Siskin IIIA - Matchbox cat.no. PK-25 - Scala 1/72

siskin Il biplano inglese Armstrong Withworth Siskin III A è un tipico caccia della RAF a cavallo degli anni 20 e 30: Maurizio Ugo con il semplice kit della Matchbox, ne ha realizzato una pregevole riproduzione in scala 1/72 arricchita da una esemplare "tiranteria"...

Modello, testo e foto di Maurizio Ugo

 

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Il caccia monoposto biplano Armstrong Withworth Siskin fu il primo caccia di costruzione metallica ad entrare in servizio con la RAF nel 1925. Costruito in 465 esemplari fu distribuito ad 11 degli Squadroni da caccia inglesi e fu acquistato dal Canada e dall' Estonia, rimanendo in servizio sino al 1932 nella RAF e sino al 1938 in Canada.

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Nei primi anni 70, la ditta inglese Matchbox stava portando un poderoso attacco commerciale all'Airifx, fino ad allora regina incontrastata della scala 1/72, con una scelta di soggetti già riprodotti ma anche di uscite alquanto originali: i kits della Matchbox erano caratterizzati da una confezione più accattivante, rispetto alla concorrenza,  da una plastica bicolore anche nei modelli più semplici (si cercava di far evitare al neofita la colorazione...) ma in molti casi pure da profonde incisioni che divennero una costante negativa di tutta la produzione della nuova ditta compensata da una esemplare facilità di costruzione: il modello del Siskin, la cui prima uscita risale al 1974, è un sunto di tutte queste caratteristiche.    

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Alla fine degli anni 80 le confezioni cambiarono aspetto divenendo se possibie ancor più accattivanti: il kit da me acquistato da un altro collezionista, è di questa produzione più recente.

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Infatti, dopo tanti anni e le traversie commerciali che hanno investito anche la Matchbox, i prodotti della medesima non sono così facilmente reperibili.

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Il kit è composto da due stampate rispettivamente di 15 pezzi e 18 pezzi più la riproduzione del parabrezza del pilota;  il foglio decals è relativo a due biplani di due squadroni della RAF, il 29° e il 32°, entrambi in colorazione argentea: la livrea da me sceltà è quella del 29° sq. nel 1928.

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Caratteristica del reparto erano i motivi ad x e le linee entrambi di colore rosso su ala e fianchi della fusoliera .

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Sempre di colore rosso erano l'ogiva dell'elica e i coprimozzi delle ruote del carello principale, sia all'interno che all'esterno.  

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Curiosa la disposizione delle insegne di nazionalità sotto le ali che erano portate solo sotto l'ala superiore mentre l'ala inferiore aveva ripetuto il numero di linea del velivolo.

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Non conoscevo in precedenza questo modello Matchbox ma una volta visto, mi ha dato una particolare ”ispirazione” e mentalmente ho elaborato come fare le varie fasi, comprese le “tiranterie”, che di per sé sono un modello nel modello….

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Il modello si monta divinamente, i particolari esterni del modello sono decisamente ben fatti, considerando gli anni del modello come detto uscito nel 1974, e danno l’idea di quello che doveva essere il velivolo reale anche se  qualche modifica è d’obbligo nella vasca di pilotaggio, nella costruzione del parabrezza e per la predisposizione dei fori dei tiranti, lavori che possiamo considerare extra, per il resto non ho ritenuto di fare ulteriori modifiche .

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Gli incastri, precisi, hanno fatto sì che le fusoliere si accoppiassero bene, i timoni di profondità, in un pezzo unico, hanno anche loro agevolato il lavoro, le semiali inferiori, sono andate a posto senza problemi così come i montanti, sia del carrello, che delle ali. Per la particolare costruzione dei biplani, e di questo in particolare, alcuni elementi, tipo lo scarico allungato, e le decal in fusoliera riguardanti lo squadron di appartenenza, sono stati montati prima dell’ala superiore. Inoltre ho dovuto pitturare prima anche i pannelli metallici, due per lato, e una zona di verde, che una volta montata l’ala superiore, non avrei potuto colorare agevolmente.

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Mi sono quindi  interessato dell'ala superiore, iniziando a fare passare i tiranti attraverso i fori che ho praticato sulle ali superiori e inferiori e tra il timone direzionale ed i piani di coda.

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Tale operazione di foratura, mi ha permesso di “annegare” i tiranti nei fori, con micro colate di colla ciano acrilica, che uso moltissimo,

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anche al posto dello stucco, fori che alla fine, riempiti sempre con colla ciano acrilica, ho dovuto carteggiare alla grande sino a rendere perfettamente liscia come in origine le porzioni di ali interessate da tali operazioni.

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Una mano di vernice trasparente su tutto il modello, ha permesso di fissare le altre decal. Visto  il periodo in cui il velivolo operava, non bellico, non ho ritenuto di apllicare un particolare trattamento usurante/sporcatura, in quanto la pulizia dei velivoli, avveniva regolarmente.

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Il cavo dell’antenna radio, sollevato sull’ala da due perni costituiti da due aghi a cui ho fatto passare il cavo fino alla deriva, ha completato il modello, che si è rivelato tutto sommato relativamente semplice e d’effetto con tutta la tiranteria in bella mostra…  

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Il Siskin è un modello che consiglio, in quanto la costruzione mi ha veramente divertito, anche se la parte delle tiranterie è stata un po’ laboriosa ma alla fine molto appagante… 

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Buon modellismo a tutti!!                                           

Maurizo Ugo

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