Eurofighter EF 2000 B Typhoon MM - X 614 del R.S.V. Kit Italeri n° 862 scala 1/48

Il Typhoon è il caccia di punta della nostra Aeronautica Militare. La Versione biposto è in dotazione al 4° Stormo ed al Reparto Sperimentale Velivoli di Pratica di Mare. Vediamo di seguito come ricavare dal buon vecchio kit Italeri in scala 1/48 l'esemplare MM - X 614 utilizzato dal R.S.V.

Modello, testo e foto di Silvio Pietropaolo

L'uscita sul mercato del ben più fresco e dettagliato kit Revell per gli EF 2000 A e B, ha di colpo fatto cadere nel limbo modellistico i due kits italeri  N° 2610 e N° 862 riproducenti l'EF 2000 mono e biposto.

Non si trova modellista che lo voglia più montare e chi ne aveva qualcuno lo ha dato via per pochi euri come la peste. Mi sono ritrovato di recente alcuni di questi kits tra le mani e pur possedendo già il monoposto Revell li ho comunque acquisiti anche perchè ho pensato che, avendo anche il foglio Two Bobs sui Tifoni Italiani in scala 1/48, qualcosa ne avrei tirato fuori anche in funzione di rimpinguare la collezione dei velivoli A.M. che spesso portiamo in giro all'esposizioni che modellismosalento svolge nella zona. Il kit Italeri sicuramente risente delle limitazioni del periodo in cui lo stampo uscì. Pur essendo realizzato in con pannellature incise in negativo, riproduceva i primi prototipi che avevano alcune differenze sostanziali rispetto ai velivoli di preserie ed a quelli di serie. Tra le più vistose sicuramente le pannellature diverse rispetto ai velivoli attuali, il rigonfiamento ai lati della deriva di forma diversa, le alette canard anch'esse di forma differente, l'abitacolo spartano con dei seggiolini decisamente approssimativi, l'errato angolo d'incidenza del carrello anteriore, i fusi alari di forma un pò approssimativa e carenti di alcuni dettagli, le griglie ai lati dell'abitacolo che mancano delle prime due feritoie, la mancanza dei lanciatori di chaffs and flares sotto le ali, la forma errata del punto di congiunzione fusoliera motori all'estremità posteriore delle radici alari. Per il Biposto si aggiunge la forma errata della struttura "opaca" del canopy che è il problema maggiore di questo kit. Non per niente Italeri ha mantenuto in catalogo il monoposto togliendo dal catalogo proprio la scatola del biposto nel quale c'erano anche le decals che proponevano una fantomatica versione del 36° Stormo XII Gruppo per la conversione operativa dei piloti con le insegne a colori!

Une riedizione di questi kit potrebbe essere antieconomica ma è anche vero che forse con un bel foglio decals nuovo, qualche particolare in resina (ad esempio il seggiolino)  ed un prezzo di vendita concorrenziale questi kits potrebbero ancora avere una accettabile fetta di mercato. Nel montaggio l'uso dello stucco è d'obbligo anche se per la scomposizione della fusoliera non va stuccata la classica giunzione longitudinale. Particolare attenzione va posta nella zona di giunzione della bocca della presa d'aria motore e nel mio caso anche nella giunzione superiore ala -fusoliera.

Il rigonfiamento alla base della deriva del kit è troppo lungo e con una forma sagomata. Gli F 2000 di serie hanno invece la parte finale del rigonfiamento che finisce a metà corda della deriva con taglio netto obliquo. Ho provveduto a fresare il rigonfiamento ed, una volta sagomato con la limetta, ho stuccato e lisciato la parte.

Il taglio delle parti aerodinamiche mobili ridona vita ad un modello che altrimenti sarebbe troppo schematico, del resto si è visto che gli F 2000 mantengono in parcheggio una certa configurazione del tipo a riposo così come si vede nelle foto che seguono.

Le varie opzioni offerte dal foglio decals Two Bobs, prevedono la possibilità di riprodurre alcuni esemplari Biposto del 4° Stormo di Grosseto ed il velivolo sperimentale pilotato dal Col. Pil. Maurizio Cheli in forza al Reparto Sperimentale di Pratica di Mare. Per altro si sono viste alcune interessanti foto con configurazioni di carichi di caduta sperimentali per l'implementazione all'utilizzo delle bombe guidate (GBU).

Foto David Cencotti.

Oltre alle modifiche al kit ho dovuto reperire due GBU dal deposito ricambi ed i piloni interni che ho ricavato dalla scatola Revell. L'abitacolo ha ricevuto alcune cure anche se rimane l'obbligo di lasciare il canopy chiuso dato la scarsezza dell'insieme, per i pannelli strumenti ho usato le decalcomanie in dotazione, ho aggiunto scatolini e cavetti sulla palpebra del cruscotto anteriore ed ho dettagliato l'interno del canopy. Il punto dolente sono i seggiolini di forma errata soprattutto per la loro profondità, ma purtroppo lì non c'è niente da fare dato che in commercio non ci sono più seggiolini per l'F 2000 dopo che la Airwaves ha chiuso i battenti.

Sui seggiolini ho aggiunto dei tubicini ai lati del poggiatesta e le cinture di sicurezza che interessano anche la zona del poggiatesta, al seggiolino anteriore ho ricostruito la parte posteriore del poggiatesta.

Anche la palpebra del cruscotto anteriore ha subito l'aggiunta di alcuni dettagli.


I caratteristici Head Up Display dell'F 2000 non sono ben riprodotti dal kit Italeri per cui non volendomi impegnare nell'autocostruzione, che faremo sicuramente per il monoposto, ho semplicemente risolto il problema coprendoli con le caratteristiche coperture in tessuto sintetico impermeabile rosso ricavate con dei pezzettini di carta stagnola dell'involuco dei Baci Perugina.

Nel Canopy ho inserito i due puntoni di rinforzo nell parte posteriore realizzati con un pezzetto di filo telefonico. Sull'archetto intermedio del canopy sull'F 2000 B ci sono fissati i due specchietti retrovisori del navigatore con alcuni cavetti, altri tre specchietti con due maniglioni sono stati aggiunti nella parte anteriore del canopy.

Un'immersione nella Future migliora la trasparenza del canopy tanto da farlo sembrare più sottile. Putroppo il canopy ha la struttura stampata a spessore e con una forma errata. Foto alla mano ho provveduto a dipingere i frames così come visibile sui velivoli  reali ma la parte a rilievo è anche un pò satinata per cui qualcosa di visibile rimane.

 

Una volta mascherato e montato, sui trasparenti e sulla fusoliera ho dato del nero opaco per i frames del tettuccio e lungo le linee delle pannellature.

La zona degli scarichi è stata dipinta con dell'alluminio e dell'Antique Bronze Humbroll serie Authentic, poi schiarito con dell'alluminio a pennello asciutto e poi scurito nelle fessure con dello Smoke Tamiya.

Il radome, il bordo d'attacco delle alette Canard ed il bordo d'attacco della deriva sono stati dipinti con del grigio chiaro 36492, mentre per la colorazione ho usato la solita ricetta con fondo in grigio 36176, poi interno pannelli in 36373 puro, velature in 36373 molto diluito e schiaritura interno pannelli superiori in 36373 schiarito con 20% di bianco dato piuttosto diluito ed a bassa pressione. Uno sbuffo di nero inclinato verso la coda in corrispondenza dello sbocco dello scarico della APU.

Dopo un'abbondante lucidata con cera Future il nostro modello è pronto per ricevere le decalcomanie, useremo in parte quelle del foglio italeri ed in parte quelle del foglio Two Bobs con qualche aggiunta di quelle del foglio Revell. Le decals dellla Two Bobs sono spettacolari, appena messe in acqua sono subito pronte per essere trasferite sul modello e reagiscono perfettamente con i liquidi Microscale. L'adesività è ottima ed il silvering semplicemente non esiste.

A fusoliera lucida tutte le pannellature sono state ripassate con un lavaggio di colore ad olio mischiando grigio di payne e nero diluito con il white spirit. Una volta quasi asciutto l'eccesso è stato rimosso con dello scottex da cucina.

Alla fine ho provveduto alla preparazione dei carichi ed al montaggio dei carrelli.

Gli Aim 9L Sidewinder sono con la caratteristica colorazione di simulacro inerte tipica di quelli utilizzati da questo velivolo, pure le GBU sono quasi interamente di colore azzurro con soltanto la parti di governo di colore Verde oliva.

Nel montaggio del carrello anteriore mi sono reso conto che la gamba dello stesso rimaneva in posizione troppo perpendicolare al suolo. dalle foto è evidente che il carrello anteriore dell'F 2000 è visibilmente inclinato verso avanti. Al fine di risolvere il problema ho realizzato un inspessimento da inserire a mò di zeppa sotto la gamba di retrazione, in questo modo tutto il complesso del carrello ha ruotato in avanti assumendo la giusta inclinazione. I vani carrello sono stati lavati con un miscuglio di inchiostro per penne rapidograph di colore rosso, giallo con una punta di verde a simulare lo sporco dovuto alle perdite di tresudazione del liquido idraulico che nell'F 2000 e di colre giallo arancio. Una passata di bianco a pennello asciutto ha smorzato l'effetto del lavaggio.

Nei carrelli ho aggiunto qualche cavetto senza strafare, giusto per evidenziare qualche dettaglio e dare una punta di colore come succede nel sistema carrelli del velivolo reale.

Nei punti di cerniera ho dato dei tocchi di inchiosto-liquido idraulico e sulle gambe carrelli un generale lavaggio con lo Smoke Tamiya diluito ad acqua.

Ulteriori foto di seguito... ed allora una domanda nasce spontanea: "Ma vi sembra proprio un kit da buttare?"

Buon Modellismo da Silvio pietropaolo

 

 

 

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