Breguet Br 1150 Atlantic da kit Revell scala 1/72

Il nostro più pesante pattugliatore marittimo protagonista della cronaca di questi ultimi mesi continuamente impegnato a percorrere in lungo ed in largo il Mediterraneo Centrale tra Italia e Libia alla continua ricerca di nordafricani che fuggono dalla miseria. Scopriamo insieme il Breguet Atlantic tramite il modello Revell scala 1/72.

Modello, testo e foto di Silvio Pietropaolo

Il Breguet Br 1150 Atlantic nasce come aereo ASW e da pattugliamento marittimo con funzione secondaria di ricerca in mare.

Velivolo biturboelica dalle generose dimensioni e generosa apertura alare realizzato dall'industria aeronautica Francese è in dotazione alle aviazioni di alcune nazioni europee tra cui Francia, Germania ed italia.

I velivoli Italiani sono stati aggiornati alla versione Atlantic II, sono in carico all'Aeronautica Militare ed operano dagli aeroporti di Cagliari Elmas e Sigonella sotto le insegne del 40° e 41° Stormo Antisom. Già di recente abbiamo avuto modo di trattare di questi velivoli pubblicando una bellissima gallery fotografica fattaci pervenire dal nostro amico Raffaele Fusilli.

Il kit Revel in scala 1/72 ha alcuni anni ma fu uno dei primi di quelli del nuovo corso della ditta tedesca. Prima di montare il modello fare un pò di spazio sul tavolo da lavoro già per poggiarci la scatola di generose dimensioni ma che non fa capire quanto grande sia il modello che ne verrà fuori. La scatola usata da noi è quella dell'Atlantic I tedesco che ha comunque tutte le parti per fare anche la versione più recente. Non ci sono le decals per gli esemplari italiani che andremo a trovare sul foglio Italian Kits IK 72001 per il resto useremo molte delle segnaletiche delle decals Revell.

Il Kit Revell ha buoni dettagli interni ed esterni ma, come spesso accade per i prodotti della ditta tedesca, per ottenere buoni dettagli in tutte le sue parti soffre di una scomposizione eccessiva e cervellotica che ne rende assi ostico il montaggio per il quale è necessario fare molte prove a secco, ed utilizzare dello stucco. La fusoliera è scomposta in un tronco centroposteriore e nella parte anteriore. Le finestrature della cabina di pilotaggio sono stampate su una cupoletta divisa in due parti per le quali andra effettuato un montaggio più preciso possibile al fine di ridurre le stuccature in prossimità del trasparente.

Altro punto di difficile esecuzione è l'assemblaggio delle gondole motori che sono divise in ben 4 pezzi (sopra, sotto, dx e sx) da incollare tra di loro cercando di ottenere una superficie più continua possibile ed evitare di stuccare.

Il modello va pesantemente piombato nella parte anteriore dato che dietro al carrello centrale sporge a sbalzo più di mezza fusoliera, l'imponente deriva con i piani orizzontali di coda e la sonda del MAD; mi pare di aver utilizzato quasi 50 g. di peso per fare in modo che il nostro Atlantic non si sedesse sgraziatamente sulla coda.

Una volta completato il montaggio abbiamo iniziato l'opera di verniciatura. Quando feci questo modello, a dicembre scorso, avevo appena ricevuto dall'amico Christian Bertolini una prima campionatura di colori Kcolors e pur non avendoli mai usati, con qualche mirata indicazione del buon Christian ho potuto dipingere questo modello senza patemi avventurandomi in questo nuovo mondo fatto di colori acrilici a solvente ed all'acqua. Per prima cosa ho ripassato le pannellature con del grigio molto scuro come pure la parte della cupoletta trasparente. Pur non essendo colori tipici per l'utilizzo a pennello, ho utilizzato a pennello il nero ad acqua della serie detail per ripassare le aree nere delle guaine antighiaccio sul bordo d'attacco di ali e timoni.

Con il Cromo nero Kcolors ho dipinto cerchioni e carrelli a spruzzo ed anche qui ho usato a pennello il nero Kcolors ottenendo un bordo pneumatico perfetto senza mascherare ed a mano libera. Essendo il colore più diluito i colori Kcolors possono essere usati anche a pennello ma dando due mani, una di preparazione del fondo e dopo un minuto circa la seconda che copre alla perfezione. questo è possibile grazie ai veloci tempi di asciugatura di questi colori che hanno già cambiato le abitudini di alcuni modellisti che per primi li hanno potuti provare e saputi apprezzare.

Successivamente, non essendo all'epoca ancora usciti i codici FS ed avendo disponibile un grigio medio e del bianco, ho mischiato i due colori ottenendo un tono di grigio chiaro assimilabile a quello dei velivoli della nostra aviazione ed ho provveduto a spruzzarlo sul velivolo dopo aver mascherato le parti dei bordi d'attacco che dovevano restare in nero. I colori Kcolors asciugano velocemente e soprattutto coprono in poche passate e non fanno spessore come è ben evidente in foto dove tutti i dettagli sono ben visibili.

Ho fatto in modo che la preombreggiatura fosse poco evidente dato che sui velivoli di grandi dimensioni di solito in foto si nota poco. Nel rimuovere il nastro Tamiya dalle parti mascherate in alcuni punti (pochi e ridotti) il nero si è scrostato. In effetti io avevo dato il colore direttamente sulla nuda plastica senza averla neanche pulita o sgrassata. è stato sufficiente semplicemente ripassare sempre a pennello il nero nelle zone scrostate dove non è rimasta alcuna traccia della ripezzatura.

Tra i primi colori di prova che ricevetti dalla Kcolors non c'era un trasparente lucido monocomponente per cui per dare il lucido a questo Atlantic usai la cera Future con i classici problemi di accumulo che spesso questa cera produce se si va di mano pesante. questo con i trsparenti Kcolors (U 90, X90, XP 100 1k, X 08 2k, XP 08 2k, X 100 2k ed XP 100 2k) non succede dato che in fase d'asciugature perdono fino al 50% del loro volume risolvendo autonomamente e senza necessità d'intervento molti problemi di accumulo del colore.

Le eliche hanno ricevuto a spruzzo una base di grigio medio, lo stesso della fusoliera ma non schiarito col bianco. Poi, a pennello ed a mano libera per problemi di scadenza per la consegna, il bordo in nero ed alluminio. A questo punto le tip delle pale sono state mascherate col nastro tamiya per dare prima una mano di bianco, poi aggiunta in mascheratura una strisciolina di nastro e dato l'arancio fluorescente.

In foto la resa fluorescente di questo eccellente Dayglo Orange Kcolors non è percepibile ma dal vivo il colore è assai luminoso.

Una volta posizionate le tante decals, effettuato il lavaggio con colore ad olio e diluente sintetico (miscuglio di grigio di payne e nero) e dato il trasparente opaco ho caricato il nero con un pochino di color blender ed ho fatto alcuni effetti di bruciatura e/o fumi caldi sulle cofanature motori e a seguire lo scarico dell'A.P.U. in fusoliera.

Le vetrature a bolla sul muso e sugli oblò laterali sono state incollate con la colla vinavil come pure le lenti dei fari sul portello carrello anteriore. I trasparenti sono stati tutti trattati con un bagno nella cera Future.

Il modello è stato poi terminato con le lucine di formazione ed il particolare sistema di antenne a filo stese tra fusoliera, deriva e stabilizzatori orizzontali di coda con la particolare architettura che contraddistingue il velivolo. Questo Atlantic monogrigio è stato completato con le insegne del 41° stormo dell'Aeronautica Militare di base a Sigonella così come pilotato dalla persona che lo doveva ricevere in dono dalla persona che mi ha chiesto di montarlo. Un modello che pur se realizzato piuttosto velocemente da una bella impressione una volta finito imponente come il velivolo reale.

Buon Modellismo con Modellismosalento

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