Icarus : il Lince della Potezione Civile da kit Italeri scala 1/35 cat. no. 6504

Lince Il recente modello del noto Veicolo Tattico Leggero Multiruolo di produzione italiana si può usare anche per raffigurare una sua versione civile.

Modello, testo e foto di Gabriele Luciani

Due esemplari del VTML Lince prodotto dalla Iveco, dal 2007 fanno parte del parco macchine del Dipartimento della Protezione Civile: stante le finalità dello stesso dipartimento, gli stessi due mezzi, non hanno all'esterno la pesante paratia sotto lo scafo contro le mine, i vetri blindati e tanto meno le predisposizioni per il trasporto di armi.

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In pratica è una versione differente da quelle militari tanto che questi due potenti fuoristrada della Protezione Civile sono stati ribattezzati "Icarus" e la caratteristica più evidente è certo la colorazione della loro carrozzeria che rammenta tantissimo quella delle FIAT Panda 30 del 1980 ! Questa loro singolarità, insieme alla presenza dei loghi del dipartimento, rende particolarmente attraente la loro riproduzione in scala, aiutata anche dalla presenza in rete di diverse immagini oltre alle due pubblicate sull'ottima monografia del Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica dedicata al Lince. Il kit di partenza è naturalmente quello Italeri in scala 1/35, contrassegnato dal numero di catalogo 6504 e che, tutto sommato, si monta abbastanza facilmente.

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Per realizzare un Icarus, prima di tutto non va usato Il pezzo 10A, ovvero la riproduzione della piastra inferiore esterna all'abitacolo, ed i pezzi che raffigurano i predellini che facilitano l'accesso nell'abitacolo, vanno incollati direttamente alla parte inferiore dello scafo. Gli interni li ho montati seguendo le istruzioni Italeri in quanto ritengo dall'esame delle foto che non ci siano evidenti difformità dai tipi militari...Reputo altresì che la colorazione interna sia identica a quella esterna, anche se sedili e cruscotto li ho verniciati seguendo sempre le indicazioni del foglio istruzioni.

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Dalle quattro portiere poi vanno eliminate le cornici esterne per i blindo vetri. Non vanno usati i pezzi che riproducono lo snorkel presente sulla destra del cofano ed al suo posto va inserito un elemento scatolare a copertura del foro di aspirazione.

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Analoga operazione per il grosso pezzo 1F che riproduce il corpo centrale del mezzo dal quale va eliminata la cornice del parabrezza. Sul frontale del mezzo non ci sono il grosso traliccio metallico a protezione del cofano e dei vari fari, ne le strutture del taglia cavi. Sul medesimo cofano ci sono due blocchi usati per tenere fermo il parabrezza quando è ribaltato in avanti: agli Icarus è possibile togliere tetto e finestrini laterali.

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Sul tetto degli Icarus non ci sono antenne per radio ed apparati elettronici ma solo la botola superiore dalla quale vanno omesse i sostegni per l'armamento. Per la colorazione ho proceduto stendendo sul modello (interno ed esterno) ad aerografo una mano diluita  di Humbrol 41, un colore a smalto e lucido che ha lasciato la solita buccia d'arancia eliminata con carte abrasive di grana via via più fine. Alla fine della carteggiatura ho steso una mano dell'acrilico opaco Kcolors 1015 che riproduce esattamente il giallino usato sugli Icarus della Protezione Civile. Altri particolari esterni come i bordi esterni dei passaruote sono in nero opaco.

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Come è evidente all'esterno del mezzo ci sono i loghi della protezione civile posti sul cofano, sulla copertura della botola e sui lati del mezzo, oltre ad altre scritte: per la riproduzione di tutti questi elementi, un ottimo foglio decals preparato tempo addietro dal bravissimo  Enrico Bai, predisposto per l'esemplare con targa DPC AO 161, realizzato su un unico ma sottilissimo film di supporto, con i soggetti con colori saturi (anche il bianco) e ben stampati. L'aderenza inoltre è fenomenale anche su una superficie opaca ed alla fine il risultato è notevole.  Discorso un pò differente per le linee nere del foglio decals Tauromodel TM 407 che ho usato per riprodurre la cornice del parabrezza e i motivi sugli sportelli...Il loro contorno era un pò irregolare ma quel che è peggio, una volta immerse in acqua, si spezzettavano in pezzi più piccoli...

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Come noto il kit Italeri riproduce le gomme del Lince con parti in vinile, materiale che personalmente non sopporto per diversi motivi (nel tempo si può spaccare se si è cercato di riprodurre ad esempio sul battistrada l'invecchiamento per l'usura, utilizzando colori a smalto che possono intaccare il vinile) e che preferisco sostituire con set afther market in resina. Nel caso degli Icarus però le ruote sono di un bel nero opaco così come i cerchioni e come in generale il mezzo, non hanno segni di invecchiamento: ho quindi usato le parti del kit, rimandando a quando riprodurrò dei Lince la risoluzione di questo problema del vinile...

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Grazie soprattutto al foglio decals di Enrico Bai ed anche al buon kit Italeri, in poco tempo ho realizzato la riproduzione in scala 1/35 dell'Icarus, una per me piacevolissima digressione nel mondo della riproduzioni di mezzi civili terrestri.

Gabriele Luciani 

 

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