

 

 I molteplici conflitti locali che si sono acuiti nel corso del 2014 e che in molti casi hanno ripercussioni anche verso l’Italia, dovrebbe spingere l’opinione pubblica nazionale ad una maggiore attenzione verso la politica estera e di conseguenza anche per il proprio apparato difensivo, usufruendo a tale scopo pure di strumenti editoriali di eccellente qualità come l’annuario Coccarde Tricolori edito dalla RN Publishing e giunto oggi alla sua dodicesima edizione. Purtroppo il dilettantismo diffuso da oltre cinquanta anni sia nella classe politica nostrana che in quella dei “giornalisti” della pubblicistica generica, ha ingenerato nella maggioranza degli italiani anche una pericolosa disinformazione ed un conseguente disinteresse verso i temi della politica estera e della difesa: basti vedere ad esempio la differente considerazione rivolta all’esclusione da un evento sportivo mentre sempre meno persone fanno oggi caso alla circostanza che da anni due nostri militari sono illegalmente detenuti da un altro Stato, che per fermarli ha pure fatto ricorso a procedure quanto meno…irregolari ! Forse anche questa situazione, e certamente la gravissima crisi economica, ha spinto la RN Publishing a sospendere la pubblicazione del suo altro annuario edito dal 2010, Forze di Terra, e a farlo confluire in Coccarde Tricolori che da questa edizione, oltre a continuare a focalizzare i suoi contenuti sui temi aeronautici, sposterà la sua attenzione anche su quelli terrestri ma non solo. Per la prima volta infatti la RN Publihing tratta nei suoi annuari di temi navali “puri” , non connessi cioè "solo" a reparti aerei o di terra delle FF.AA. e degli operatori di pubblica sicurezza italiani. Il risultato è che Coccarde Tricolori 2014 tocca le 320 pagine tanto da non potersi definire quasi una monografia se non fosse per la serialità della sua pubblicazione che infatti gli fa attribuire un ISSN e non un ISBN !

L’impostazione è comunque rimasta quella classica: dopo l’intervento iniziale del direttore responsabile Riccardo Niccoli che presenta le su citate novità editoriali e che giustamente rivendica con orgoglio l’indipendenza della sua testata che non gode di sovvenzioni pubbliche (ma, c’è da aggiungere, si fa strada con qualità e serietà), si passa all’esame del Panorama militare e della sicurezza nazionali del 2013, suddiviso nei tre settori (aereo, terreste e navale), disanima che costituisce la prima parte dell’annuario e che (se ce ne fosse ancora bisogno…) conferma la pochezza della informazione generalista italiota che si occupa di certi temi solo quando deve parlarne male ed in senso negativo…Si può apprendere così di decine e decine di eventi anche di non poca importanza, pure per le industrie del settore e in questo caso di esempi se ne potrebbero fare molti …uno per tutti fra i fatti rimasti completamente misconosciuti (e per fortuna, visto gli sfracelli fatti da certi “giudici” per la oramai sfumata fornitura di elicotteri all’India), è la sottoscrizione di un contratto fra Alenia Aermacchi e l’Oman per l’ammontare di ben 170 milioni di €…Nell’ambito del Panorama Terrestre oltre alle notizie inerenti l’impegno italiano in Afghanistan che nel 2013 è stato come sempre molto elevato e purtroppo funestato dalla perdita del Bersagliere Capitano Giuseppe La Rosa l’8.6.2013, fa impressione il numero di interventi di bonifica di ordigni esplosivi effettuati sul territorio nazionale, addirittura 2510, dai reggimenti Genio dell’E.I. malgrado siano già passati quasi 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale! L’esame del settore navale riporta dei molti eventi addestrativi anche con marine militari di molteplici paesi, dei tanti dispiegamenti in mari diversi dal Mediterraneo ma anche di una notizia che a torto sarebbe da ritenere secondaria come il conferimento dei brevetti di incursore del G.O.I. del Comsubin a sei soli nuovi operatori, traguardo raggiunto dopo undici impegnativissimi mesi di corso, a riprova della altissima efficienza di tale reparto.

Decine e variegati gli articoli dell’annuario tanto che citarli tutti sembrerebbe una sterile elencazione….Alcuni però vanno posti senza dubbio in rilievo come il primo articolo di Coccarde Tricolori 2014 ovvero l’intervista esclusiva all’Ammiraglio Lugi Binelli Mantelli, capo di S.M. della Difesa, condotta da un’altra firma illustre dell’editoria militare italiana, Paolo Valpolini. L’esame della situazione della difesa italiana condotto in questa intervista è molto analitica e foriera di diversi spunti di riflessione, in particolare però il lettore più critico può trarre una considerazione negativa sulla presa di posizione del capo di S.M. in ordine alla sollecitazione da parte della Comunità Europea di una unificazione in un solo corpo della Polizia di Stato e dei Carabinieri (che invece da alcuni anni sono divenuti addiruttura la quarta forza armata italiana!) . L’Ammiraglio Binelli Mantelli è infatti critico verso tale sollecitazione (che invece in questi tempi di spending review nei confronti della p.a. italiana sarebbe invece molto opportuna…) anche se pone in evidenza la necessità di unificare le varie guardie Costiere Europee e l’avvenuto taglio di ben 50.000 unità nel settore Difesa…L’analisi poi è condotta sulle ulteriori riduzioni che saranno attuate, ma anche sulle prospettive future in un settore che non può subire tagli verticali ma deve anche pensare al costante ammodernamento delle dotazioni e dei sistemi d’arma.

Il secondo articolo da porre in evidenza è uno di quelli che fa suscitare la più profonda invidia da parte di tutti gli appassionati di aviazione…Si tratta del reportage a firma di Riccardo Niccoli di un suo volo a bordo di un EF-2000 biposto del 20 ° gr. del 4° st. dell’A.M.I. nell’ambito di una missione addestrativa del medesimo reparto !!! Un articolo che riesce a coinvolgere il lettore cui vengono trasmesse non solo le sensazioni del volo ma anche gli aspetti tecnico-operativi dello stesso, compresi quelli della preparazione…da leggere tutto d’un fiato anche ammirando le immagini a corredo, con gli altri tre Typhoon monoposto impegnati nella stessa missione addestrativa.

Restando nel settore aeronautico, anche in questa occasione l’annuario si occupa del programma F-35 con la consueta serietà: questi sono gli interventi da seguire non gli isterismi che si leggono anche in rete su tale velivolo…Si scopre così che nel 2013 i prototipi degli F-35 hanno condotto oltre 1100 voli per un totale di 12.000 ore in test e sperimentazioni, che le FF.AA. statunitensi hanno già ricevuto 93 esemplari di F-35, ma proprio la sovrapposizione della produzione iniziale ai test sta creando problemi e lievitazione di costi per l’intero programma…Molto ma molto interessante l’esame degli aspetti italici sul medesimo programma: se le ulteriori riduzioni del numero di esemplari di F-35 da acquistare saranno confermate, sarebbe quindi opportuno eliminarli del tutto in quanto si arriverebbe, secondo l’analisi condotta nel corso dell’articolo, ad una efficienza giornaliera di un solo paio di velivoli in caso di operazioni fuori area …e tutto questo malgrado si sia già avviato il trasferimento di tutti gli AM-X in una sola base e si sia acquistata una vera portaerei, per non parlare della obsolescenza di assetti come gli IDS e gli AV-8B Plus…

Il settore terrestre si occupa di diversi reparti dell’Esercito Italiano, considerandone la composizione, le tradizioni, le prospettive di impiego attuali e future. Il primo articolo è dedicato alla riattivazione di un reggimento di artigliera Paracadutisti, il 185°. Si tratta di un reparto che può essere preso ad esempio di tutte le nuove linee di tendenza dell’Esercito Italiano che oramai ha definitivamente abbandonato  in tutti in sensi la staticitàche lo aveva contraddistinto in quaranta anni di servizio di leva…Il personale dei 185 rgt., ma anche quelli dei vari reparti oramai, oltre ad essere fortemente motivato, è costantemente sottoposto a cicli di addestramento sempre più frequenti e realistici, anche in considerazione degli impieghi fuori area. Tanta è la diversità con precedenti situazioni che addirittura è oggi operativo un rgt. dell’E.I., il 28° “Pavia” (oggetto di un altro articolo) il cui compito istituzionale è il supporto ai reparti impiegati all’estero nella ricerca del consenso da parte della popolazione locale, in pratica un vero e proprio processo di marketing ! Fra i compiti del 28° rientrano anche quelli mediatici sia pure all’interno della Forza Armata : sono cioè finiti i tempi di esperimenti artigianali come Radio “Ibis” del 1992 a Mogadiscio…

Il settore marittimo, dopo aver ricordato i 100 anni dell’Aviazione Navale, si occupa della controversa operazione “Mare Nostrum” dal costo di ben 9 milioni di € al mese !!! Su questo articolo c’è solo da dire che bisogna leggerlo per rimanere allibiti non solo dell’enormità delle cifre spese solo dal nostro paese ma anche delle assurde contraddizioni di tale operazione e della demagogia che la minano alla base…La M.M.I. è comunque impegnata anche in due programmi di acquisizioni rispettivamente di nuove fregate e di nuovi sommergibili, due progetti ampiamente esaminati da Coccarde Tricolori 2014.

La penultima parte dell’annuario è dedicata a diversi reparti aerei e navali delle varie forze di pubblica sicurezza e protezione civile,: fra i tanti si segnala l’articolo dedicato alla flotta dei Bombardier CL-415 Canadair che nel corso del 2013 è stata trasferita come proprietà al dipartimento dei Vigili del Fuoco al fine di ottenere una ottimale gestione sul territorio di questi preziosissimi velivoli. Due articoli infine sono dedicati all’industrie del settore: uno alla Selex ES (sistemi aerei di vigilanza ed osservazione a controllo remoto) il secondo alla produzione di munizionamento avanzato per artiglieria da parte della OTO Melara.

Come da tradizione, Coccarde Tricolori si “chiude” con le schede inerenti gli organigrammi delle varie FF.AA, delle varie forze di pubblica sicurezza e protezione civile, ma soprattutto dei vari mezzi e sistemi d’arma attualmente in uso per ognuno delle quali c’è sempre una immagine che lo riguarda. Ed è proprio il supporto iconografico un altro dei punti di forza, come al solito, di Coccarde Tricolori che lo fa divenire un ottimo strumento anche per i modellisti interessati alla riproduzione delle più attuali dotazioni militari italiane.

Dalla lettura di questo annuario si trae la considerazione finale che il settore difesa italiano lotta sempre con le consuete difficoltà di bilancio, che però si cerca di trarre il meglio possibile dalle poche risorse disponibili anche se rimangono delle ataviche anomalie all’italiana prima fra tutti il solito dilettantismo della classe politica italiana che malgrado i cambiamenti di facciata rimane sempre incompetente e succube della demagogia … Facendo i debiti scongiuri, la speranza è quella che non si debba assistere prima o poi ad un deciso ripensamento sulla base di qualche sopravvenuta emergenza internazionale…

Si ringrazia la RN Publishing per la copia di Coccarde Tricolori 2014 gentilmente fornita in recensione

Gabriele Luciani



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