Coccarde tricolori 2012 – annuario della RN Publishing

Coccarde Tricolori 2012: anche la decima edizione dell'annuario della RN Publishing conferma l'ottimo livello raggiunto nelle precedenti uscite...

Testo e foto di Gabriele Luciani

Coccarde Tricolori, l'annuario della RN Pubblishing, con l'uscita 2012 compie i dieci anni di vita, una circostanza che la casa editrice non mette in risalto, se non con una piccola indicazione posta poco sotto il logo del periodico, ma che è giusto evidenziare, almeno in questa sede, a riprova del successo ottenuto da questa pubblicazione seriale che certo non avrebbe potuto raggiungere tale risultato se non avesse offerto costantemente ai suoi lettori dei contenuti di ottimo livello,  corredati sempre da un eccellente supporto iconografico... Questo tipo di annuario prende in esame in generale  gli aeromobili di proprietà dello Stato italiano (apparati militari, le varie forze di polizia e la Protezione Civile), accomunati tutti dal poter inalberare sulle proprie superfici esterne, appunto le coccarde tricolori; nel particolare poi vengono esaminati di volta in volta alcuni dei reparti e/o degli enti che utilizzano gli stessi aeromobili. Molte delle oltre 160 pagine dell'edizione 2012 di Coccarde Tricolori, sono quindi foriere di spunti di riflessione per il lettore che vuole approfondire la propria conoscenza dei temi militari di più stretta attualità, iniziando già dall'editoriale, come sempre a firma del Dr. Riccardo Niccoli. In questo intervento, partendo dalla constatazione che il governo Monti ha avuto una maggioranza assoluta fin dalla sua nascita, si auspicava che finalmente anche nel settore della difesa si fosse messo mano ad una serie di riforme e che fossero migliorate anche le pubblic relations nello stesso settore...Mi sembra di poter dire che entrambi gli auspici sono rimasti tali purtroppo...Altra ottima consuetudine degli annuari della RN Pubblishing, è il panorama degli avvenimenti in campo aeronautico italiano dell'anno precedente: la dozzina di pagine dedicate a questi fatti evidenziano una quantità di attività militari ed industriali svoltesi nel 2011 che lascia basiti...Questi eventi purtroppo, pur spesso molto importanti, raramente trovano un adeguato rilievo nella stampa "generica" italiana che è prodiga invece a versare fiumi di inchiostro solo e soltanto per sottolineare accadimenti nefasti nel settore della difesa e spesso senza alcuna competenza in materia così come nel campo della politica estera...

 

Il primo argomento trattato dall'annuario 2012 non poteva non essere la descrizione delle operazioni aeree condotte in Libia nel corso del 2011, ovvero l'Operazione Unifield Protector: il puntuale resoconto delle attività poste in essere, è seguito da alcune considerazioni politico-tecniche, senza dubbio condivisibili, su queste operazioni, attuate solo dopo un mese dagli inizi degli scontri avvenuti all'interno di un paese sovrano (mentre dopo decine di immani stragi nessuno ancora oggi ritiene di dover intervenire in Siria, evidentemente perché in questo caso non ci sono interessi economici da andare a lucrare...) e sulla contestuale insipiente condotta dei politicanti nostrani che, non è ultroneo ricordarlo, hanno stipulato per anni diversi e proficui accordi con la Libia di Gheddafi ( è solo del 2008 la sottoscrizione di un preciso Trattato di amicizia e cooperazione fra Italia e Libia...). Strano paese il nostro che nel 1985 si oppose fermamente alla cattura di alcuni assassini dirottati sul territorio nazionale, vantandosene ancora oggi come di un grande caso di orgoglio nazionale (!) , e invece poi rimane dapprima spettatore quasi inerte delle iniziative altrui e poi vi si accoda senza tener conto della sua precedente politica estera !!! Nel corso dell’articolo inoltre viene anche messa in rilievo un’altra incresciosa ma tipica condotta dei politicanti italiani che si può solo definire scandalosamente ridicola, ovvero la consueta censura che anche nel corso di Unifiled Protector è stata posta sulle attività dei militari italiani…Il secondo articolo continua ad interessarsi della Unifield Protector con una intervista al Gen. .B.A. Roberto Nordio, c.te. delle Forze da combattimento dell’A.M.I., intervista che descrive nelle linee generali (e non poteva essere diversamente viste le precedenti considerazioni sulla su citata censura del Ministero della difesa italiano…) le attività dell’A.M.I. compiute durante le operazioni aeree sulla Libia. Il generale Nordio descrive la catena di comando, i compiti assegnati alle unità italiane, le regole d’ingaggio per i nostri velivoli e che tipo di munizionamento gli aerei portavano ma neanche l’alto ufficiale si spinge a dire se e quali sono stati in effetti gli obiettivi colpiti… In effetti cosa aspettarsi di diverso se si pensa che ancora oggi non si sa con certezza cosa hanno fatto i Tornado A.M.I. nel 1991 durante le loro missioni nella prima Guerra del Golfo ? Per lo meno il lettore si potrà consolare con l’insieme delle foto a corredo di questi due articoli che ritraggono fra gli altri, pure velivoli alquanto “esotici” come l’F.16 giordano,  quello degli Emirati Arabi Uniti e i Mirage 2000 arabi e successivamente gli aerei dell’A.M.I. , anche i nuovi drone pilotati MQ-9A Predator B impiegati per la prima volta in operazioni reali…Molto più “tecnici” i successivi cinque articoli inerenti rispettivamente la attuale situazione degli armamenti a disposizione dei caccia italiani, l’aggiornamento delle possibilità di sorveglianza e ricognizione dell’A.M.I. (notevoli le varie foto degli MQ-9A Predator B), i tre nuovi velivoli entrati da poco in linea sempre con l’A.M.I. ovvero l’Agusta Westland AW 139M (praticamente una soluzione ad interim per un problema annoso, ovvero l’individuazione di un valido sostituto degli HH-3F ormai quasi giunti ai limiti strutturali…), l’Alenia Aermacchi M-346, il tanker KC-767A (in ritardo di ben sei anni rispetto ai tempi di acquisizione…), uno sguardo sul programma F-35 sempre più controverso agli occhi della disinformata opinione pubblica italiane (è destino che ogni volta che le nostre FF.AA. decidano di ammodernare i propri armamenti questo susciti polemiche a non finire mentre non si pensa mai alla riduzione di quello che Riccardo Niccoli giustamente definisce “il carrozzone territoriale e di supporto” delle stesse FF.AA. oramai inflazionato da “migliaia di militari in esubero”…).

Diversi sono gli articoli che si interessano dei singoli reparti appartenenti a vari enti: il primo è dedicato al 41° Stormo dell’A.M.I., unico reparto da ormai dieci anni, destinato alla lotta antisommergibile, una specialità che dopo la fine della guerra fredda ha perso molta della sua importanza e che di conseguenza è quella più sacrificata sull’altare della spending review che colpisce anche le spese militari…Anche in questo caso i velivoli in dotazione, i Beguet Dassault BR.1150 “Atlantic” stanno giungendo al limite strutturale ed ormai la loro sostituzione è improcrastinabile…Anche in questo caso comunque su Coccarde Tricolori si trova una esauriente descrizione del reparto, delle attività svolte ed anche delle anticipazioni sul futuro velivolo del 41° St. ovvero un altro bimotore ad elica, l’Alenia Aermacchi ATR-72MP la cui entrata in servizio è prevista (…sic!) per il 2013-2014 .Il secondo articolo è dedicato ai nuovi elicotteri SH-90 della Marina Militare ma in pratica viene preso in considerazione anche il reparto che li ha in linea ovvero il 5° Gruppo con base a Luni: con le immagini a corredo di questo articolo chi vuol riprodurre in scala l’SH-90 con il kit Revell in 1/72 non avrà problemi…

Dalla Liguria ci sposta in Puglia per esaminare le attività del 6° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri con sede a Bari e dotato di due tipi di elicotteri ovvero l’Agusta Bell 412HP/MFD e l’Agusta Westland AW.109 Nexus, rotori dotati di sistemi di sorveglianza e visione notturna che non hanno nulla da invidiare a quelli in dotazione ad altre FF.AA. . Coccarde Tricolori quindi si sposta in un'altra regione, ovvero nel Salento visitando la Sezione Aerea di Manovra della Guardia di Finanza, basata con i suoi Agusta Bell 412 presso l’aeroporto di Grottaglie, sedime che sta assumendo una sempre maggiore importanza non solo per diversi reparti militari ma anche come base della Air SP&A operatore italiano per conto della Protezione Civile degli anfibi antincendio Air Tractor AT-802F Fire Boss, velivoli presi in esame nel corso di un altro articolo. Le componenti aeree di altri organismi statali come il Servizio Aereo della Polizia, della Guardia Forestale e la base aeromobili di Catania della Guardia Costiera completano il novero di articoli dedicati ai vari reparti. Un articolo è infine dedicato ad una complessa esercitazione tenutasi fra il 23/5/2011 ed il 9/6/2011 presso Viterbo, organizzata dal Comando dell’Aviazione dell’Esercito e con la partecipazione anche di componenti austriache, belghe, ceche, tedesche e slovene, con oltre 30 elicotteri di vario tipo impegnati: notevoli le immagini dei grossi Mi-35 !La parte conclusiva di Coccarde Tricolore come al solito è dedicata all’esame delle strutture che utilizzano aeromobili con le insegne di nazionalità : la carrellata tecnico-fotografica che ritrae ognuno dei singoli mezzi che volano in Italia è un’ottima fonte iconografica per l’appassionato che ha così la possibilità di vedere anche quelli meno conosciuti come ad esempio gli Agusta Westland AW.139 della Guardia di Finanza, della Protezione Civile o della Guardia Costiera.

 

Va precisato che la lettura dei contenuti di Coccarde Tricolori è molto “assorbente” e non solo per la quantità di informazioni tecniche che vengono offerte. I destinatari di questo annuario non sono certo solo gli…”addetti ai lavori” ma anche i contribuenti italiani che intendono essere più consapevoli di come le proprie tasse vengono spese per la loro difesa interna ed esterna; naturalmente i modellisti che dedicano le loro attenzioni ai soggetti italiani moderni riscontreranno come sia fondamentale avere a disposizione questo periodico !  

 

Ringrazio di cuore il Dr. Riccardo Niccoli per aver fornito in recensione a Modellismo Salento copia di Coccarde Tricolori 2012.

 

 

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