Carro T 34-85 da kit Dragon

Simon Antelmi è un modellista di grande maestria ed altrettanto grande versatilità. La semplicità con cui passa da una Ferrari F 1 ad un rozzo Carro armato è sorprendentee con risultati degni dei migliori maestri del nostro passatempo. Di seguito vediamo come ha interpretato un Carro T34-85 scala 1/35 partendo dal kit Dragon.

Modello, testo e foto di Simon Antelmi.

Il T34/85 rappresenta il naturale passo avanti nei confronti del celebre carro standard sovietico dotato del pezzo da settantasei mm., prodotto in numerosi esemplari, questo corazzato russo si distinse negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale sul fronte dell'est, in particolar modo nella sanguinosa battaglia per la conquista della capitale del Reich, il kit della Dragon propone cingoli in plastica maglia a maglia ed una eccellente riproduzione del carro sovietico in varie stampate, ho sostituito a tutto questo i cingoli Friul Model ed una canna tornita in alluminio, elementi ormai quasi indispensabili per ottenere un buon risultato finale.


La costruzione del modello appare facile e veloce, per comodità le ruote che compongono il treno di rotolamento sono state verniciate a parte ed assemblate prima dei cingoli.


Per la verniciatura mi sono avvalso dell'insostituibile primer Tamiya, sul quale ho poi steso una mano ad aerografo di verde 4BO standard preso dal set di verniciatura dedicato da Lifecolor ai mezzi dell'armata rossa, successivamente degradando verso l'alto delle pannellature del carro ho aggiunto del verde-giallino sempre della stessa provenienza fino ad ottenere un tono molto chiaro, non mi sono preoccupato di un eventuale tinta particolarmente chiara, sono solito infatti scurire i cromatismi per mezzo di lavaggi ottenuti mischiando terra di cassel ed acquaragia.


Dopo questi processi ho lumeggiato alcune zone del modello con una miscela di bianco e buff acrilico, con l'ausilio di una spugnetta da cucina ho tamponato le zone più soggette all'abrasione ed all'usura dell'equipaggio, è la tecnica del cosiddetto “chipping”. Azione che si è ripetuta stavolta con una miscela di rosso e nero, ottenendo un tono rugginoso, sugli spigoli del modello..



Un piccolo ricorso ai pigmenti MIG stesi a secco e con l'ausilio dell'apposito medium ha completato il lavoro di invecchiamento dei cingoli e delle zone più soggette all'impolveramento.

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Buon Modellismo da Simon Antelmi


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